Pane con le olive: la lievitazione continua

Non pensavo fosse così e invece la panificazione mi prende tanto, sarà perché compensa delle mancanze. In questo fine settimana difficile, alleggerito da un paio di avvenimenti piacevoli, prendersi cura di questo pane ha avuto il suo potere catartico. La stanchezza comincia a prendermi, il corso che seguo è sempre più impegnativo soprattutto in termini di tempo e riuscire ad incastrare tutto è difficile. Le riflessioni si accavallano, insieme ai dubbi, alle insicurezze mascherate dietro un sorriso che protegge me e chi mi sta di fronte.

Ma torniamo a questo pane delizioso e aromatico. La ricetta è di Anna the Nice, una ricetta che è una coccola per lo spirito prima ancora che una preparazione culinaria. Dolcissima la nota di benedire l’impasto come raccomandato da sua madre, cose d’altri tempi, gesti d’amore e rispetto per il cibo.

Il suo pane conteneva anche le noci, io non ne avevo in casa e quindi le ho omesse, così come ho eliminato l’olio dall’impasto visto che ho usato delle olive sott’olio che, seppur sgocciolate, un po’ di olio l’hanno portato con sé e infine, come nella ciabatta, ho ridotto il sale. Purtroppo ho anche ridotto i tempi di cottura di una decina di minuti che invece erano necessari per raggiungere una bella colorazione della crosta… il sapore non ne ha risentito però… Buon lunedì!

 

Pane con le olive

  • 500 g di farina 00
  • 100 g di semola rimacinata
  • 360 g di acqua tiepida
  • una bustina di lievito di birra disidratato
  • un cucchiaino di miele
  • un cucchiaino raso di sale
  • 150 g di olive taggiasche sott’olio

In una ciotola versare prima la semola e poi sopra la farina. A parte attivare il lievito disidratato usando un po’ dell’acqua della ricetta con dentro il cucchiaino di miele e attendere che si sia formata la schiuma. Con il pugno fare un buco e versarvi il lievito. Coprire per una mezz’ora e lasciar lievitare fino a raggiungere la consistenza quasi schiumosa. Aggiungere il sale e il resto dell’acqua tiepida e impastare con il gancio della planetaria. Lavorarla fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Sgocciolare e denocciolare le olive (nel caso avessero il nocciolo, le mie erano già senza) e aggiungerle all’impasto. Amalgamare bene il tutto e formare una palla. Lasciarla nella ciotola e coprire con un canovaccio pulito e lasciarla  lievitare per un paio d’ore nel forno spento, al riparo da correnti.

Riprendere l’impasto, sgonfiarlo e dargli una forma a pagnotta. Posizionarla sulla leccarda dove averla unta leggermente. Farla ‘riprendere’ dallo choc della manipolazione e aspettare circa un quarto d’ora. Cuocere in forno (media altezza) a 200° circa fino a quando, battendo con un cucchiaio non sentirete un suono secco e non ovattato (circa 40 minuti per Anna, 30 per me).

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42 thoughts on “Pane con le olive: la lievitazione continua”

  1. Potere terapeutico della cucina e dei lievitati in particolare! Lo conosco, lo conosco bene. E in questo periodo avrei bisogno di una full immmersion di 24 ore su 24!!! Arriverà al primavera…arriverà! nel frattempo la tua lievitazione continua alla grandissima. E' splendido questo pane, ricco e saporitissimo. Un bacione, buona settimana

  2. Io ho cominciato a panificare da poco, sono ancora inesperta, ma faccio esperimenti continui, questa ricetta mi piace moltissimo, così come mi piacciono le olive…e allora che pane sia! :)

  3. AAAAAAAAA sbav. Paneee <3 Si, in effetti la lievitazione del pane compensa la tua mancanza di adipe. Mangiaaaa :) sarà per questo che io lo faccio poco, ci manca solo il pane. E poi, finalmente un pane senza il lievito mmmmmààtreee che non so mai dove andare a pescare e che non avrei la cura di tenere in vita. Ora mi cimento. Vado a comprare la semola che le olive ne ho giusto un vasetto estorto alla gentile dispensa del suocero medico che riceve tonnellate di pacchi di natale che non utilizza.
    What about mandorle? Mi hai messo la fame nello stomaco parlandomi di M&FG.

