Risotto alla salsiccia di Bra e robiola
Il risotto è uno dei miei piatti preferiti. Sarà che mi ricorda il periodo dell’università quando ho iniziato a rilassarmi cucinando per gli amici, dandomi probabilmente anche un po’ di arie con chi a malapena sapeva cuocersi un uovo sodo.
Se ben fatto il risotto è un vero piatto da re. Le regole sono poche, ne avevo parlato in un post precedente ma le ripropongo perché sono una base perfetta per qualsiasi ricetta:
1. Si deve partire da un riso di buona qualità. Ben conservato, lontano da umidità e odori forti che il riso assorbe con facilità.
2. Il riso va tostato nell’olio/burro a fiamma moderata per fargli perdere l’umidità e far assorbire il condimento, per questo la pentola nella quale fare il risotto deve essere larga e bassa.
3. Il vino deve essere fatto evaporare completamente per lasciare nella pentola solo il suo sapore.
4. Il brodo o l’acqua devono essere bollenti quando vengono aggiunti poco alla volta al riso e devono coprire in modo uniforme il riso in cottura.
5. Importante: non lavare mai il riso prima della cottura.
6. La mantecatura va fatta a fuoco spento.
7. Il risotto va lasciato riposare un paio di minuti prima di essere servito.
In questa occasione il risotto ha come ingrediente caratterizzante la salsiccia di Bra, specialità piemontese preparata con carne magra di bovino e pancetta di maiale. In origine questo insaccato (a quanto pare da ieri la parola insaccato è diventata sinonimo di cancerogeno… estremismi su cui non mi esprimo) era preparato esclusivamente con carne di manzo per la numerosa comunità ebraica di Cherasco, piccola cittadina vicina a Bra. Un prodotto tradizionale e assolutamente circoscritto nella sua produzione: la salsiccia di Bra si acquista solamente a Bra, fuori dai confini cittadini non si può chiamare così :)
L’ho abbinata a della robiola fresca, dal gusto delicato che non rischia di coprire la leggera nota speziata che sprigiona questa carne quando viene cotta. Qualcosa di simile l’avevo preparato tempo fa con i porri ma di ricette di risotti, se avrete voglia di spulciare l’indice, ne troverete diverse. Buona ricerca!
Risotto alla salsiccia di Bra e robiola
20 g di burro
1/2 cipolla bionda
180 g di riso Vialone Nano
1/2 bicchiere di vino bianco (io Biancame)
150 g di salsiccia di Bra
80 g di robiola
acqua salata q.b.
pepe nero q.b.
(per 2 persone) Tritate finemente la cipolla. In una casseruola per risotto fate scaldare il burro, unite la cipolla tritata e lasciatela soffriggere fino a quando non diventa morbida e trasparente. Aggiungete il riso e tostatelo per un paio di minuti. Dopo la tostatura iniziate ad aggiungere l’acqua calda salata un po’ alla volta, mescolando ogni tanto perché non attacchi. Qualche minuto prima di terminare la cottura unite la salsiccia di Bra sbriciolandola tra le dita. Appena il riso sarà cotto, spegnete la fiamma e aggiungete la robiola a tocchetti e mantecate. Lasciate riposare il risotto nella pentola per qualche minuto chiudendo con un coperchio. Servite con una grattugiata di pepe nero.
Ecco, la salsiccia di Bra. Me la vado a comprare a novembre, quando vado a caccia di porri di Cervere. Che buona!!!! E nel risotto… non dico altro!
La salsiccia di Bra nel risotto me l’hai fatta scoprire tu <3
Manca poco e andrai a caccia di questa bontà che è molto più vicina a te che a me. E poi con i porri di Cervere... mi taccio io!
Ah, la salsiccia di Bra <3
Ma sai che non l'ho mai messa nel risotto? Sarà che da me non arriva mai ad essere utilizzata per qualcosa, finisce pappata così, senza complimenti :D
Al massimo spalmata su una fetta di pane caldo.. meglio che non ci pensi :D
Ah mia cara Giulia, beata te che la trovi dietro l’angolo (o quasi!) Ne ho presa un po’ di scorta quando ci siamo viste a Bra più di un mese fa e di conseguenza mi tocca mangiarla cotta… ma è un sacrificio che faccio con piacere ;)
Questo risotto ha l’aria cremosissima. La salsiccia di Bra non ho mai avuto il piacere di mangiarla, devo segnare tra i miei appunti di viaggi da fare “Andare a Bra”. Buona giornata
Uh Marta! Si devi segnarti “andare nelle Langhe e passare anche da Bra” perché quelle zone sono una vera chicca da non perdere. Buona giornata a te
Che buona la salsiccia di Bra! Il risotto deve essere venuto proprio saporito! Appena vado a fare scorta provo anche la tua versione con la robiola ;-)
Stavo pensando che se la avessi così a portata di mano ne farei indigestione spesso… :D In realtà ho pensato: beata te Arianna!!!
Ero sicuro di aver dimenticato qualcosa oltre la piadina. Ora mi è tornato in mente in maniera molto chiara :-)
Fabio
No ma la salsiccia di Bra non la trovi qua, eh?! Sia chiaro :D
ma poi dico, il rumore che fa la sfumata di vino (oppure il primo mestolo di brodo bollente) versato nel riso tostato.. quel “scfscsssccc” non è uno dei rumori più belli del mondo?
il risotto (da brava ex milanese) lo adoro e lo preferisco alla pasta, questo ha ingredienti straordinari peciò non può che essere una meraviglia!
Quanto è vero!!! Non me ne ero mai resa conto ma in effetti è proprio una cosa che mi aspetto di sentire e che ascolto fino alla fine…