I buoni propositi continuano e la dispensa poco alla volta si sta vuotando, una metafora di questo periodo in cui sto cercando di fare pulizia anche delle zavorre della vita che mi porto dietro da un po’, sempre più convinta che nessuno può scegliere al posto tuo cosa sia bene e cosa sia male. La cucina come sempre arriva in soccorso e traduce: eliminare ciò che non serve, smettere di aspettare l’occasione giusta e fare.
Avevo un sacchetto di farina d’orzo integrale ancora sigillato, ho scelto di affidarmi a Marianna per la colazione dei prossimi giorni. Ecco quindi che ho messo insieme il mio nuovo compagno di fine pasto, il caffè d’orzo, con la farina d’orzo e la polvere di orzo tostato per realizzare un profumatissimo plumcake. L’orzo è un cereale antichissimo ha un alto potere nutrizionale con qualità rinfrescanti ed emollienti per l’apparato digerente. Da tempo sono tornata a bere il caffè d’orzo come quando ero più piccola, ho trovato un’azienda marchigiana che ne produce uno buonissimo e biologico, leggermente aromatizzato all’anice, che mi piace particolarmente. La storia del caffè d’orzo in Italia è molto interessante: bevanda comune all’inizio del secolo scorso, si realizzava in casa dalla raccolta, alla tostatura per finire con la macinatura dell’orzo, permetteva di sostituire il vero caffè anche durante i periodi di crisi
Le nocciole tostate completano l’opera regalando al plumcake un profumo intenso che si sprigiona già in cottura. Ho fatto alcune modifiche per semplice gusto personale: ho inserito un cucchiaino di polvere di orzo tostato che ho trovato tempo fa da un produttore parmense ma che si può sostituire con il più noto Orzo bimbo se non riuscite a trovarlo. Inoltre ho sostituito l’olio di girasole con quello extravergine ed eliminato cannella e zenzero perché volevo sentire solo il gusto dell’orzo tostato.
Stamattina insieme alla fetta di pane tostato mi sono mangiata anche una fetta di questo plumcake e posso dire con sicurezza che è entrato di diritto nei primi dieci dolci da colazione.
Plumcake caffè d’orzo e nocciole
- 100 g di farina d’orzo integrale
- 200 g di farina di farro
- 1 cucchiaino di polvere di orzo tostato
- 100 g di nocciole tostate
- 16 g di lievito per dolci
- 1 pizzico di bicarbonato
- 250 ml di caffè d’orzo
- 1 uovo
- 120 g di zucchero di canna chiaro
- 60 g di olio extravergine d’oliva (dal gusto delicato)
Preparate il caffè d’orzo usando la moka. Lasciate raffreddare. Tritate grossolanamente le nocciole tostate.
Accendete il forno a 180 °C. Rivestite con carta forno uno stampo da cake lungo 26 cm. Miscelate gli ingredienti secchi, tranne le nocciole e setacciateli in una ciotola grande. In un’altra ciotola mescolate l’uovo leggermente sbattuto, il caffè, lo zucchero e l’olio. Unite gli ingredienti liquidi a quelli setacciati mescolate velocemente con un cucchiaio, unite le nocciole e rimestate ancora un paio di volte.
Versate l’impasto nello stampo e infornare per 45/50 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare su una gratella per dolci prima di tagliarlo a fette. La farina d’orzo lo rende meno compatto ma friabile e leggero per questo le fette tenderanno a sbriciolarsi leggermente.
Cara Marina, sebbene adori viaggiare e pensi che le vacanze siano importanti per noi e per regalare del tempo a chi vive con noi, e sebbene io mi stia innamorando della Sicilia, devo ammettere che stare lontana dalla mia routine quotidiana in cucina mi manca – ehssi che ho anche scelto appartamenti per ritrovarmi a cucinare lo stesso! Quindi in questi giorni cercherò tantissimo una ricetta da preparare domenica al mio ritorno a casa… e questa sarebbe interessante, se solo avessi dell’oro in dispensa. Comunque rovisterò un po’ tra le tue ricettine per prendere qualche idea. Un bacino gigante, chissà che non ci si riesca a vedere a Cheese! ;)
Mia dolce Sere, quella leggera smania di fare, circondate dalle cose familiari a volte viene anche a me in vacanza… ma solo quando è una vacanza lunga ;)
Non osavo chiedertelo ma proprio questa settimana ho prenotato il solito e delizioso b&b per Cheese, se sarete dei nostri ci farebbe un sacco piacere!
