Una vecchia ricetta per un nuovo progetto

Zuppa con orzo

Un chicco tira l’altro, questo è il titolo della nuova raccolta di ricette per “Io non mangio da solo”  la Campagna di ProgettoMondo Mlal che ha preso il via l’anno scorso e che promuove il diritto al cibo delle popolazioni del Sud del mondo. Dopo la bella esperienza e l’entusiasmo della scorsa edizione non potevo sottrarmi alla raccolta nuovamente ideata da Virginia per sostenere questa ONG  e che vede come protagonisti i cereali o pseudo tali.

Se siete interessati a contribuire anche voi con una ricetta che verrà selezionata per un calendario e per la realizzazione di un’agenda ( il ricavato dalla vendita di questi prodotti andrà interamente a sostenere i nostri progetti di sicurezza alimentare in America Latina e Africa) qui di seguito l’elenco dei cereali da cui partire, per tutte le regole consultate il post di Virginia.

I cereali o pseudo-cereali sono:

1. Mais
2. Frumento
3. Riso
4. Orzo
5. Farro
6. Quinoa
7. Amaranto
8. Grano saraceno
9. Segale
10. Avena
11. Kamut®
12. Miglio

Non avendo molto tempo a mia disposizione dato che la raccolta delle ricette terminerà il 4 ottobre ho deciso di riproporre una vecchia preparazione, alla base della quale ci sono i chicchi di orzo. Una zuppa di “conforto” per le serate autunnali, ricca di sapore e facile da preparare.

Zuppa d’orzo e champignons (per 2 persone)

  • 100 g di orzo perlato
  • 100 g di funghi champignons
  • 1 carota media
  • 1 cipolla piccola
  • 1 foglia di alloro
  • 2 rametti di timo
  • 3 fette di “gambuccio” di prosciutto crudo (circa 50 g)
  • una tazzina di vino bianco
  • 1 spicchio d’aglio
  • peperoncino q.b.
  • olio extra vergine d’oliva q.b.

Affettare finemente la cipolla, il prosciutto e i funghi. Scaldare un po’ di olio in una pentola capiente, aggiungere la cipolla, il prosciutto e i funghi precedentemente affettati. Lasciare stufare per alcuni minuti, a fuoco basso, la cipolla si dovrà imbrunire e anche i funghi. Aggiungere la carota tagliata a pezzetti, la foglia di alloro, l’aglio, il timo e infine l’orzo. Alzare il fuoco e sfumare con un po’ di vino bianco, una volta evaporato aggiungere circa 800 ml di acqua bollente. Lasciare cuocere per 30 minuti circa senza coperchio. A fine cottura eliminare l’alloro, aggiustare di sale e, se piace, aggiungere un pizzico di peperoncino.

You May Also Like

Ricette per l’estate: colazione, pranzo e dessert!

Abbiamo RISO per una cosa seria

Appunti di cucina, summer edition

Buono come il pane: il premio!

10 thoughts on “Una vecchia ricetta per un nuovo progetto”

  1. Si diffonde subito una sensazione di calore vedendo la foto… la lana, i funghi, il legno, il bricchetto (lo ho uguale, è un feticcio per molte di noi, ehehe, sto aspettando la ricetta giusta per fotografarlo) e la pioggia fuori che bagna i vetri… benvenuto autunno…

  2. una ricetta che sa d’autunno…di giornate passate in casa ad oziare mentre fuori piove
    davvero complimenti per il tuo blog! ti seguo da un po’ in silenzio ma forse era giunto il momento che mi materializzarsi

    ciao
    Silvia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *