Trouffade auvergnate
Faccio un salto indietro di un mese. Torno a Cheese, a Bra. Ad un incontro inaspettato e felice.
Mi sono intrufolata in Casa Occelli, non attesa, così per dare un’occhiata e magari assaggiare il loro burro di cui avevo letto ogni bene. E poi sono stata accolta da Carlo come se fossi loro ospite e, non solo mi è stata data la possibilità di assaggiare il burro ma sono tornata a casa con un sacchetto di formaggi, tutti ottimi.
Anche l’assaggio in diretta non è mancato anzi, ho avuto il piacere di conoscere il produttore di certe acciughe, che chiamarle solo acciughe è quasi un crimine e che abbinate al burro Occelli rendevano tutto assolutamente paradisiaco. E, nonostante venissimo da una seria degustazione all’interno della Gran Sala non ci siamo (io e consorte) tirati indietro di fronte alla cortese offerta di un bicchiere di Dolcetto e un assaggio di Occelli alla frutta e grappa, delizioso. Inutile dirvi che situazioni come queste, tanto sono inattese quanto diventano speciali e quella mezz’ora nel cortile Occelli è stata proprio un regalo di pace e bontà.
E con il formaggio che mi sono portata a casa cosa ho fatto? Come sempre me lo sono gustato quasi tutto in purezza lasciando indietro un pezzo di Toma per preparare questa trouffade.
In realtà la trouffade auvergnate prevede tra i suoi ingredienti l’uso del Cantal, formaggio francese a base di latte vaccino prodotto nell’Auvergne, una regione del centro sud della Francia ma era da tanto che desideravo riassaggiare questo piatto che in un’estate torrida di qualche anno fa avevo mangiato, sudando, in un piccolo paese della Francia centrale. Quella volta era stata una scelta azzardata ma imprescindibile (o lì o mai più!), oggi che le temperature si stanno abbassando è un piatto unico perfetto e super confortante.
Trouffade Auvergnate
(per 2 persone)
- 500 g di patate
- 200 g di Toma Beppino Occelli
- 1 spicchio d’aglio
- burro q.b.
- 50 g di pancetta affumicata
Pelare le patate e sciacquarle sotto l’acqua. Scolarle, asciugarle e tagliarle a rondelle piuttosto sottili. In una padella fare sciogliere un pezzetto di burro con la pancetta e insieme allo spicchio d’aglio. Una volta pronto aggiungere le patate tagliate e fare cuocere, mescolando regolarmente per 15/20 minuti. Tagliare a fettine sottilissime la toma. Quando le patate saranno morbide (per capire quando si disferanno facilmente sotto la pressione di una forchetta) eliminare lo spicchio di aglio e aggiungere il formaggio e mescolare. Quando il formaggio si sarà sciolto uniformemente la trouffade sarà pronta.
In questo caso avendola preparata in anticipo ho trasferito la trouffade in delle ciotole da souffle ed ho spolverato la superficie con del parmigiano. Ho gratinato tutto in forno e servito caldissimo.
Noto con piacere che la tua intolleranza ai latticini è rientrata!!! ;-) In effetti, che mondo sarebbe senza formaggi. Questo piatto ha un nome che già da solo mi attira (come tutto quello che viene d’Oltralpe) e poi ha una semplicità e un’eleganza davvero uniche. Brava brava!
Acciughe e burro Occelli? Son già svenuta al solo pensiero. Ma pure per la tua ricetta! :)
Un baciotto
Direi un ottimo modo per utilizzare la toma Occelli, che è già deliziosa così, in purezza.
Non conoscevo la trouffade ma ti capisco.. anche io sarei riuscita a mangiarla con 50°C ;)
Buono questo sformato mi sa..Da provare…Ci vedo bene anche dei poircini….:)