Budino della Nanda o latte in piedi
Il budino della Nanda è una ricetta di famiglia e già per questo merita la giusta attenzione. Non smetterò mai di ripetere di subire il fascino delle preparazioni che attraversano il tempo passando da una donna all’altra. Questo budino mi è arrivato via social dalla stessa persona che mi ha regalato la ricetta delle crescentine, la talentuosa Modoro – Cristina.
La Nanda era un’amica della madre di Cristina, abitava nella bassa bolognese. Gestiva una bottega di quelle di una volta in cui si trovava un po’ di tutto e ha lasciato un’importante eredità alla sua famiglia: questo budino.
Rientra secondo Cristina nella famiglia del Latte in piedi, reinterpretato con delle variazioni significative e davvero interessanti: il caffè e il liquore dolce. Entrambi giocano un ruolo importante nel mitigare l’intensità del gusto di otto tuorli.
La consistenza è perfetta: setosa e scioglievole, il boccone esplode appena si schiaccia la lingua sul palato. La parte alcolica prende il sopravvento subito ma poi si avverte bene la vaniglia e infine l’uovo. Il caffè non l’ho riconosciuto all’assaggio ma probabilmente aiuta a far risaltare il resto.
Note personali: ho dovuto sostituire il Sassolino, difficile da reperire in zona, con del Maraschino. Il suggerimento di filtrare la crema con un colino è importante, non avevo idea di quante piccole impurità si formino nella preparazione.
Ho diviso il composto tra due piccole teglie da 8 x 17 cm mentre Cristina ne ha usato uno da 10 x 30 cm.
Ecco, ora è davvero tutto. Vi lascio iniziare a preparare questa delizia!
Budino della Nanda
(ricetta tratta dal profilo di Cristina Cati – Modoro)
1 l di latte intero di buoan qualità
80 gr di zucchero semolato
1 stecca di vaniglia
8 rossi d’uovo
50 gr di zucchero a velo
1 tazzina di caffè
1 tazzina di liquore bianco Sassolino (io Maraschino)
100 gr di zucchero per il caramello
Fai bollire il latte con lo zucchero semolato e la bacca di vaniglia finché non si riduce della metà.
Lascia raffreddare.
Prepara una tazzina di caffè e lascia raffreddare anche quello.
In una padella antiaderente metti 100 grammi di zucchero semolato e un goccio d’acqua per il caramello con cui rivestirai uno stampo da 10 x 30 cm.
Prendi 8 rossi d’uovo e sbattili con 50 gr di zucchero a velo, unisci un bicchierino di liquore, il latte e il caffè.
Filtra il composto attraverso un colino e versalo nello stampo rivestito di caramello.
Cuoci a bagnomaria a 150°C in forno statico per 750/75 minuti.
Togli il dolce dal forno e lascialo raffreddare.
Lascia riposare una notte in frigo.
Con un piccolo coltellino incidi i bordi del dolce per staccarli dallo stampo e poi rovescia il dolce sul piatto da portata. Potrebbe volerci un minuto o due prima che il budino scenda, non agitarti e attendi :)
Alcuni trucchetti:
1- È importante l’uso del colino, in questo modo non si formeranno quegli antiestetici buchetti all’interno del budino.
2- Capirai che è cotto quando toccando la superficie con un polpastrello, non ti rimarrà il composto attaccato al dito.
3- Se lo lasci raffreddare nel suo bagnomaria, si formerà più caramello da versarci sopra.
Lo salvo tra le ricette da provare :-)
Merita! Grazie per la fiducia
Buondì se lo faccio con il latte senza lattosio il risultato è lo stesso?
Cara Cristina, è una domanda a cui non so rispondere perchè non ho mai preparato dolci al cucchiaio con latte senza lattosio. Non avevndo esperienza non me la sento di consigliarti a caso…
Buona giornata