Barrette ai cereali con olio extra vergine Zucchi all’arancia

 

barrette

Settembre è un po’ gennaio, lo sentiamo dire spesso.
A settembre ricominciano le scuole, si imposta il lavoro per l’inverno e si fanno buoni propositi tipo… iscriversi in palestra. Dopo un’estate all’insegna della “debolezza” (nel senso mangio e bevo  quello che voglio!) l’avvicinarsi del quarantesimo compleanno richiede di affrontare al meglio questo imminente traguardo, cercando di esorcizzare la cosa.
Si diceva “palestra”, ebbene sì, l’intenzione c’è tutta e mentre settembre scivola via e questa scadenza sembra allontanarsi lasciandomi sola con i miei propositi inevasi,  mi costringo a prendere appuntamento per una lezione di prova quasi allo scadere del mese. Le idee le ho chiare, niente sala pesi ma solo lezioni dinamiche dove si salta a suon di musica, così anche la testa si libera un po’. Vedremo…

Le barrette di cereali rientrano bene nel mio tentativo di remise en forme. Di sicuro sono perfette come merenda per i ragazzi, da portare a scuola o da sgranocchiare nel pomeriggio fra un compito e l’altro. In realtà più che hai bambini in età scolare ripenso a me e alle giornate di studio universitario quando la pausa merenda era una scusa per alzarsi dalla scrivania e staccare per qualche minuto.

Grazie all’olio aromatizzato queste barrette hanno un buon profumo di arancia, che di sicuro piacerà anche ai più piccoli. Le barrette andranno conservate in frigorifero perché a temperature ambiente dopo qualche ora tenderanno ad ammorbidirsi.

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Barrette ai cereali con olio extra vergine di oliva aromatizzato all’arancia

50 g di mandorle spellate
120 g di miele d’acacia
30 g di zucchero di canna scuro
60 g di olio extra vergine Zucchi aromatizzato all’arancia
120 g di fiocchi d’avena
80 g di riso soffiato
70 g di mirtilli rossi essiccati

Prendete le mandorle e tritatele grossolanamente con un coltello. Unite il miele e lo zucchero in una casseruola e metterla su fuoco dolce. Portate ad ebollizione facendo attenzione e mescolando con attenzione. Spegnete il fuoco e aggiungete l’olio.
In una ciotola mescolate i fiocchi d’avena, il riso soffiato, le mandorle tritate e i mirtilli. Unite l’emulsione di miele e olio ancora caldi e mescolate con attenzione.
Prendete uno stampo da 18 x 20 cm, rivestitelo di carta da forno e sistemateci il composto facendo attenzione a pressare bene in modo che sia bello compatto. Per aiutarvi potete usare della carta da forno per schiacciare direttamente con le mani e non restare appiccicati.
Infornate in forno caldo 180 °C per 30 minuti. Sfornate lasciate raffreddare e poi mettete lo stampo in frigorifero per 3 ore, dopo il riposo tagliate il composto in barrette. Conservate le barrette in frigorifero per una settimana.

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8 thoughts on “Barrette ai cereali con olio extra vergine Zucchi all’arancia”

  1. ma ciaooooooooooooo! oddio cosa sono! son già che le farò.. perché in stpo periodo vado di crocco che è una meraviglia.. io della “zucchi” (che una volta forse ancora faceva pure le lenzuola)ho trovato l’olio ai semi di lino… sai?! le voglio fa’ ste narrette che tra l’altro sto finendo una mia torta barretta alle nocciole super buona super crock e super nutriente… la modifico ogni volta a secondia anche di quello che magari devo fini.. ma è davvvvvero goduriosa… se ti fa piacere ti mando la ricettina… eh?
    come son stati i Giardini d’Autore?
    Manu-migliomelomagno

    1. Ma certo che voglio la ricetta della torta barretta, la voglio assolutamente!
      Mentre per Giardini d’Autore ti posso solo dire che l’edizione primaverile è più nelle mie corde… ma è sempre bello farsi un giretto in mezzo alle piante di tutti i tipi. C’era anche Le Rosine ed ho chiesto gli orari del sabato mattina: 9-11, giusto per non dimenticarci del nostro appuntamento :)

