Gli strozzapreti (vongole e zafferano)
Un nome simpatico per questo formato di pasta romagnolo. Una pasta povera, che nasce senza l’uovo, preparata solo con acqua e farina, volontariamente esclusa dalle cronache di cucina ottocentesche per questa sua povertà ma mai dimenticata nelle cucine rurali.
Grazie alle donne questo formato di pasta è stato tramandato fino ai giorni nostri, trasformando gli strozzapreti nell’emblema della cucina conviviale contemporanea, basta semplicemente farsi un giro fra le sagre dell’entroterra romagnolo e le feste dell’Unità (io le chiamo ancora così!) per incontrarli come protagonisti che quasi rubano la scena alla più nota “tagliatella”.
In realtà non c’è pasta più democratica dello strozzaprete perfetto con qualsiasi condimento, basta solo avere una piccola accortezza: la temperatura dell’acqua, un piccolo trucco che si tramanda nella famiglie romagnole. Sì perché a seconda che l’acqua sia fredda o tiepida gli strozzapreti saranno più adatti a legare con il sugo o meno. Per un sugo a base di verdure, per esempio, è meglio aggiungere alla farina l’acqua fredda che permetterà agli strozzapreti di rilasciare amido in cottura mentre se si usa l’acqua tiepida/calda questo effetto viene a mancare ottenendo una pasta che tiene più la cottura, rilascia meno amido e di conseguenza il condimento sarà meno legato (ad esempio se fate un sugo con il pesce).
Lo zafferano con il pesce non è una novità – se dico paella?! – e in effetti è un ottimo abbinamento, dona agli strozzapreti un po’ di grinta (si potrà dire di un piatto?) non solo dal punto di vista estetico. Avessi avuto dello zafferano in pistilli sarebbe stato perfetto. Un piatto unico se, come me, siete dei divoratori seriali di vongole, nella ricetta ho indicato 300 grammi di vongole ma nel mio caso erano mezzo chilo… :D
- 200 g di farina 0
- acqua q.b. (circa 120 g ma dipende da quanta ne assorbe la farina)
- sale
- 1 spicchio d’aglio
- prezzemolo fresco
- 300 g di vongole (anche di più se vi piacciono molto)
- 1 bustina di zafferano in polvere
Strozzapreti con vongole e zafferano
(Per 2 persone) Preparate gli strozzapreti facendo una fontana con la farina, mettete al centro un po’ di acqua tiepida e iniziate a mescolare. Aggiungete acqua fino a quando l’impasto non risulterà sodo ma non troppo duro (fate una prova premendo con un dito la pasta, se fa troppa resistenza e rimane l’incavo aggiungete ancora un paio di cucchiai di acqua). Lavorate l’impasto, formate una palla e lasciatelo riposare mezz’ora avvolto nella pellicola.
Tirate una sfoglia piuttosto spessa (circa 2 millimetri), ricavarne delle striscioline della larghezza di un centimetro e mezzo e arrotolate la striscia fra i palmi delle mani velocemente imprimendo un po’ di pressione quando si è terminato di sfregare i due palmi e tagliando con le dita, creando così uno strozzaprete lungo 5/6 centimetri. Tenete da parte.
Preparate il condimento facendo un trito con lo spicchio d’aglio e il prezzemolo (tenete da parte un po’ di prezzemolo da mettere alla fine). In una padella ampia fate soffriggere aglio e prezzemolo in abbondante olio. Lavate le vongole e aggiungetele nella padella, coprite con il coperchio e attendete che si aprano. Ci vorranno 3-5 minuti al massimo. Spegnete il fuoco, filtrate l’acqua di cottura delle vongole per eliminare anche il minimo residuo di sabbia e aggiungete la polvere di zafferano. Sgusciate metà delle vongole, rimettete in padella l’acqua con lo zafferano e le vongole, sgusciate e non.
In una pentola fate bollire abbondante acqua salata, portate a cottura gli strozzapreti e poi saltateli in padella con le vongole e l’acqua allo zafferano. Suddividete le porzioni nei piatti e spolverate con il prezzemolo tritato.
Ma che meraviglia!!! :) Mi piacerebbe prima o poi provarci, con la pasta fresca non sono propriamente un fenomeno!! :D Grazie per la ricetta, buona giornata!!!
In questo piatto, c’è tutta l’estate e il sapore di mare. Perfetti insieme, lo zafferano e le vongole, invitano ad un pranzo direi indimenticabile. Come si può rinunciarvi? ;)
Buona estate,
Anna