Torta di carote e mele senza latte e uova
Domenica ho preparato questa torta di carote e mele per placare l’ansia. Era il primo giorno di “zona rossa” a Rimini e quel respiro corto, che in alcune occasioni della mia vita mi aveva fatto compagnia, era tornato.
Ho provato a lavorare ma niente, non trovavo pace sulla sedia e così ho dato un’occhiata al frigo, ho visto 3 carote un po’ vecchie e ho deciso che sarebbero diventate una torta. Il resto è venuto da sè, come sempre. Accendi il forno, comincia a pesare gli ingredienti, li metti insieme, soppesi la consistenza ottenuta, aggiusti un po’ e poi inforni. L’odore di dolce si sparge per casa come un potente ansiolitico e tu realizzi che hai fatto quello che da sempre ti fa stare bene, cucinare.
È nata così questa torta svuota dispensa, senza uova e latticini perché, nonostante tutto, cerco di mantenere un regime alimentare quanto più leggero possibile ad eccezione del fine settimana in cui ho deciso che ci si regala un pasto gourmet, proprio per dare valore ai giorni e scandire i ritmi.
Se anche voi avete delle carote bruttine e una mela un po’ vecchiotta questa è la torta perfetta, se non avete la mela ma le mandorle c’è lei, la torta integrale di Rossella. Buona cucina!
Torta di carote e mele
100 g di carote al netto degli scarti
150 g di mele al netto degli scarti
Succo di limone q.b.
160 g di farina di farro integrale
5 g di bicarbonato
5 g di lievito per dolci
80 g di zucchero muscobado
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
70 g di olio extra vergine d’oliva delicato
3 cucchiai di brandy o rum
Portare il forno a 180 °C. Rivestite con della carta forno una teglia rotonda da 18 cm.
Grattugiate carote e mele e mescolatele a un po’ di succo di limone. Setacciate farina, bicarbonato e lievito, aggiungere lo zucchero e la cannella. Unite olio, brandy, carote e mele grattugiate.
Lavorare il composto per qualche minuto, quindi versate l’impasto nella teglia.
Cuocere per 45 minuti, fate la prova stecchino prima di sfornarla. Spolverate con zucchero a velo quando si sarà raffreddata.
Sono tempi difficili.
Speriamo che in molti se ne rendano conto perché tanto dipende da noi.
La torta alle carote mi piace molto e con la mela sarà ancora più umida e delicata.
Un dolce per regalarsi una coccola ma senza sensi di colpa o appesantimenti.
Un abbraccio
Esattamente così, speriamo che tutti abbiamo senso civico…
La torta in effetti è umida al punto giusto e leggera quel tanto che basta per fare il bis ;)
Un abbraccio a te
Mari… quando si dice ”leggere nel pensiero” ..
Io Domenica stavo come te.. anche perché ci separano pochi chilometri di distanza e, sai come mi sono sentita?.. come quando stavo male …. anche allora in una ”zona rossa” anche allora sul confine, anche allora bloccata e anche allora avevo quell’incertezza del ”chissà che cosa ne sarà di me” … Mi ha risollevata una telefonata, perché dall’altra parte c’era la mai ancòra, la mia mano (pro)tesa, il mio amico barbuto ;) che arriva sempre quando è il momento giusto anche se lui non lo sa.. e così chiacchierando, lui al nord ed io qui al centro, mi sono sentita un po’ meglio, o per lo meno non ho pensato per 20 minuti alla mia ”zona di confine” …
Questa torta va tra quelle da rifare, non oggi, perché ancora ho un pezzetto di cake, ma Domenica sicuramente, ed è anche senza latte e uova, che così posso tenere per la brioche della Rossi che voglio fare o per la bakba (che è lì nei miei pensieri)… Prima però un passeggio verso la Cotta, senza birretta che tanto è chiusa, e poi via di forno, yoga e libri..
Grazie Mari… <3
un abbraccio
Manù
Per fortuna che c’è il Barbuto, non voglio pensarti triste e in ansia, capito?!
La provincia di Pesaro è incasinata come la nostra, teniamo duro e stiamo in casa. Io almeno sto in casa, tu beata nella campagna stai all’aria aperta e rilassati come credi sia meglio….
Ciao tesorona!