      1. uuuuuuuhhh ecchimeeeee Mariiiii!
        allora senti un po’ a me… l’ho fatta varie volte.. proprio perché dipende dai repulisti dispensa che uno ha da fa’.. la mejo che mi è venuta è ‘sta qua:
        300 g fiocchi di avena (puoi metterci anche i petali di mais, fiocchi di altri cereali…tu che ne sai sempre una più del diavolo vuoi che non mi trovi fiocchi d’orzo o di farro.. o qualche straneza?);
        150 g di nocciole tritate grossolanamente (la ricetta prevedeva 100 pinoli e 100 uvetta ma io avevo nocciole e ho provato)
        250 g di caffè d’orzo (che ce sta da Dio! e gli da sprint .. nella ricetta originale venivano bagnati col the quindi volendo se magari vuoi sperimentare con qualche te particolare che ti ispira..a me il caffè d’orzo è quello che ha convinto di più e la prox volta faccio col caffè d’orzo all’anice! )..
        il procedimento è molto semplice:
        mescoli cereali e frutta secca in una grande ciotola, versi te o orzo e mescoli.. inizi ad impastare regolandoti come quando fai la frolla.. se impasto troppo appiccicoso aggiungi fiocchi, viceversa aggiungi il liquido… poi ungi con dell’olio una teglia e infarini con della farina di mais, o del cruschello di avena e spiani la torta con le mani.. ben bene.. ti consiglio di stenderla tra due fogli di carta forno col mattarello prima.. che vien meglio… credo che uno stampo da 28 vada bene… poi la fai riposare li nella teglia almeno mezz’ora quindi inforni a 180 per un’oretta circa. io l’ho tenuta qualche decina di minuti in meno sto giro che mi si era tostata bene..
        Ecco poi sforni e,…. rompi con le mani e mangi.. cioè fai freddare prima.. ehehee.. puoi anche tagliarla ma.. rotta è meglio…
        Lo sapevo che ci stavano pure Nico ai Giardini… io son già li.. cioè il sabato son sempre pronta… anche per il “buon Pastore”
        baci baci bacii..
        manu-miglio-melomagno…
        spero esser stata chiara.. altrimenti chiedimi…
        che bello una ricetta alla super Mari data da me.. emossione..

  2. Ciao Marina…mamma mia…sulla questione palestra ti capisco alla grande. Anche io sto tergiversando ma dovrò prima o poi decidermi. Le tue barrette sembrano davvero l’ideale per una merenda sana. Io in verità ho un po’ paura su queste preparazioni. Una volta ho provato a fare una granola ma è stato un disastro. La tua ricetta è spiegata (come al solito) molto chiaramente, quindi può darsi che questa volta mi butto…ti farò sapere. un super abbraccio. a presto.
    Chiara

    1. Ciao Chiara, in realtà me la sono riletta (la ricetta) e credo di aver abusato della parola “attenzione”… Credo non sia un caso, perché in un attimo e queste barrette si sbriciolano fra le dita o diventano dure come legno. Le ho fatte 3 volte, ti dico solo questo ;)
      Un abbraccio e a presto

  3. Non potevo non commentare… e sai perchè! ;-) Da adesso in poi sorriderò tutte le volte che vedrò o farò barrette, pensandoti! Mi piace l’idea dell’olio all’arancia, è tra i miei gusti aromatizzati preferiti!

    1. Sto ancora ridendo, compagna di barrette ;)
      Il mio olio aromatizzato preferito rimane quello al limone ma ti assicuro che in queste barrette l’arancia ci sta “a pennello”
      Un abbraccio

  4. Riesci sempre a portare grazie in ogni ricetta!
    Adoro le barrette, sono un concentrato di gioia e di energia e per una come me che ha cali di zuccheri e di umore sarebbero perfette ;)

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