#LangheRoero 2012 (1)

Da dove cominciare? Come posso raccontare al meglio i tre giorni trascorsi nel territorio langarolo ospite dell’Ente Turismo Langhe e Roero? Potrei adottare un semplice ordine cronologico… oppure un ordine “sensoriale”. Scelgo quest’ultimo e sulla base dei 5 sensi vorrei raccontarvi le Langhe e il Roero dal mio punto di vista.

TATTO. Quelle di Enrico, enologo dell’azienda Renato Ratti, sono le prime mani operose che stringo in Langa. L’azienda Ratti è stata la prima a vinificare un Barolo usando un singolo vigneto con un filosofia sofisticata e di alta qualità. Enrico ci accompagna nella visita, ci illustra le tecniche di vinificazione ci fa comprendere la qualità del lavoro a cui hanno contribuito anche le sue mani grandi e sempre in movimento. Ma soprattutto è lui che ci accompagna nella degustazione dei vini: da “I cedri” a base di Sauvignon Blanc al “Barolo Marcenasco” o “Le Rocche”. Certo assaggiare vino alle 10.30 del mattino non è facile ma a sorpresa reggo bene :)

Le mani di Alessandra, cuoca dell’azienda agricola “La Torricella” sono le altre mani che mi hanno colpita. I suoi gesti precisi e veloci nel preparare sotto i nostri occhi i famosi e buonissimi ravioli dal plin sono stati immortalati e anche replicati da alcuni di noi. Le sue mani hanno preparato per noi anche vitello tonnato con salsa alla vecchia maniera (altro che maionese!!!)e semifreddo di meringhe e nocciole, delizioso!

VISTA. Cosa non si può vedere dalla cima della collina su cui sorge “La Torricella” non posso dirvelo. La vista spazia sul territorio e sulle distese di vigne e dei piccoli borghi arroccati in cima alle alture. A colpire non è solo il paesaggio (purtroppo un po’ annebbiato) ma anche l’interno di questo locale, dall’aspetto ricco e leggero insieme. A completare la vista è @chiocciola, lumaca di terra gigante che stupisce anche i langaroli d.o.c.!

 

Aggiungo a questo senso così stimolato in 3 giorni di tour anche la vista della mostra “Carta in tavola” a Palazzo Mathis accompagnate da Elena Martini dell’Ufficio turismo di Bra che ci ha mostrato come la cucina e il cibo possano trasformarsi in un racconto contemporaneo del territorio attraverso delle opere d’arte.

E’ lungo il mio racconto, la sintesi in queste occasioni non mi appartiene… mancano ancora tre sensi, stay tuned!

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22 thoughts on “#LangheRoero 2012 (1)”

  1. e vabbè, ho perso un occasione per incontrarti, mannaggia.
    Dovevo venire anch'io, ma non ci sono più venuta.
    Le ragioni sono ormai storia passata e l'arrabbiatura me la son fatta pure passare.
    ma la prossima volta non mancherò.
    Considerato poi quello che vedo qui…
    A presto
    Anna

  2. Marina per me è stato un grande piacere conoscerti ora quando leggo e guardo il tuo blog vedo anche il tuo dolcissimo viso. Io ancora non so da dove iniziare in effetti sono ancora avvolta dall'emozione di questi giorni splendidi nelle langhe, ma il tuo stile nel raccontare è emozionante ..peccato eravamo divise. Un abbraccio, a presto Claudia

  3. davvero, si percepisce l'emozione già da queste foto!
    bellissimo questo reportage con fotografie che ben descrivono una esperienza unica: i bicchieri, le botti, le mani dello chef, il paesaggio è come vederli dal vivo.
    complimentissimi!

  4. Sono stata spesso nelle Langhe, sempre per lavoro in visita a cantine e ristoranti da proporre ai miei clienti, ed ho trovato questa zona da mozza fiato. Mi sono sempre detta perché la Toscana è così “stravenduta” quando c'è un posto come le Langhe dove l'armonia regna sovrana. I piccoli borghi arrampicati sulle colline, i castelli spruzzati qui con la casualità della bellezza. Insomma, l'adoro. Per non parlare del cibo e del vino ovviamente, che sono il segno dell'esistenza di Dio. Ho goduto il tuo viaggio dalle tue belle foto…esperienza magnifica. Ti abbraccio, Pat

  5. Prima di leggere il tuo racconto sensoriale conoscevo le Langhe attraverso i suoi prodotti tipici (Vini, Tartufi, Nocciole, Formaggi). Poi ho pensato di digitare Langhe e guardare le immagini.
    Sono rimasta incantata dalle sinuose colline che si susseguono fino al mare che si vestono di verde brillante a tonalità più calde a seconda della stagione. Rapita da paesaggi che lasciano senza fiato.
    Grazie perché la curiosità mi ha portata in luoghi che non conoscevo e che desidero vivere con tutti i sensi.

  6. Che bello questo tuo post… interessante come hai raccontato il tatto… le mani…. mi è piaciuto molto ed è tutto delicato, ora però sono curiosa di sapere tutti gli altri! Baci cara!

  7. Wow!!! Marina hai raccontato così bene questa tua esperienza che quasi toccavo e vedevo anche'io… Non vedo l'ora di continuare a leggere la tua avventura sensoriale, di sentire i profumi, di gustare i sapori e di udire le melodie o anche i silenzi di questi splendidi posti. Grazie

  8. Tornata da pochissimo, ho ancora bisogno di riprendermi tra #AlbaCamp e viaggio di lavoro!! ho letto solo ora!! piacere di averti conosciuto..sicuramente però ci saranno altre occasioni di incontrarci di nuovo!! un bacio! Vale

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