Gelatine di mele cotogne

Le preparazioni semplici hanno su di me molto fascino perché partendo da poco si riesce ad ottenere qualcosa di speciale, un pensiero che più facilmente assocerei a delle ricette complesse. Ad esempio con pochissimi ingredienti si preparano delle caramelle golose e adatte a tutti, piccoli e grandi, con una sola differenza… Se per i piccoli il loro gusto è semplicemente dolce e buono per i grandi (intendendo nonni e bisnonni) questa caramella ricoperta di zucchero ha un sapore antico, di festa. Così almeno mi raccontavano i miei nonni che con le mele cotogne oltre a realizzare il savòr preparavano la cotognata un dolce “a lunga conservazione” che d’inverno serviva anche a curare i mali di stagione, almeno secondo la tradizione.

Da tempo preparo questa confettura solida, per il puro piacere di regalarla. Fino a qualche anno fa l’albero del nostro orto produceva molti frutti, un po’ venivano trasformati anche in marmellata. Purtroppo l’albero è morto ma per fortuna gli amici di famiglia si sono allertati e non manca inverno che casa non si riempia del profumo zuccherino di queste mele pelose. Se non si passano le caramelle nello zucchero la cotognata può tranquillamente accompagnare una degustazione di formaggi saporiti: pecorini e formaggi di fossa.

Buon inizio settimana a tutti, la mia si preannuncia ricca di impegni (uno dei quali è partecipare a Sigep)spero di arrivare alla fine sana a salva :)

 

gelatine di mele cotogne

  • 1,5 kg di mele cotogne
  • 600 gr di zucchero semolato
  • 2 limoni

Eliminare la peluria delle mele lavandole e strofinandole sotto l’acqua corrente. Tagliarle a pezzi, senza sbucciarle, eliminando solo la parte centrale con i semi e mettendole in acqua acidulata con ul limone. Una volta mondate tutte le mele, scolarle dall’acqua e metterle a bollire in una pentola con un mezzo bicchiere d’acqua per 30 minuti circa, finché non diventano morbide. Raccogliere le mele cotte e con il passaverdure passarle eliminando le parti dure e le bucce. Pesare la purea (che dovrebbe essere circa un chilo ad ogni modo per un chilo di polpa vanno aggiunti 600 gr di zucchero) e rimetterla in pentola insieme allo zucchero e al succo di un limone. Portare ad ebollizione e farla cuocere per 45/50 minuti a fuoco basso. Nel frattempo rivestire con carta da forno una teglia e ungere la carta con un po’ d’olio di semi. Rovesciare la cotognata nella teglia e livellarla (lo spessore dovrà essere poco più di un centimetro). Coprire con uno strofinaccio leggero e mettere in un luogo caldo (vicino al camino o al termosifone). Ogni due giorni girare la cotognata  per almeno 15 giorni o, se si vogliono accelerare i tempi, far cuocere in forno la composta a 120° per 20 minuti  per una o due volte. Una volta asciutta tagliarla a cubetti e passarli nello zucchero semolato.

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44 thoughts on “Gelatine di mele cotogne”

  1. Bellissime! Pensavo ci fosse della gelatina…invece con la mela cotogna basta la sua pectina ad addensarla! Peccato non averne di cotogne….l'avrei provata volentieri!

  2. molto fascinose!!!sono buonissime anche io la faccio ogni anno la cotognata e a casa di mia madre non mancava mai. Lo stesso albero di cotogne …ancora resiste ma ne produce molte di meno rispetto a prima. Buon inizio settimana goloso

  3. Bellaaaaaaa… mi piacciono un sacco. Cioè è difficile che qualcuno riesca a trovare qualcosa che non mi piaccia, è anche vero questo :)
    Quando vai al Sigep? Io domattina/pomeriggio, e mercoledì, alla distribuzione dei pani e dei pesci. Buon inizio settimana.
    Sei maggggggica.

  4. Veramente belle queste caramelle che riportano immediatamente ai tempi lontani!!! Le foto sono una vera meraviglia e non riuscivo a staccare gli occhi…Brava come sempre! Un bacione e buona settimana!

  5. Semplicemente perfette queste caramelle! E con la scusa che sono curative potrei mangiarne più di una senza alcun senso di colpa ;)!
    E mi piace l'idea di non zuccherle per accompagnare i formaggi!
    Un bacione e buon divertimento al Sigep!

  6. mi piacciono moltissimo, queste caramelle… avrei detto fosse più difficile farle…. in realtà ci vuole solo tempo e costanza… il risultato è perfetto, e poi sono così naturali…
    e bellissime foto, come sempre!
    grazie di essere passata da me, mi hai fatto davvero contenta!!
    è un onore, per me, che tu abbia avuto voglia di mettere il naso….
    ciao cara, buona settimana!

