I Batiman di Alice
Le ricette di tradizione familiare sono una piccola mania.
Leggo “ricette di famiglia” e non riesco a resistere, ci voglio andare, la voglio vedere o, meglio ancora, assaggiare. Penso che, se una ricetta è entrata nella storia di una famiglia tanto da passare di mano in mano, allora deve avere qualcosa di unico e speciale che merita attenzione.
E così sono arrivata a questa preparazione semplice, i batiman, la ricetta del cuore di Alice. Sono delle piccole focacce a base di farina di mais che si trasformano in croccanti gusci da farcire con tutto quello che ci piace. Leggendo le righe che accompagnano la ricetta ho pensato che questi batiman sono l’equivalente della piada per noi romagnoli: qualcosa di veloce da preparare che trova origine in un contesto di povertà alimentare. L’ingrediente principale, per non dire l’unico, è la farina di mais, da sempre prodotto principale della cucina del nord Italia. L’origine ligure di Alice non smentisce questa riflessione e la possibilità di rendere omaggio a questa ricetta che la nonna le preparava in poco tempo mi ha talmente coinvolta da desiderare di assaggiarla.
Un omaggio alla cucina di tradizione, semplice e speciale al tempo stesso. Farcite queste piccole focacce gialle come l’oro con quello che vi piace, i salumi sono di sicuro i degni accompagnatori che vengono esaltati dal gusto delicato e dalla grana spessa di questo pane povero. La facilità di esecuzione una volta indovinata la consistenza può creare dipendenza, sempre che si ami il sapore inconfondibile della farina di mais :)
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Batiman
200 g di farina di mais tipo fioretto
40 g di farina tipo 0
1 cucchiaio d’olio d’oliva
acqua q.b.
sale q.b.
(Per 5 focaccine)
In una ciotola capiente mescolate la farina di mais con la farina 0, l’olio d’oliva extra vergine, il sale e aggiungete poco alla volta l’acqua fino ad avere un impasto consistente e malleabile. In caso aiutatevi con altra farina per renderlo meno appiccicoso.
Con le mani preparate delle palline grandi come delle polpette, schiacciatele leggermente tra le mani e sistematele su una piastra in ghisa scaldata in precedenza e leggermente unta.
Lasciate cuocere le focaccine girandole di tanto in tanto, si devono un pochino abbrustolire.
Una volta cotte tagliatele a metà e farcitele con dei salumi o con formaggi saporiti.
Lo confesso anche io sono stregata dalle ricette di famiglia: se hanno resistito cosi tanto sono sicuramente buonissime e poi sono supercollaudate e con quelle non si sbaglia mai.Inoltre sanno di amore, di casa, di famiglia e di sentimenti veri. Non conosco questa preparazione e leggendo il tuo post mi ha stuzzicato tanto… Voglio provare a farli anche io. A presto LA
Le stesse sensazioni che trasmettono a me, viva la tradizione (anche se è fuori moda)!
Mari…
ste pallettine schiacciate gialle sanno proprio di sole che ancora è ben nascosto da so nevone (che poi nel 2012 era assai maggiore) .
queste le provo sicuramente perché io non amo la polenta, ma uso la farina di mais per i dolci ed i biscotti, quindi per queste direi che ci sta tutta la mia voglia di impastamento..
ancora devo provare i muffini della volta scorsa che farò col miele come mi hai detto tu e poi ti farò zapere…
ti abbraccio fortissimamente..
un bacione enorme
Manù
Qui la farina di mais si esprime alla massima potenza: la grana della focaccina è particolare e la crosticina che si forma di sicuro ti piacerà!
Qui la neve si è sciolta, lì!?
Baci
Abbiamo un grande patrimonio che ci hanno lasciato. Tutte queste ricette di ingredienti poveri, se vogliamo, frutto di anni difficili, ma che comunque a livello di sapore non deludono mai. Cose semplici, ma almeno buone! :-D
Esatto Fabio, non deludono mai e questa è una garanzia importante in cucina :)
Un abbraccio