Ghirlande al cacao

Queste brioches annodate e millerighe hanno sempre avuto un grande fascino sulla sottoscritta. Suggeriscono una colazione festiva e allegra, arredano la tavola e, da sole, sono sufficienti a saziare le pance golose del mattino, ci si può aggiungere giusto un caffè lungo o una bella tazza di tè al limone per bilanciarne il sapore. Sono ricche di ingredienti ma non così complicate da fare, se si rispettano i tempi e i passaggi, sono  ghirlande al cacao da mangiare con calma, appena un po’ riscaldate nel forno, magari proprio la mattina di Natale.

Per quanto mi riguarda quest’anno vivo l’avvicinarsi del Natale con un po’ di apprensione, non so cosa ci riserverà. Sicuramente porterà con sé un’assenza e non sarà facile superarla. Mi avvicino a questa festa cercando di raccogliere tutta l’energia possibile da distribuire fra le persone care, per farle sentire meno sole. A parole non sono brava ma la cucina mi aiuta; creare, produrre, confezionare cose buone è il mio modo di colmare i vuoti e accorciare le distanze. Sarà un Natale diverso, da rodare, ma sarà pur sempre Natale e intorno a noi la bellezza della città vestita a festa, le atmosfere magiche cariche di lucine e di oro sapranno  regalararci il giusto spirito per vivere questo periodo dell’anno.

Per realizzare queste brioches occorre programmare i vari step e utilizzare gli ingredienti giusti.
Una farina di forza, un lievito attivo e un burro di buona qualità vi aiuteranno nella preparazione. La ricetta l’ho presa da Claudia che l’ha tradotta sapientemente da qui, suggerisco di dare un’occhiata all’originale perchè sono fotografati alcuni passaggi che mi hanno aiutata nella realizzazione e potrebbero aiutare anche voi.
La vera difficoltà? Annodare le ghirlande! Mi sono un po’ arrangiata ccercando di accavallare le due estremità ma se avete dei consigli sono ben accetti :)

Buona giornata e buona cucina!

Ghirlande al cacao

Per la pasta brioche:
370 g di farina forte (io W 320)
8 g di lievito di birra secco
40 g di zucchero bianco
9 g di sale fino
3 uova grandi (circa 180 g)
60 g di latte intero
165 g di burro tradizionale Fiore Bavarese Meggle (a temperatura ambiente)

Per la farcitura:
60 g di burro pomata
30 g di zucchero bianco
30 g di cacao in polvere
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
10 g di miele d’acacia

La sera prima preparate l’impasto per la brioche.
Nella ciotola della planetaria mescolate farina e lievito con il gancio. Unite lo zucchero, le uova, il latte a temperatura ambiente. Fate lavorare l’impasto con il gancio a media velocità per circa 4 minuti. Quando l’impasto sarà liscio iniziate a incorporare poco a poco il burro a pezzetti a temperatura ambiente, avendo l’accortezza di unirlo solo quando l’impasto avrà ben assorbito quello che avete messo in precedenza. Il tutto comporta circa mezz’ora. Alla fine l’impasto risulterà elastico, liscio ben incordato, lucido. Unite per ultimo il sale.
Lavorate brevemente l’impasto su un piano poco infarinato e fate delle semplici pieghe a libro, accavallando i lati e chiudendo l’impasto facendolo rotolare sul piano (come se steste pirlando il panettone).
Fate riposare per un’ora coperto da carta pellicola, quindi ripetete l’operazione delle pieghe e mettete in frigorifero coperto per una notte.

Il mattino seguente in una ciotola lavorate tutti gli ingredienti per la farcitura. Dividete l’imapsto in 4 parti uguali (pesandole), tenete un pezzo e i restanti rimetteteli in frigorifero. Stendete il pezzo d’impasto in un rettangolo di 40×20 cm.
Cospargete sopra la farcitura lasciando almeno 2 cm di distanza dal lato lungo, che dovrete spennellare con poca acqua.
Iniziate ad arrotolare il tutto partendo dal lato lungo in modo stretto e uniforme, quindi ottenuto il salamone allungatelo ulteriormente sotto i palmi delle mani sino a raggiungere una lunghezza di 50 cm.
Tagliate a metà e otterrete due salamini. Lasciando 3 cm di spazio dal lato non reciso dal coltello, praticate lungo il salamino un taglio che lo dividerà a metà mostrando le pieghe col cacao al suo interno.