  4. E' proprio vero che impastare e panificare oltre a dare grandi soddisfazioni ha un effettio catartico…anche io in questo periodo sto facendo qualche esperimento (e poi mangiare del buon pane fatto in casa non ha prezzo)!
    Buona settimana
    Camy

  5. Anche per me fare il pane è una delle cose che dà più soddisfazione… è quasi un momento di relax! Se poi sono belli così…. fanno bene anche al palato! :DDD
    Bellissimo!

  6. I lievitati hanno un potere anti-stress magico! E quando entri nel loro piacevole tunnel, difficilmente ne esci! Bellissimo questo pane, anche senza i 10 minuti di cottura in più! E sono certa chele olive taggiasche abbiano aggiunto del gusto in più(io le adoro)..E spero che la settimana a venire sia più tranquilla! Baci

  7. Marina!! anche io ho fatto il pane di Anna ed è fenomenale!!!!!!questa ricetta non la mollo più :-)
    io ho messo anche le noci…buonissimo!
    e panificare credimi, aiuta…rilassa.
    Un bacio!

  8. Il cibo e la cucina hanno un forte potere terapeutico e confortante, sempre con le dovute moderazioni.
    Adoro i pani, pizze e focacce quindi apprezzo il tuo pane con le olive.

  9. davvero invitante! da panificatrice incallita, non posso che essere d'accordo conte! la panificazione distende, rilassa e dà tante soddisfazioni! Per la crosta, invece del miele prova ad usare il malto d'orzo.
    Da oggi ti seguo volentieri.

    buona serata
    spery di “babà che bontà”

  10. mi piace di più questa tua versione senza olio se non quello delle olive e senza noci. di sicuro la proverò sia con crosta più chiara che con crosta più scura. panificare da una bella sensazione, a me rilassa molto. un abbraccio

  11. Dai, Mari, vedrai che questa primavera arriverà presto e tutto si risolverà. Tu, nel frattempo, continua a sfornare certi lievitati che fanno bene a te, ma anche ai tuoi amici di blog ;-) Stupendo questo pane!

  12. Fare il pane fà bene… ci si rilassa e si riesce a pensare… è un momento meditativo e a volte io ne sento il bisogno… l primavera verrà ne sono certa….
    Un pane meraviglioso che porta con se non solo il sapore e l'amore ma anche le preoccupazioni e i pensieri e quando lo si condivide si condividono anche quelli, una fetta ognuo e vedrai che ti sentirai meglio….
    Un bacione

  13. @Fede: Arriverà! Grazie, ti abbraccio
    @Stefania:.. è vero, non solo alla pancia ;)
    @Baby: a chi lo dici… anch'io sono “drogata” di lievitati!
    @Kristel :)
    @Giovanni:Benvenuto Giovanni, vengo subito a trovarti… serviti pure!
    @Greta: Anch'io ho cominciato da pochissimo ma sono stata letteralmente ammaliata ;)
    @Veronica: A chi lo dici, anch'io con la madre non ho molte affinità ;) anche se mia madre ne ha una tutta sua e vecchiotta mi guardo bene dal prenderne un po' :) Con le mandorle e il trucchetto del riposo è andata benissimo… prossimamente vedrai che bei gusci! M&FG???
    @Camy: Verissimo!
    @Tery: Grazie! Troppo gentile ;)
    @Saretta:Anch'io adoro le olive taggiasche… le metto ovunque!
    @Salamander: Davvero? la prossima volta aggiungo le noci, promesso!
    @Lizzy: Io fino a quando non ho avuto in regalo il Ken non mi sono mai cimentata, troppo lunga la lavorazione… adesso però mi prendo le mie rivincite ;)
    @Fra: felice che anche tu riconosca un potere terapeutico al cibo… baci
    @Spery: Grazie per il consiglio, ma dove lo compro?
    @Herbi: incrociamo le dita insieme? :)
    @Simo: E' davvero buono, la prossima volta provo con le olive verdi, che ne dici?
    @Acquolina: E' vero, ci ho proprio preso gusto ;)
    @Marina: grazie! il tuo commento è una coccola… ti abbraccio
    @Valentina: Vale il mio lo trovi nei negozi bio (ed è buonissimo)
    @Donaflor: davvero? lo trovo un gesto d'altri tempi…
    @Ely: mamma mia come mi fa bene quello che mi dici… grazie Ely cara hai sempre le parole giuste.

