Orzo pasta, non la solita minestra!


Bentornato settembre!
Riparto con una ricetta che ha ancora il sapore di agosto e delle vacanze elleniche. Anche quest’anno la Grecia ci ha sedotto e siamo rientrati con gli occhi carichi di azzurro e verde, i colori del mare e dei boschi nella penisola del Pelio. Non starò qui a farla lunga (agevolo solo una diapositiva ricca di nostalgia qui sotto), anche perché ormai le vacanze sono finite e, come si dice, settembre è il vero INIZIO dell’anno.

La sottoscritta quest’anno è decisamente arrugginita e ricomincia guardandosi indietro e scrivendo qui una ricetta con l’orzo pasta, la scoperta gastronomica di quest’estate. In Grecia, e un po’ in tutto il resto del mondo, quel formato di pasta che in Italia chiamiamo risoni e che releghiamo al ruolo di pastina da minestra, si chiama Orzo e viene trattato un po’ come fosse riso. Per me è stata una deliziosa novità, non conoscevo questa doppia faccia dei risoni e soprattutto non conoscevo le millemila ricette che gli girano intorno.
A Salonicco abbiamo mangiato l’orzo pasta (lo chiamano proprio così) in due occasioni, una volta risottato con un condimento di pesce e un’altra volta freddo in insalata.

La ricetta che propongo qui ha un’ispirazione tutta greca: alla base una salsa di peperoni arrostiti, poi melanzane al forno e infine la feta, il formaggio nazionale per eccellenza.
In realtà sia i peperoni arrostiti che le melanzane così come li ho preparati per l’orzo sono dei perfetti contorni ancora di stagione, basta prepararne un po’ di più  e tenerne da parte una porzione per potersi regalare un piatto completo, l’orzo pasta appunto, che personalmente apprezzo sempre di più.
La ricetta delle melanzane la trovate anche in questa versione con i crostini abbinati, giusto per farvi capire quando siano versatili e veloci da fare ;)

A questo punto apriamo le danze (ergo cuciniamo) e proviamo a tornare tra queste mura virtuali, che mi sono mancate un po’ <3

Orzo pasta con salsa di peperoni, melanzane e feta

(per 2 persone)
200 g di orzo pasta
1 melanzana lunga
origano q.b.
2 peperoni rossi
1 cucchiaino di paprika affumicata
1 cucchiaino di miele d’acacia
2 cucchiaini di aceto di vino bianco
1 spicchio d’aglio
Olio extravergine d’oliva q.b.
100 g di feta
2 cucchiai di prezzemolo tritato

Lavate la melanzana, tagliatela a cubetti grossolani e conditeli con origano, sale e olio. Stendete i cubetti su una teglia e infornate con funzione grill a 180 °C per 10-15 minuti.
Lavate i peperoni e infornate sempre con funzione grill a 200 °C, facendo attenzione a tenere la teglia vicino alla spirale del grill e girando i peperoni quando la buccia si annerisce. Quando sono ben abbrustoliti su tutti i lati, sfornateli e sistemateli in un sacchetto di carta per almeno 20 minuti dopodiché estraeteli ed eliminate la pelle e i semi all’interno. Sistemate i 2/3 delle falde nel bicchiere del mixer a immersione insieme alla paprika, al miele, all’aceto e all’olio. Frullate, assaggiate e aggiustate di sale. Tagliate il restante peperone a cubetti.
Pulite lo spicchio d’aglio e tagliatelo in due parti, aggiungetelo alla salsa di peperoni e lasciate insaporire.
Sbriciolate con una forchetta la feta e tenete da parte.

Fate bollire dell’acqua e cuocete l’orzo per il tempo indicato nella confezione. Aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta alla salsa di peperoni ed eliminate l’aglio. Scolate l’orzo, sistematelo in un’insalatiera conditelo con la salsa di peperoni, le melanzane e i peperoni a cubetti, la feta e il prezzemolo. Servite tiepido.

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2 thoughts on “Orzo pasta, non la solita minestra!”

  1. Ma ciaooooooooo.. io ho ancora le mani appiccicose, perchè son stata a casa di sorella a raccogliere fichi per marmella..
    Primo bentornata..si si si che a noi ci sei mancata un sacco..
    Secondo.. ma che figata sto coso dell’orzo pasta.. ma guarda che io col brodino non è che ci vado molto d’accordo.. anche i tortellini o i passatelli li preferisco più asciutti..invece sta pastina che in fondo pasta brodina non è mi piace davvero tanto sai–
    Per la cronaca qui, mentre tu ti beavi di sole e feta greci, si è spadellato a manetta, sfornato come se fosse gennaio e smarmellato che quello non guasta mai ..
    Mi sono rimessa ad impastare pani che non mi ricordavo quanto mi piacesse, stupendomi di come lievitavano gli impasti nonostante la mia auto-sfiducia… e poi invece sfornando delle cosine buonine buonine raggiante come una bimba piccola ..(ovviamente ricette collaudate dalla nostra Vanix Rossi)..
    Lo so che ri-tornare è un po’ tristarello.. ma tu romagnola sei… (per metà) e quindi hai il sole dentro per natura..
    Sono star felice di trovarti di nuovo qui..
    Ora non mi resta che provare st’orzotto qui..
    Baci amica..
    Manù

    1. Manu, sei sempre un tesoro a passare da qui!
      Lo so che con i brodi non vai d’accordo ma, come vedi, travesto la minestrina in pasta asciutta e voilà! il gioco è fatto.
      Bella questa cosa dei lievitati, dimmi bene quale hai provato e quale ti è piaciuta di più, ho voglia di rimettermi a impastare anche io…
      un abbraccio grandissimo
      Mari

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