Tapas vegetariane: rollitos de pimientos

peperoni pinchos

In questi giorni mi sento come una tartaruga, sempre indietro, in affanno per raggiungere gli obbiettivi. Ogni volta che ne conquisto uno mi guardo indietro e vedo che per uno conquistato ne ho accumulati altri tre  dietro di me. Spero sia sono un periodo, una sensazione ma ho l’impressione che alla fine verrò sommersa… Ma come fate voi a fare tutto? Io non ci riesco e anche la modalità “Marina 100 cose” come simpaticamente mi apostrofa mio marito non basta più. Ma veniamo a questa ricetta, con la quale vi saluto e vi auguro con anticipo un buon fine settimana.

E’ il secondo appuntamento con una proposta di tapas. In questo caso si tratta di un antipasto vegetariano ricco di sapore e sempre piuttosto veloce da preparare. Anche qui, come nei crostini postati lunedì è presente il peperone, in questo caso rosso tipo cornetto. I cornetti in mio possesso erano anche piuttosto piccanti e il contrasto dolce e sapido con la punta piccante è stato una vera scoperta. La ricetta è tratta dal libro acquistato a Madrid, una piccola scoperta che continua ad ispirarmi e non è detto che nei prossimi giorni non proponga ancora delle tapas…

peperoni_pinchos

Peperoni arrotolati con erbe e pinoli

  • 3 peperoni rossi (tipo cornetto)
  • 1 limone bio
  • 30 gr di capperi dissalati
  • 30 gr di pinoli
  • un mazzetto di erbe miste: menta, prezzemolo ed erba cipollina
  • olio evo
  • sale

Grigliare i peperoni come spiegato qui. Togliere la pelle ai peperoni e ricavare da ciascun cornetto tre strisce. A parte lavare il limone e tostare in padella i pinoli per un paio di minuti.  Versare nel bicchiere del mixer (si può fare anche a mano, naturalmente) i capperi, i pinoli tostati, aggiungere la buccia di mezzo limone grattugiata e le erbe miste grossolanamente triturate. Aggiungere un po’ di olio e un pizzico di sale e azionare il minipimer. Si dovrà ottenere un impasto consistente ma cremoso, nel caso sia troppo duro aggiungere un po’ d’olio. Aiutandosi con un cucchiaino recuperare un po’ d’impasto e metterlo ad una estremità delle strisce di peperone e arrotolare. Fare la stessa operazione per ogni porzione di peperone. Far riposare i rotolini in frigorifero per almeno un’ora e poi servire.

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22 thoughts on “Tapas vegetariane: rollitos de pimientos”

  1. cara Mari! se noti la mia presenza molto presente :) in questi giorni è solo perchè sono a casa, sul divano, ammalata. Altrimenti anche io non riesco a stare dietro a tutto. Ti dirò, ci sono giorni in cui mi viene l’ansia, nel verso senso della parola: gli impegni sul lavoro, il blog che è un piacere ma comunque da non trascurare, la casa, il marito (che si sente sempre l’ultimo…). E i mille altri impegni. E anche io quando raggiungo un obiettivo ne una piletta accanto che ancora mi strizzano l’occhio! :) Questi involtini sono deliziosi: nell’altro caso l’acciuga, qui i capperi. Ingredienti che a casa mia non mancano mai! Un bacino! Sere

  2. Marina cara, che dire se non che siamo nella stessa barca? Come te non faccio in tempo a concludere una cosa che già me ne sono rimaste indietro altre!!! Il tempo purtroppo è tiranno e noi che vorremmo fare mille cose insieme senza rinunciare a nulla, ne risentiamo tantissimo!! Queste tapas sono una delizia, originali e gustosissime!! Bellissima idea…Un bacione!

  3. Mi ispiarano un casino!!! E poi sono belllissimi da vedere! Magari li faccio senza capperi che non mi piacciono molto…..Brava Mari..Io adooooro la cucina spagnola!

