Madeira Cake al cacao
Inutile nascondersi, ormai facebook ti frega, oggi festeggio il mio quarantaduesimo compleanno.
Compiere gli anni di lunedì è una fregatura, pasticcerie chiuse, ristoranti chiusi a cui aggiungo solo che sarà un lunedì di riunioni e bilanci lavorativi. Però mi sono fatta un regalo: ho deciso di darmi l’ennesima possibilità, ho aperto la partita iva. Da qualche giorno ho rivoluzionato anche il mio modo di pensare e sto ripetendo sempre più spesso questa specie di mantra: poca acqua nel vino, pensando che d’ora in poi dovrò essere più chiara e decisa nel fare delle scelte, ancora più diretta con chi mi sta intorno se necessario. Di sicuro un po’ meno ritrosa davanti alle potenziali possibilità che mi verranno offerte.
In tutto questo non mi sono preparata una torta di compleanno, almeno per il momento, di sicuro non l’ho preparata in previsione di questo post. A dir la verità nei giorni scorsi ho fatto una madeira cake al cacao che ben si sarebbe prestata ad essere farcita con della sontuosa crema al burro o della semplice panna montata. Insomma, ho fatto la base perfetta per la torta di compleanno, senza pensare che potevo travestirla e renderla perfetta. Ma questa madeira cake è comunque buona anche al naturale, un dolce che diventa perfetto dopo un po’ di riposo, quindi non fatevi tentare e aspettate almeno una notte prima di tagliarla.
Giusto una piccola nota sull’origine di questo nome che può trarre in inganno facendo pensare che nel dolce ci sia del vino. In realtà si chiama così perchè da tradizione inglese si dice che venisse servita accompagnata da un bicchiere di Madeira, oggi viene considerata perfetta con una tazza di tè. A voi decidere come usare questa ricetta della Madeira Cake, a me il piacere di regalarvela oggi.
Madeira Cake al cacao
170 g di burro a temperatura ambiente
170 g di zucchero
170 g di farina 00
40 g di cacao amaro
8 g di lievito per dolci
3 uova
cacao q.b. per decorare
Dosi per 2 stampi da 16×8 cm circa da plumcake oppure in uno stampo normale.
Riscaldate il forno a 180 °C.
Lavorate con le fruste il burro con lo zucchero. Aggiungete poco alla volta farina, cacao e lievito setacciati continuando ad amalgamare con le fruste.
Unite le uova una alla volta e quando il composto sarà ben amalgamato distribuitelo nei 2 stampi rivestiti di carta forno (come fare lo vedete il questo post).
Inforna per 30 minuti circa, poi togli dal forno e lascia raffreddare. Spolverate la superficie con del cacao.
Il dolce si conserva per alcuni giorni avvolto nella pellicola o in frigorifero se le temperature sono alte.
Mariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.. ma buon compleannoooooo!
Io non sono ancora andata di là e quindi lo scopro or ora,mentre leggo sta ricettina meravigliosa che io,non mi chiedere perchè,credevo fosse più di origine marocchina.. forse il nome Madeira mi ridava di Marocco o Oriente… vabbè è lunedì… hihihi..
Mi piaze questa tua concretezza, determinazione e voglia di dire la tua…. Brava! (come se servisse dirtelo..).
Ma sai che con sta tortina anche della marmellata di arance non starebbe male? che dici…
Io poi alla fine ieri niente cornetti… c’ho dato di crostata e torta di mele e passeggio… ehehehe…
Ma vara te che sei una pesciolina come mamma.. lei è di febbraio l’ultimo giorno… il 28!…
Ancora buon compleanno…qui oggi tira un ventooooo!
Ps: su quel pezzetto di stoffa bianca ci starebbe benissimo un ricamo a punto erba… uuuuuhhhh si,come ci starebbe bene….
baci baci
Manù
Grazie tesoro! Ebbene sì, qua si invecchia mangiando torta al cacao ma è un gran bell’invecchiare lo confesso ;)
Non mi dire che sai anche ricamare?! A saperlo ti commissionerei un sacco di cosine dai toni tenui…
Un baciotto stella bella
certo che so ricamare! A punto croce vado da Dio… gli altri punti sono un pochino più lenta, ma nulla di che… alla Rossi ho fatto un sacco di tovagliette.. avevo della iuta e le ho fatto 4 o 5 non ricordo tovagliette americane… ;) .. Quei raptus da stalker ossessiva compulsiva… aahha..
Dica dica lei che io eseguo…
e statti zitta che non sei vecchia…praticamente siamo sorelle…
Manù