Un bacino a tutti e due
un ottimo dolce rustico come piace a me per accompagnare tè e tisane,grazie,felice gioranta
Buon we Paola :)
Ciao Mari! Ho sperimentato diverse tue ricette ma questa mi sembra davvero molto golosa e soprattutto adatta anche a far “ingolosire” i miei figlioli!!
Grazie
Erica
Ciao Eri :) Questa è perfetta per i tuoi ragazzi: veloce, golosa e sana. Provala e afmmi sapere il responso dei pargoli! A presto, MAri
Da sempre io metto un cucchiaino di Orzo bimbo nel latte… ancora oggi, ho il mio barattolone accanto ai libri di cucina! :-) E questo cake dall’aspetto dorato come la sabbia che non vedo l’ora di toccare nuovamente mi piace molto… schietto, vero, nato da Marianna che stimo tanto e rivisitato da te e dal gusto! Poi quella linea sulla superficie, come una curva morbida, la trovo bellissima…
Ancora oggi l’aroma dell’orzo tostato ha per me qualcosa di infantile e di piacevole ;)
Marianna è una garanzia, oltre ad essere una donna speciale, anch’io la stimo tantissimo. Quella linea ondulata e morbida non so come sia uscita ma piace molto anche a me.
Un abbraccio grande
Splendido questo plumcake, per aspetto e per gusto…e le nocciole secondo me danno un grande contributo.
Anche io dovrei fare pulizia, usare ingredienti abbandonati da troppo tempo in dispensa in attesa dell’occasione giusta…ma l’occasione va creata!! Via, devo decidermi a usare le mie farine…così poi posso provare quella d’orzo, che manca all’appello ;-)
Alice bella, come sappiamo le dispense sono ricche di ogni ben di dio ma non possiamo conservare tutto, non sono vetrine di musei ;)
Un abbraccio grandissimo
Ormai il caffè d’orzo, lungo, è il compagno delle mie serate con divano e copertina (sì, anche a maggio). Anche io piano piano svuoto la dispensa e la riempio di cose nuove, buone, più adatte alla bella stagione.
E anche io produco per la colazione.. ;)
Ho sempre snobbato il caffè d’orzo, forse perchè mio padre se lo prepara ogni mattina ormai da anni (anzi, da quando sono nata, se non prima). E’ sempre stata una cosa da adulti, come il caffè. Poi arrivata l’età per il caffè, quello d’orzo era per vecchi (o almeno così dicevano i miei compagni di scuola). Ma adesso che me lo fai vedere sotto un altro aspetto, così bello e rustico, penso che sia una cosa fighissima da rifare! Magari preparo questa cake e la porto a chi mi diceva che l’orzo è da vecchi! :-P
ciao Mari! Pulizia… ecco la tua “parola d’ordine”. Anch’io dovrei armarmi di buoni propositi e “svuotare”, invece non so come mai, ma man mano che svuoto, qualcosa riappare come nuovo acquisto… (sgrunt!) ;).
Sai, anch’io ho la farina d’orzo bio e sto meditando di farci un pane, ho trovato una ricetta che m’intriga… però con un chilo di farina il problema di replicare questo tuo dolce non sussiste! Amo le tue sostituzioni (olio extra…) e la presenza di un solo uovo rende questo dolce adatto anche a me :))). Unica cosa che io il caffè d’orzo non lo uso, però in compenso ne ho di ottimo al ginseng che a parer mio non dovrebbe stonare. Un abbraccio forte :))) (p.s. le zavorre della vita… che fatica cacciar via anche quelle!!!)