Torta di pesche
Se un po’ di tristezza ti vela il cuore l’unico rimedio che consiglio è una fetta di torta.
Il miglior antidepressivo naturale per la sottoscritta è una dose di zuccheri, meglio ancora se arrivano dalla frutta. E’ tutto concentrato in questa torta semplice, preparata la settimana scorsa per tenere la testa alta e non soccombere sotto il peso delle ansie e dei piccoli grandi dispiaceri.
A volte capita, a me molto spesso, che quando riesci a chiudere un po’ di cose che avevi in sospeso dopo aver tirato un sospiro di sollievo qualche nube si avventi all’orizzonte, improvvisa e travolgente.
Allora l’unica cosa da fare è cucinare qualcosa di goloso ma non troppo pesante. Qualcosa per la tua micro famiglia che ti dia l’idea di prenderti cura di lei e così, con 30 gradi all’ombra, si accende il forno e si sbucciano le pesche.
E siccome serve come medicina per lo spirito, appena la torta si intiepidisce te ne tagli una fetta e te la gusti. Le foto le farai in seguito, magari il giorno dopo, prima di tutto c’è bisogno di coccolarsi.
Ecco perché trovate solo una foto di questa torta di pesche e per di più la foto di una sola fetta, quel poco o quasi sopravvissuto alle 24 ore successive all’uscita dal forno.
Se guardate bene, la farcitura è un invito all’assaggio, morbida e profumata come solo le pesche bianche in questo periodo sanno essere.
Non aspettate troppo (o meglio aspettate che le temperature scendano un poco o almeno che tiri un filo d’aria per casa) e preparatela, non vi deluderà.
Prima di leggere la ricetta due consigli:
le uova che ho usato erano piccoline. Se non ne avete usate un uovo normale a cui aggiungerete solo il tuorlo;
la quantità di pesche è indicativa. A priori posso dire che una pesca in più non avrebbe guastato.
Torta di pesche
500 g di pesche bianche
1 cucchiaio di miele
300 g di farina di farro
80 g di zucchero di canna
1 bustina di lievito per dolci
50 g di olio extravergine aromatizzato al limone
2 uova (io piccole)
50 g di latte intero (va bene anche vegetale)
Lavate e sbucciate le pesche. Tagliatele a tocchetti irregolari e insaporite con un cucchiaio di miele. Sistematele in una padella e fatele saltare per qualche minuto in modo da asciugarle un po’. Mettete da parte a raffreddare.
Sistemate nella planetaria la farina setacciata, lo zucchero, il lievito setacciato, un pizzico di sale. Azionate la macchina e mescolate.
In una ciotola sbattete le uova con l’olio e il latte e aggiungete il composto alle polveri. Fate lavorare la macchina fino a formare un impasto abbastanza compatto ma morbido. Terminate di amalgamare su di un tagliere e formate una palla che lascerete riposare in frigorifero per un’ora.
Riprendete l’impasto e dividetelo in due parti, una un po’ più grande dell’altra. Lavorate quest’ultima stendendola con il matterello su un piano infarinato e rivestite uno stampo antiaderente da 22 cm di diametro.
Stendete anche l’altra parte di impasto.
Distribuite all’interno dell’impasto le pesche saltate, coprite con l’altro impasto steso, praticate dei tagli sulla superficie della torta e infornate in forno caldo a 180 °C per 30 minuti.
Se cercate altre idee per utilizzare le pesche vi lascio qualche ricetta:
Crostatine alle pesche e fave di cacao
Galette di prugne, pesche e basilico
e ti do ragione …. palato cuore e mente si rilassano e questa mi piace con la farina di farro ottima
Grazie Veronica :)