Intrecciate le due parti e richiudetele a coroncina. Ripetete l’operazione per tutto l’impasto rimanente.
Riponete le coroncine su una teglia ricoperta di carta da forno e mettete a riposare in un luogo caldo per circa 1 ora e mezza o due.
Infornate in forno già caldo a 170°C per circa 20-25 minuti.

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6 thoughts on “Ghirlande al cacao”

  1. Bellissime queste ghirlande! Hai ragione: fanno subito festa :-)
    Quando si deve vivere un’assenza… il “primo” di tutto spaventa e fa male…il primo Natale, il primo capodanno, il primo compleanno. Poi pian piano il dolore, la mancanza si affievoliscono.
    Ti sono vicina!
    E per le ghirlande….ti assicuro che a vederle non si nota che hai penato per annodarle!!!! Sei stata bravissima!

    1. Grazie cara… sarà un po’ dura ma ce la faremo, ne sono sicura!
      Per quanto riguarda le ghirlande devo dire che ho scelto le più belle per lo scatto, un paio erano un po’ storte ma buone uguali ;)

  2. E’ da un po’ di tempo, carissima Marina, che non ti lascio i miei saluti e complimenti per le tue originali preparazioni di cucina.
    Oggi proprio non potevo, ho ritagliato un po’ di tempo libero per ricopiare questa tua delizia che ci conforterà la mattina di Natale, ma, soprattutto, per lasciarti i miei auguri di queste prossime festività.
    Spero che, quella mancanza, che ancora ti fa soffrire, ancora si fa sentire in modo così sofferto, in occasione di queste ricorrenze, possa attutirsi e possa, tu, avvertire quel tuo dolore, come una tenera dolcezza ed in un ricordo possa confortare il tuo cuore, che, a sua volta, sarà vicino a chi ne ha bisogno.
    Nell’attesa della cometa natalizia, ti lascio il mio abbraccio paterno !!

  3. Ciao Mari bella….
    oggi qui ci sta una nebbia…
    Ho abbassato tutti i gas per godermi queste meravigliose opere, fatte dalle tue manine, che s’ arrangeranno pure, ma guarda qui che lavoretti…le mie non sono così delicate, sono più sframbulone, come dice mamma..
    Anche da me quest’anno a Natale mancherà un pezzetto di cuore, sicuramente non come da te, il mio è solo lontano da casa e, forse, se divertirà pure di più… però… fa la differenza (io gli ho scritto già un bigliettino e gliel’ho nascosto in valigia.. ;) ).
    Siamo uguali anche qui Mari… pure io non sono brava con le parole, so ascoltare tantissimo,ma a volte mi ritrovo a non saper consolare o consigliare (questa cosa da piccola mi dispiaceva un sacco perchè vedevo che invece mia sorella era l’esatto contrario e tutti si confidavano con lei) e un po’ me ne rammarico, però…. sforno,impacchetto, confeziono, biscotto…. è il mio modo per dire “ci sono”, “puoi contare su di me lo stesso” “ti voglio bene”. Può sembrare banale..ma sono così…
    comunque.. ..ste girelle, ghirlande o quello che è ti son venute benissimo e me fanno pure voglia… proverò a cimentarmi, ma già non mi vengono i cornetti (faccio sempre i tuoi al miele), puoi capire queste..
    ti abbraccio fortissimo intanto…
    e… ci sentiamo..
    un bacione
    Manù

  4. Anche per me sarà un Natale con delle assenze, purtroppo si sentono tanto in queste occasioni di festa ahimè…ma la vita va avanti e quindi cerchiamo di sorridere il più possibile al futuro.
    Adoro queste brioches, io coi lievitati sono a dir poco una schiappa….mi piacerebbe provare a farle ma già so che combinerò un pastrocchio!
    Sei stata super, sono una meraviglia <3
    Buona serata, un abbraccio

    1. Simona anche io non è che sono proprio un fulmine di guerra ma ti assicuro che si possono fare, non sono facili ma si possono fare ;)
      Un abbraccio anche a te, grande grande

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