Maltagliati con i fagioli
Il lunedì solo piatti di conforto, così si comincia la settimana con qualcosa di rassicurante… come la pasta e fagioli.
La tradizione vuole che i maltagliati siano considerati di origine emiliana, dalla tipica forma romboidale, di dimensioni variabili e ricavati dalla pasta avanzata nella preparazione delle tagliatelle. Nel nord della Romagna si chiamano anche “sbrofanés” cioè “spruzza-naso” perché mangiandoli con il cucchiaio, e senza un occhio al galateo o alla semplice buona educazione, succede che anche il naso a modo suo partecipi alla festa.
Anche se le temperature non sembrano abbassarsi in casa La tarte questo piatto si è ricominciato a prepararlo da un paio di mesi, da quando abbiamo raccolto i primi borlotti. E il bello è che, a differenza di una qualsiasi zuppa di legumi, la pasta e fagioli ci piace mangiarla tiepida. L’unico inconveniente è che così, almeno io, la mangio alla velocità della luce perché mi piace proprio tanto e la mia ingordigia viene fuori tutta in un botto.
Credo che ogni casa abbia la sua ricetta, io vi lascio la mia che potete trovare anche sul numero di ottobre di Threef a pagina 73 :)
Maltagliati e fagioli
(dosi per 4 persone)
200 g di fagioli borlotti secchi
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 ramo di maggiorana fresca
2 grani di pepe interi
Sale e pepe q.b.
Olio extra vergine d’oliva q.b.
Per la pasta:
100 g di farina 00
1 uovo
Mettere a bagno i borlotti per una notte. L’indomani coprire i fagioli con un litro d’acqua abbondante aggiungendo la carota, la cipolla e il sedano puliti, i grani di pepe e la maggiorana cuocendo tutto per un’ora e mezza. A metà cottura salare e aggiungere acqua calda nel caso non sia sufficiente.
Su un tagliere da cucina fare una fontana con la farina, rompere al centro l’uovo e cominciare a mescolarli aiutandosi con una forchetta. Quando la farina e l’uovo cominceranno a stare insieme, usare le mani e impastare per una decina di minuti. Avvolgere l’impasto nella pellicola e lasciare riposare per mezz’ora.
Riprendere l’impasto e tirare una sfoglia mediamente sottile. Lasciarla asciugare per mezz’ora sul tagliere dopodiché arrotolarla senza schiacciarla troppo e con un coltello tagliare in modo irregolare partendo dagli angoli e creando dei rombi.
Quando i fagioli saranno cotti e cominceranno a disfarsi eliminare la carota, la cipolla e il sedano. Per dare maggior cremosità alla minestra utilizzare un mixer a immersione e frullare i fagioli per qualche secondo, giusto per spezzarne alcuni. Aggiungere la pasta fresca, cuocere per un paio di minuti e spegnere il fuoco. Lasciare riposare la minestra per dieci minuti prima di servirla aggiungendo abbondante olio extra vergine d’oliva e una grattata di pepe.
Sabato ho ospiti a cena. Studio sempre il un po’ prima il menù, perché così mi organizzo per tempo. Indovina cosa ci sarà come primo piatti? :) naturalmente corro a dare una occhiata alla tua ricetta! PS la prossima volta che ti capitera di fare quel risotto, fai appassire i porri, poi aggiungi la salsiccia e la lasci rosolare bene bene e poi inizi il rito del risotto. Ieri era troppo tardi per farti fare l’inversione di rotta! :)
Ciao, che meraviglia…mi ricorda tanto la pasta e fagioli fantastica del mio babbo.
Anzi ti dirò di più, la prossima che vado a trovarli me la faccio fare e mi fo pure dare la ricetta ;)
Buona giornata
Lou
Se non è di conforto questo piatto in una piovosa giornata di novembre…..non so cosa possa esserlo. Ma se stavi vicino a me non venivo a casa tua oggi? il mio frigo fa l’eco stamani. Buona settimana cara tarte.
UNo dei miei piatti autunnali preferiti!!!! Mi hai fatto venire voglia di farla oggi!!!! Buon inizio settimana :-)
Anch’io ho i fagioli messi messi ammollo per fare la minestra…i maltagliati usciranno dagli avanzi della pasta dei ravioli ! Tutto il mondo è un paese…anche se a Roma l’aria di pasta e fagioli è ancora ben lontana!
Buona settimana e a presto,
Marina
Mi piace molto anche a me la pasta e fagioli e da me, in Abruzzo, mia nonna la prepara sempre con i tagliolini. Complimenti per le foto, sono davvero stupende.
Marco di Una cucina per Chiama
Minestra ormai da mesi sulla mia tavola. Ieri sera ho preparato la mia prima vellutata con la zucca e questa sera ci affondo il cucchiaio! :-)
baci
PS: bella foto la prima in orizzontale
è vero ognuno ha la sua ricetta ma a me piace sperimentare quindi proverò anche la tua! :-)
Marina!! Ti adoro <3 Che foto… Meravigliose!!!!
Lo sai che quando mangio i maltagliati è con pasta e fagioli? Mia madre li abbina sempre, come fosse la pasta fatta “su misura” per questo piatto… :-)
La pasta e fagioli è un piatto che da piccola detestavo e li mangiavo solo passati ora invece li adoro e quando torno a casa dei miei mia mamma li prepara sempre con i maltagliati proprio come hai fatto tu.
Stupende foto e buonissimo piatto!
Marina….tu hai il tuo stile e lo rispetti ogni volta! Mi piace arrivare qui!!! P.S Solito problemino con le foto!! Ti abbraccio!
Anche solo la visione della foto ti reca conforto!Esprime familiarità e calore, sembra quasi di sentire i profumi e i rumori di una cucina! Ed infatti mi è venuto in mente che questo era proprio il piatto preferito di quando ero bambina :) Magnifica!
anche noi la amiamo molto, così confortante e gustosa! belle le foto :-)
Pasta e fagioli, pasta e ceci, pasta e lenticchie, ma anche solo fagioli, ceci e lenticchie.
In casa mia i legumi si mangiano religiosamente almeno 2 volte la settimana… e, anche se oggi li mangio senza pasta per dare un taglio ai carboidrati, ancora mi sogno la pasta e ceci fatta a fine agosto “perché tanto fa già più fresco”. Mai sudato tanto (pure piccantina), ma una soddisfazione tutta particolare!
E Dio, quanto adoro i maltagliati! :)
Questo piatto è perfetto per scacciare via la malinconia dei lunedì e questa ricetta somiglia molto alla pasta e fagioli che portiamo in tavola qui da noi…quante somiglianze!
Se dovessi cercare una compagna di maltagliati fammi un fischio ;)
Un abbraccio
Piatti della tradizione che sanno di focolare domestico ed il cui gusto non stanca mai e fa niente se si lbera anche un po’ il naso, anzi, in questo periodo ci vuole anche questo. Sempre bellissime le tue foto.
Fabio
Questo piatto è un cuore caldo che batte lentamente e rassicura come una carezza. Lo è la ricetta, lo sono le foto, e lo sei tu adorabile piccola donna!
Ti mando un bacio.
Pat
In questa zuppa mi ci tuffo… Inizia l’autunno, la stagione delle minestre e delle zuppe. Quelle con i legumi sono davvero confortanti, hai ragione, e anch’io le divoro in un sol boccone. Magari ti piace anche la crema di ceci con l’olio profumato all’aglio e rosmarino? Un abbraccio :)