  7. Ma che bel blog che ho scoperto… Complimenti per le ricette!!
    Mi sono aggiunta ai tuoi followers di google friends… Se ti va passa a trovarmi, sei la benvenuta.
    LaMagicaZucca

  8. @Mariabianca: non vedo l'ora di vedere i tuoi fruttini, sei molto fortunata ad averne 3 alberi!
    @Francesca:ma se sei la maga dell'agar agar! con te tutto si addensa che è un piacere ;D
    @Valentina: Merci!
    @Fujiko: ma dai? da te non si trovano? la prossima volta dividiamo il mio bottino ;)
    @Sara: effettivamente queste le abbiamo mangiate noi!
    @Claudia: è una tradizione anche nella tua famiglia quindi… buona settimana mia cara
    @Monia: grazie, anche a te
    @Commis: assolutamente senza addensanti! a presto
    @Max: grazie Max e buona settimana
    @Lizzy: effettivamente uno dei pregi di queste gelatine deve essere la trasparenza e il colore, più sono colorate e filtrate più sono fatte bene… presuntuosa che non sono altro ;D
    @Tiziana: Crepi! un abbraccio
    @Veronica: tesoro ciao! io ci vado domani pomeriggio, se sei in giro ci vediamo?!
    @Kristel: non vedo l'ora di vedere le tue allora!
    @Patrizia: grazie tesoro, buona settimana a te
    @salamander: perchè le ho già finite altrimenti te ne avrei spedite un po', giuro!
    @Saretta: sulle malattie in realtà mi si è aperto un mondo perchè mi diceva mia mamma che hai bambini si davano quando avevano la febbre per tirarli sù e agli anziani perchè sostituisse… diciamo la dolce euchessina?! ahahaha!!!
    @Camy:Grazie!
    @Monica: grazie, il tuo blog mi piace molto, continua così cara!
    @Magicazucca: grazie per esserti fermata! Ricambio subito la visita :)

  9. Marina che spettacolo!
    Proponi meraviglie sempre più meravigliose (non mi vengono in mente altri aggettivi se non… MERAVIGLIOSO!!!!), hai tutta la mia ammirazione!
    Fino a qualche tempo fa anche io raccimolavo sempre qualche mela cotogna da amici/parenti, ma ahimè più passa il tempo, meno ne arrivano a casa, con mio enorme dispiacere… mi toccherà piantare un albero in giardino! :)
    Baci!
    Linda

  10. Sarà che la mia mamma mi dava la cotognata per merenda da piccola ed io la mangiano a piccoli morsi perché non volevo finirla, sarà perché questa ricetta è un tuffo nel mondo antico e prezioso delle nostre nonne, ma ogni volta che vedo questa preparazione mi viene un'incredibile tenerezza e invidio la tua possibilità di poterti autoprodurre questa meraviglia. Cara “donna all'antica” fondiamo un club?
    Foto assolutamente meravigliose.
    Un grande bacio, Pat

  11. questa ricetta mi ha fatto fare un salto indietro nel tempo. questa ricetta sa di merende in cortile con i miei amichetti e sa tanto di profumo di mamma, la mia, che per la cotognata andava matta!

  12. Ho provato a farla tanti anni fa e le mie mani ne risento ancora (sono durissime!!) ma la dolcezza la ricordo ancora adesso. Pensa che la mia nonna usava mettere 1 mela cotogna nell'armadio per tenere lontano le tarme e per profumarne l'interno (dell'armadio..non delle tarme!)
    Nora

  13. @Marina: grazie cara! mai assaggiate? il prossimo autunno dobbiamo rimediare :)
    @Twostella: grazie, anch'io amo la marmellata di cotogne!
    @Meris: fai sapere, eh?
    @Linda: voto per l'albero, assolutamente! che poi ha dei fiori belli belli in primavera…
    @Patrizia: Subito!!! fondiamo questo club molto esclusivo, mi piace essere all'antica
    @Sere: ♥
    @Claudia: :)
    @Nora: quella della mela nell'armadio era un usanza anche dei miei nonni… che dolcezza, eh?! comunque confermo il dolore alla mani, però poi vieni ripagata ;)

  14. ciao Marina, sei bravissima! Nonostante a me la cotognata non sia mai piaciuta molto ti ammiro per questa bellissima presentazione e per la ricetta, legata anche a ricordi familiari.
    Un abbraccio

  15. Spiegami come ho potuto perdermi le tue ultime tre ricette mia cara? :( blogger non mi segnala più i tuoi aggiornamenti, provo a rimettere segui e vedo che succede! ma prima mi spulcio le ricette perse ;)
    Queste le ho fatte anch'io quest'anno una coccola tutta antica e naturale… le tue sono splendide!

  16. SOno così incantata da tutto che sono rimasta senza parole! La perfezione di quei cubotti è indescrivibile, il sapore meglio non lo immagini altrimenti svengo prima, le tue foto rapiscono come sempre…sei grande :) Se provassi a ricuocere la marmellata della mamma dici che potrebbe funzonare? Qui le mele cotogne sembrano ago in un pagliaio :(! Un bacione

  17. Complimenti per il tuo blog , davvero molto bello e interessante ! E anche tu ami la Francia ( amore condiviso da una gran quantità di blogeuses vedo…)Foto …belle ! anch'io ho una reflex ma “basica” , sto aspettando con trepidazione la nuova :) Un abbraccio …dalla Provenza

  18. Ciao!so che questo post é un pò vecchio ma cercando la ricetta delle gelatine di mela cotogna sono approdata nel tuo bellissimo blog e…complici le meravigliose foto che hai fatto ho scelto la tua ricetta tra tutte quelle del web…!
    Le ho fatte….e che dire MERAVIGLIOSE….!
    Sono buonissime…ma volevo chiederti per quanto posso conservarle?e come?….tu le metti in frigo?grazie mille e ancora complimenti…

    1. Grazie Marta per aver scelto questa ricetta :D
      Io le conservo per un paio di settimane in una scatola di latta. Non le metto in frigo perché fra regali e quelle che mangio in 15 giorni spariscono ;)

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