Biscotti occhi di bue
Ho fatto i biscotti occhi di bue per consolarmi della delusione ma giuro che ci ho provato, non una ma tre volte.
Sto parlando del budino al cacao, volevo fare una cosa semplice, facile e carina. Volevo un dolce dell’infanzia, con pochi ingredienti, senza addensanti extra, che tenesse la forma dello stampo come quelli che da piccola trovavo al supermercato. E invece, nonostante diversi bilanciamenti e cambiando le formine ogni volta (da quella grande ai monoporzione), i budini si spatasciavano nel piatto con mia grossa insoddisfazione. Ad oggi non ho ancora capito dove sta l’errore e soprattutto se è davvero possibile fare un budino al cacao con solo latte, cacao , zucchero e amido di mais.
Ad ogni modo ho rinunciato (almeno per ora) e ho preparato i biscotti per rincuorarmi. Quelli vengono sempre, ho pensato, sono croccanti e ruffiani, ci metto anche la confettura di susine appena aperta e il mio amor proprio può sentirsi al sicuro. In barba alla nuvoletta di Fantozzi che la scorsa settimana è stata la mia compagna di cucina ho sfornato questi piccoletti qui che profumano di nocciole.
Vado sul sicuro quando si tratta di nutrire il mio ego bastonato.
Occhi di bue con confettura di susine
180 g di farina 00
30 g di farina di nocciole
70 g di zucchero a velo
110 g di burro morbido
1 uovo
Sale
Confettura di susine
Lavorate il burro con lo zucchero a velo nella planetaria fino ad ottenere una crema liscia. Aggiungete l’uovo, il sale e infine le farine setacciate. Dovrete ottenere un impasto omogeneo. Terminate lavorando l’impasto con le mani, giusto il tempo necessario a formare un panetto. Avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare per 12 ore in frigorifero.
Stendete la frolla a uno spessore di 1/2 cm e ricavate i biscotti con degli stampini appositi. Infornate a 180 °C in forno caldo e lasciate cuocere per 10 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare completamente. Assemblate i biscotti usando giusto la punta di un cucchiaino di confettura di susine o albicocche.
Io non sono invece così sicura della loro riuscita se li dovessi fare io Mari… mica i verrebbero così bellini come i tuoi! A parte che devo procurarmi lo stampino, ma poi tondi tondi non mi ci vengono mai perché poi un po’ mi si storcono e diventano mezzi ovali…
Vabbè però, PER ME, la cosa importante è che siano buoni e di questo ne sono più che sicura!
Dai, secondo me prima o poi lo sform(n)i un budino come dici tu.. Io ne sono più che convinta!
Ti abbraccio fortissimo!
Un bacione.
Manù.