Vellutata di topinambur e crostini all’aglio

Vellutata di topinambur e crostini all'aglio

Dopo tanti dolci e biscotti direi che qualcosa di più leggero e soprattutto salato è necessario da queste parti.
E se è vero quello che dicono, e cioè che la pioggia e il freddo stanno arrivando, non c’è niente di meglio che una zuppa o una vellutata a confortarci nelle cene invernali.
Tanto più che esco da una decina di giorni in cui il raffreddore mi ha fatto sempre compagnia, più o meno intensamente, e un po’ di sollievo l’ho trovato anche da questa vellutata oltre al latte, miele e rum che mi fa apprezzare un po’ l’essere malata visto che me lo concedo solamente quando sono raffreddata.
Per la prima volta compare il topinambur in questo blog anche grazie al libro di Barbara che mi sta dando tanti spunti per le mie cene a base di zuppe e creme e che proprio nel libro presenta una vellutata a cui mi sono ispirata.

Bene direi che per oggi siamo a posto, in fin dei conti è ancora carnevale… mangiamo le castagnole senza sensi di colpa e magari stasera stiamo leggeri con questa vellutata ;)

Vellutata di topinambur e crostini all’aglio

1 cipolla bianca piccola
500 g di topinambur
2 patate medie
sale e pepe
olio extravergine d’oliva
8 fette di pane tipo baguette
1 spicchio d’aglio
rosmarino fresco

Affettate la cipolla sottilmente. Pelate e tagliate a cubetti i topinambur e le patate.
In una pentola portate a bollore circa 700 ml di acqua.
In un tegame dal bordo alto mettete a soffriggere la cipolla in abbondante olio. Aggiungete i topinambur e le patate, salate e pepate a vostro gusto e lasciate cuocere per qualche minuto. Aggiungete l’acqua bollente e continuate la cottura per 30/35 minuti.
Mentre la vellutata cuoce preparate i crostini tagliando le fette di pane a cubetti. In una padella fate soffriggere lo spicchio d’aglio con qualche cucchiaio di olio. Dopo qualche minuto eliminate l’aglio e mettete nella padella i cubetti di pane, lasciateli friggere per un po’ in modo che si abbrustoliscano e tenete da parte.
Tritate un po’ di rosmarino.
Ultimata la cottura della vellutata frullate le verdure e aggiustate di sale e pepe. Servite nei piatti e distribuite sopra i crostini di pane e un po’ di rosmarino tritato.

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9 thoughts on “Vellutata di topinambur e crostini all’aglio”

  1. molto onorata di essere la “responsabile” dell’apparizione del topinambur su questo blog!
    Tra l’altro hai scelto quella che in assoluto è una delle mie vellutate preferite del libro, semplice e deliziosamente confortante, umile all’apparenza ma con quel gusto sorprendente e raffinato, a metà strada tra una patata e un carciofo tipico di questo meraviglioso tubero che è il topinambur.. grazie per la citazione, buona guarigione e buone zuppe mia cara Marina!

    1. Cara Barbara il tuo libro è motivo di moltissimi spunti per me, dalla preparazione dei brodi per alle guarnizioni delle vellutate come questa che con i crostini aromatizzati ha una grinta incredibile (e non oso immaginare se avessi usato la senape come dici tu!)
      E attendo le primizie primaverili per continuare negli assaggi… grazie a te per questo libro che sviluppa teoricamente un tema semplice ma in realtà è ricchissimo di idee e di suggerimenti!

    1. A parte latte e rum niente è più benefico per il raffreddore e il mal di gola di una vellutata saporita e calda al punto giusto :)
      Un grande abbraccio Ari!

    1. Giusto Manu! Io che pensavo alla zuppa calda per confortare il fisico in realtà dovevo puntare tutto sull’aglio. Come sempre ne sai una più del diavolo… ;)

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