  14. Ti capisco benissimo, panificare è rilassante e distensivo, insomma un antistress naturale… e che bella soddisfazione sfornare del bel pane come il tuo! Un Bacione

  15. Questo pane è un vero spettacolo e ti capisco perfettamente come la panificazione crei quasi dipendenza!!! Ma se questi sono i risultati, benvenga no? Bravissima Marina…Un bacione!

    P.S. Ricordati che ti aspetto per il caffè!

  16. Marina, sfondi una porta aperta. Anch'io mi chiudo in cucina quando sono giù di morale e quando sono triste e quando…quando…..Sai cosa ti dico? Per fortuna esiste la cucina e per fortuna noi ne siamo appassionate. Il tuo pane è bellissimo e dalla foto si vede che è anche buonissimo. Io ne ho fatto uno con i pomodorini secchi….poi lo posterò. Ciao cara, un abbraccio

  17. Mamma mia quant'è bellooo… Bravissimaaaaa!
    Anch'io ho benedetto la mia pagnotta di pane che ho sfornato da poco. E' il primo che faccio con il lievito madre fresco. Me lo hanno regalato. Non so ancora com'è venuto perchè si sta raffreddando. Uso anche il lievito madre secco. Lo conosci? E' fantastico! Te lo consiglio vivamente se ti ha preso il trip dei lievitati, ma non vuoi il lievito madre fresco. Lo trovi da Terra e Sole.
    Buona serata!

    1. Grazie Barbara, non lo conoscevo, o meglio, l'avevo visto ma non mi ero fidata. Se me lo consigli tu lo comprerò appena finisco quello che ho ;) Buona giornata!

    2. Eh si, è molto comodo. Lo mescoli alla farina ed è fatta! Lo sto ancora usando per la pizza del sabato perchè ne avevo prese alcune buste. C'è scritto che una dose (quella da 80 grammi) è per 2 kg di farina ciò vale se impasti minimo 3 ore prima. Siccome preparo l'impasto la sera prima, lo tengo in frigo fino alla mattina, poi stendo la pizza nel pomeriggio, per 500 grammi di farina uso 10 grammi di lievito madre secco, invece di 20 grammi. Lo stesso discorso per il pane: se impasto il giorno prima, ne metto meno. In pratica ha i vantaggi di un lievito di birra perchè non lo devi rinfrescare e i vantaggi del lievito madre.
      Buona giornata a te!

  18. Il pane è magico e con i suoi ritmi lenti ci infonde la tranquillità che spesso perdiamo nella frenesia del mondo… capisco gli impegni, capisco le difficoltà per fare tutto e per questo ti abbraccio fortissimo mia cara!

  19. Ciao Marina ! Ho in cantiere il lievito di pasta madre e temo che, se arriverò a panificare, poi sarà un delirio; troppo bello realizzare dei pani come il tuo ! Ho preso la ricetta , grazie ! resisti con il corso, forza !!! Un abbraccio e buona serata !

  20. La panificazione (e il lavoro manuale, in generale, quello che sfoga ogni istinto, pure quelli omicidi) aiuta sempre… e sfogarsi e produrre una cosa così deliziosa (e io potrei morire di pane alle olive) rende felici ed appagati tutti ;)

  21. oramai questa tua panificazione per me è come un filma puntate. E quando nel blogroll vedo un tuo post nuovo sul pane mi ci tuffo con la voglia di scoprire subito cosa è successo. Grazie, è proprio una bella sezione del tuo blog questa sul pane (e mi ha convinto a lanciarmi nell'impresa di fare la pasta madre ; )

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