  4. Cara Mari, un antico proverbio dice ‘chi troppo vuole, nulla stringe’. Io ho imparato a mia spese, a scegliere cosa voglio fare. Tutto non si può (purtroppo) anche se avessimo 54 ore al giorno riusciremmo a prendere impegni per 73 ore… Quindi i progetti hanno bisogno di tempo e attenzione come il buon cibo e alla fine saremo obbligate a cedere qualcosa se non vogliamo fare tutto e male. Personalmente con grade fatica, ho imparato a rinunciare e a dire di no, darmi delle priorità e a dedicarmi al ‘poco ma buono’ :-)
    Prova a dire di no e vedrai che la vita diventerà magicamente più semplice! :-)
    Questi giri di tapas mi sembrano magnifici!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Un abbraccio

    1. Cara Robi, quando tutto è precario (dal tempo al lavoro e altro) dire di no è quasi un lusso. E se rinunciare significa dover fare solo il proprio dovere beh, vivere diventa quasi inutile non credi?! E poi tu sai che le cose belle costano fatica, e io un paio le ho già in mente ;)

  5. Naaaa Mari! Ma chi ce la fa veramente a far tutto?? A parte Sarah Jessica Parker nel suo film, noialtre mi sa rimarremo sempre indietro con qualcosa :)))
    un abbraccio
    Vale

  6. Ciao Marina!
    Anche io mi sento così, più faccio cose e più ne devo fare…sono una tartarughina anche io, vabbè almeno non sono la sola :-)
    Era una vita che volevo passarti a trovare…
    Mi piacciono le tapas, di verdure ancora di più!
    Un abbraccio

  7. Come ti capisco per la “modalità 100 cose”.. in un mondo come questo in cui gli impegni si affollano insieme alle nostre passione, non c’è riposo… purtroppo io da sempre sono una paradossalmente rende solo sotto stress… quindi ho imparato a conviverci con la frenesia… certo arrivando stanca e senza fiato :)
    La ricetta è fantastica, dietetica, leggera e impeccabilmente presentata… complimenti! un abbraccio:*

  8. Ciao Mari, io non riesco mai a fare tutto, ma sono molto zen in questo. Non mi agito e vado avanti tranquilla. Vedrai che è solo un periodo, e poi questa sensazione ti abbandonerà :-) Stai serena.

  9. E’ una sensazione che proviamo tutti, chi più chi meno. E a volte e’ davvero dura combatterla. La mia terapia? la corsa: mi ricorda ad ogni passo quanto sia in grado di farcela, nonostante la mia apparente -e pesante – debolezza.
    E sugli involtini, già ti ho detto. Belli e da rifare. Buona giornata. :)

  10. Marina 100 cose è fantastico!La dea Kalì a te ti fa un baffo, mi sa :DDD
    Devi ammettere, però, che anche con zero tempo e mille impegni tiri fuori manicaretti sensazionali!
    Di sicuro è il periodo, gli impegni e gli obiettivi presi si accumulano prestissimo, ci vuole un po’ a smaltirli, ma alla fine vedrai che riuscirai in tutto!
    Questi involtini di peperone qui, invece, sono l’opposto: non fanno che andare a ruba e di sicuro non si accumulano (almeno loro ;) )

  11. tesoro se ti può consolare anche io ho la sindrome della tartaruga sempre indietro su tutto rispetto agli altri e mi domando come facciano gli altri. Faccio tante cose ma non so perchè mi ritrovo sempre con gli arretrati su tutto, la casa, il blog! queste tapas sono adorabili e poi questo colore mi da la carica ! Una abbraccio

  12. Ecco io invece mi sento tranquilla, lenta ma tranquilla non so come mai, faccio le cose con più attenzione (forse) e più calma… E spero che non mi passi, preferisco così.
    Qesta tapas vegetariane mi piacciono, i peperoni sono la mia verdura preferita e così ripieni sono gustosissimi! Un bacione

  13. Wowww…profumati e saporiti. La Spagna è sempre una conferma, anche culinaria. E che foto Marina mia, belle, bellissime.
    Io ho la tua stessa sensazione e inizio pure a sognare di non farcela…l’inconscio mi sta dando segnali importanti ed è arrivato di nuovo il tempo di seguirli. Sai cosa faccio? Quando ho la sensazione di essere sommersa mollo la presa…basta, metto il punto. Oltre non arrivo. E’ difficile, ma la salute viene prima di tutto….ah, oggi sono pure raffreddatissima…altro segnale :)))
    Baci grandi

  14. ..ma come (si) fa a far tutto?! dal noto film, che ho visto solo dalla seconda metà, io dico che servirebbero giornate da 48 ore, ma non le abbiamo. L’unica è ad esempi nn guardare la TV, ed io alle volte spreco tempo spaparanzata sul divano, nullafacente. E poi faccio notte fonda a riordinare etc etc.. vabbé però concordo con te che il solo dovere sarebbe tristissimo
    Un abbraccio!!!

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