Biscotti
Biscotti che si sciolgono in bocca
Questa base per biscotti è diventato il mio cavallo di battaglia in fatto di pasticceria, non è farina del mio sacco però, la ricetta è tratta dal libro di Michel Ruox “Frolla & Sfoglia” uno di quei libri che appartengono alla categoria mai più senza! Ogni volta che mi/lo metto alla prova non sbaglio mai… Il risultato è garantito.
Questi biscotti si sciolgono in bocca (lo dice anche lui!) e il profumo che sprigionano è decisamente irresistibile, sì certo non sono sicuramente dietetici ma basta controllarsi… Come impasto è un po’ delicato nella preparazione ma una volta fatto si può conservare in freezer e non nascondo che mi ha salvato diverse volte da inviti dell’ultimo minuto evitandomi di arrivare a mani vuote, basta farlo scongelare e vi assicuro che è come se lo aveste appena impastato. Un’altra qualità è che questi biscotti si conservano diversi giorni in una scatola di latta mantenendosi friabili e delicati come appena sfornati.
Con questa sviolinata spero di avervi convinto a prepararli, non resta che provare.
Pasta sablée (ricetta tratta da “Frolla & Sfoglia” di Michael Roux)
250 gr di farina
200 gr di burro (unica modifica: burro salato!)
100 gr di zucchero a velo
2 tuorli
Versare la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettere al centro il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti e lo zucchero a velo, lavorarli con le dita e poi aggiungere i tuorli e incorporarli delicatamente, sempre con la punta delle dita. Pian piano unire la farina. Una volta omogeneo spingere l’impasto lontano da voi con il palmo della mano per 3 o 4 volte, finché è liscio. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigorifero per almeno un’ora. Tirare l’impasto ad uno spessore di 1/2 centimetro e tagliare i biscotti. Cuocere in forno a 180° per 10 minuti.
Poi cominciate a mangiarli, se siete golosi come me non dureranno a lungo
Ciao Mari!! sono la Tami, non ci crederai, ma ho appena provato la tua ricetta, so che è difficile crederlo, tu mi conosci bene, ma sono veramente orgogliosa di me, perchè mi sono venuti davvero buoni!!!, Certo esteticamente non assomigliano ai tuoi nella foto,ma non si può avere tutto!
Che bello il tuo blog! Sono passata subito a trovarti, non appena letto il tuo commento :) A presto, ti seguo :)
ciao,piacere di conoscerti,il tuo blog promette davvero bene!! se ti va di fare un salto nella mia cucina c'è anche un contest
Tami@: dal messaggio di ieri sera pensavo che l'artefice fosse stato De e invece… sono ancora più orgogliosa di te e di me che ti convinco a impastare;-))
Your Noise@: grazie per essere passata di qua… io ti seguo da tempo! a presto allora:)
Aurore@: grazie per l'incoraggiamento… faccio un salto subito
Ciao Marina, grazie di essere passata dal mio blog ed aver scritto parole così carine. Il tuo, anche se neonato, mi piace tanto; sono sicura che nel tempo si arricchirà di tantissime ricette da “copiare” o da cui trarre ispirazione. Intanto mi annoto questi biscotti; i dolci sono la mia passione ed il mio tormento (la gola, soprattutto per i dolci, è il peggiore dei miei peccati, e lì le calorie viaggiano…). Un bacio e a presto
Fausta@: grazie a te… le tue piade mi hanno veramente colpita, considerando poi che conosco diverse persone e soprattutto bimbi celiachi credo siano perfette per sostituire l'originale. Appena le provo ti dico!
a presto
Solo una piccola precisazione: non rimangono della stessa consistenza delle piadine ma piuttosto abbastanza morbide, tipo frittatina. Quindi se le si vuole mangiare con le mani si può a patto di avvolgerle in una carta, come hai visto in foto, e sorreggerle con le mani. L'alternativa è di usare piatto, coltello e forchetta… ma sono buone buone…
Un bacio ed ancora un grazie
Non so come mi sia venuto in mente di consultare la tua categoria della piccola pasticceria… PESSIMA IDEA! Ora sono piena di voglie :o)
E io molto curiosa di sapere da quale ricetta partirai ;D