Orecchiette con pesto di rucola, mandorle e ricotta salata

Orecchiette con pesto di rucola

Ci sono incontri che, se non ti cambiano la vita, di sicuro te l’arricchiscono. Ho un piccolo elenco di persone per cui devo ringraziare ogni giorno. Amiche speciali e affettuose che mi stanno ad ascoltare nei momenti bui che la primavera porta con sé.

Poi a queste amicizie femminili si aggiungono persone come Pietro, il web master di questo blog, che ormai è anche lui un amico con cui scambiarsi impressioni e ricette e che mi ha fatto scoprire i sapori inconfondibili della Puglia. Due ingredienti di questa ricetta arrivano da lì, dal suo paese, Ceglie Messapica: le orecchiette di Senatore Cappelli e la ricotta salata. La pasta è buonissima, le orecchiette sono un formato che si fa apprezzare grazie alla sua consistenza e alla sua forma. A questo va aggiunto che le orecchiette in questione sprigionano un profumo pazzesco. Ma la ricotta salata… Lei è stata una scoperta, dico davvero. Fino a quando Pietro non me ne ha portato un po’ l’anno scorso (o due anni fa?!) non immaginavo che il vero sapore della ricotta salata fosse così. Ho sempre pensato fosse solo “qualcosa di molto salato” senza nessun altro sapore. Di sicuro senza sapore di formaggio e, caro Pietro, di questo non ti sarò mai abbastanza grata e per questo non ti libererai di me, mi dispiace!

Orecchiette

E visto che parliamo di incontri importanti vorrei raccontare anche della Stamperia Bertozzi dove sono capitata un giorno quasi per sbaglio, e da cui non sono più riuscita ad andarmene tanta è stata la meraviglia della scoperta e la bellezza che mi ha circondato. Il tessuto e il piatto di queste foto sono opera degli artigiani che lavorano per questa piccola azienda, che sviluppa oggetti meravigliosi e unici. La stampa a mano su tela di tradizione romagnola è una pratica che ancora oggi una decina di stamperie sparse sul territorio porta avanti con dedizione e competenza sviluppando nuove linee e aprendosi, come in questo caso, alla creatività di designer che hanno saputo coniugare tecnica ed estro creativo. E’ stato un colpo di fulmine che è partito dal ricordo dell’infanzia, dall’esigenza che mi spinge a dare valore alle cose in base al sudore che si percepisce dentro di esse, dal desiderio di raccontare l’altro volto della Romagna lontano dagli stereotipi inossidabili. E poi la bellezza e qui, per me, ce n’è tanta…

Orecchiette con pesto di rucola, mandorle e ricotta salata

400 g di orecchiette di grano Senatore Cappelli
70 g di rucola al netto degli scarti
50 g di mandorle spellate
40 g di parmigiano reggiano
100 g di ricotta salata
olio extra vergine d’oliva
sale di Cervia

(per 4 persone) Lavate la rucola, asciugatela e inseritela in un robot da cucina. Aggiungete le mandorle, il parmigiano e azionate il robot versando a filo l’olio extra vergine. Tritate tutto abbastanza finemente.
Grattugiate la ricotta salata, tenetene da parte un po’ per guarnire i piatti e mescolate il resto con il pesto di rucola. Aggiustate di sale.
In una pentola abbastanza grande portate a bollore dell’acqua salata e aggiungete le orecchiette. In una ciotola sistemate 4 cucchiai abbondanti di pesto e diluite con un po’ di acqua di cottura.
Scolate la pasta e conditela nella ciotola. Distribuite nei piatti e condite con la ricotta tenuta da parte.

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5 thoughts on “Orecchiette con pesto di rucola, mandorle e ricotta salata”

  1. Tu con quel ciuffettino di rucola messo lì di lato con tutta la tua grazia la “buia primavera” la rimetti in riga e come <3
    E con tutta questa cura e questa bellezza che traspare da ogni singolo pixel (figuriamoci addentare l'orecchietta e il pesto e tutto il resto, da "veri"! ;))
    tvb

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