Pane senza impasto con farina d’avena
Questo tipo di preparazione mi incuriosiva da un po’, un pane che non va lavorato a lungo e incordato. Mi mancava solo lo strumento di cottura adatto e questa volta mi è venuta in soccorso mamma con l’ennesima “caccavella” ingombrante che in casa mia avrebbe decretato la separazione: o lei o me! (chissà cosa avrei scelto?!)
Sono andata in prestito della grande pentola di ghisa che si è regalata mia madre per poter realizzare il mio primo pane senza impasto con farina d’avena. La ricetta è sempre di Marianna* tratta dal suo primo libro che, come ho già scritto, mi ha stregata. Il suo pane prevedeva l’aggiunta di semi di lino che non avevo in casa ma che non erano funzionali alla realizzazione della ricetta. L’avena è un cereale che ho conosciuto prima di tutto in chicchi e poi in fiocchi ma la farina mi mancava. Ha un gusto tutto suo questo pane, l’ho usato principalmente per fare colazione al mattino (che adesso tra le nuove fisse c’è l’abbandono delle fette biscottate in favore del pane tostato che è una vera goduria!).
E’ rimasto un po’ basso a causa di un errore che ho commesso nel passare l’impasto dal canovaccio alla pentola, diciamo che ce l’ho gettato con un po’ troppa foga e poca grazia… siate più gentili con lui e risulterà di sicuro più gonfio :)
Pane senza impasto con farina d’avena
- 150 g di farina d’avena
- 350 g di farina di farro
- 400 g di acqua
- 5 g di lievito di birra fresco
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 cucchiaio di malto di riso
- 5 g di sale
In una ciotola capiente mescolare le farine e il sale. Scioglier eil lievito nell’acqua con il malto di riso e versare tutto sulle farine.Unire l’olio e mescolare gli ingredienti con un cucchiaio di legno fino ad uniformare l’impasto. Coprire la ciotola con della pellicola e attendere il raddoppio del volume (ci vorranno circa 12 ore con temperatura ambiente).
Infarinare la spianatoia e le mani, abbondantemente, rovesciarci l’impasto lievitato e spolverare la superficie di farina. Senza schiacciare troppo l’impasto formare un rettangolo e dare due serie di pieghe (leggi qui) capovolgere l’impasto in un canovaccio pulito e coprirlo. Lasciare lievitare per un apio d’ore.
Scaldare il forno a 220° e mettere la casseruola di ghisa a scaldare nel forno da subito. Raggiunta la temperatura togliere la pentola dal forno e rovesciare all’interno l’impasto, coprire con il coperchio. Cuocere coperto per 30 minuti e poi 15 minuti senza coperchio.
* Mari non preoccuparti, non le pubblico tutte ma di sicuro non posso assicurarti di non rifarle un po’ alla volta… sono una più bella dell’altra. Brava e grazie di cuore, non smetterò mai di dirtelo :)
Io amo molto fare il pane in casa! Ho da poco provato una ricetta nuova, senza impasto con uvetta e noci. L’originale è di Jim Lahley, conosci? Buona giornata!
Io sono ancora una principiante con il pane… ma impastando si impara, no?! Di Jim ho letto in altri blog ma non ho il suo libro :) Buon we
Il libro di Marianna mi ha conquistato e la farina di avena è diventata mia amica da poco… ha un sapore particolare, merita di essere scoperta e conosciuta! Il pane bruscato sta diventando una piacevole abitudine anche per me, la mattina… meglio ancora se accompagnato da una marmellata fatta in casa! ;-)
ps: penso esattamente la stessa identica cosa che hai scritto nell’asterisco!
Francesca il pane bruscato è ormai una certezza, sempre spalmato di marmellata che la colazione si sa è il pasto più importante :D
Leggo che la pensiamo alla stessa maniera su questo libro… e credo che ci sia molta altra gente che ci fa compagnia!
Marina grazie, grazie di cuore <3 E' sempre una grande emozione leggere di una mia ricetta e non c'è cosa più bella sapere che il libro è riuscito a trasmetterti il mio stesso entusiasmo per le farine. Un abbraccio grande!!
assolutamente da provare, anche io sono decisamente alle prime armi con la panificazione e questo tipo di pane mi piace e sa essere non proprio difficile ma buono