Pasta fresca , Ricette romagnole
Garganelli con sugo di salsiccia (invisibile)
Come ho già detto qui per me preparare la pasta è qualcosa di antico, magico e decisamente terapeutico. Molto spesso mi ritrovo a impastare nei momenti più strani: la sera se sono sola in casa tiro fuori tutto l’armamentario e comincio a impastare, oppure prima di un evento importante che mi dà pensiero ecco che automaticamente le mani finiscono in mezzo alla farina. Ho due taglieri: uno è nuovo, dono di un marito premuroso che asseconda anche questo tipo di desideri ed è quello su cui tiro la sfoglia, l’altro è vecchio e pieno di tagli ma preziosissimo, appartenuto alla nonna materna e lo uso per tagliare la pasta ( …prima o poi vi spiego da dove mi arriva questa fissa di usare ogni volta due taglieri ).
Naturalmente quando ho amici a cena mi sembra doveroso nei loro riguardi preparare un primo con la pasta fatta da me è un modo per coccolarli, per dimostrargli che gli voglio bene. Questi garganelli sono stati fatti per loro in occasione di una cena qualche sera fa e sono stati conditi con un sugo di salsiccia come vuole la tradizione solo che… non ho potuto fotografare i piatti. Chiedo a chi è da più tempo nel mondo dei food blogger: come si può chiedere ai propri amici di aspettare a mangiare perché vorrei fotografare piatti?… considerando poi che sono molto inesperta in fatto di foto e non posso dire “buona la prima!”. Non me la sono sentita e quindi posto le foto dei garganelli senza condimento ;-) Vi assicuro però che il ragù ha riscosso successo e per questo metto la ricetta.
Buon inizio settimana!
Garganelli con ragù di salsiccia (per 6 persone)
Per la pasta:
600 g di farina
6 uova
Per il ragù:
350 g di salsiccia
350 g di passata di pomodoro
1 cipolla media
½ bicchiere di vino bianco
3 cucchiai di olio
sale e pepe
Scaldare l’olio in una padella profonda e aggiungere la cipolla tritata finemente. Lasciarla soffriggere e poi aggiungere le salsicce spellate e sbriciolate. Quando la carne avrà cambiato colore alzare il fuoco, aggiungere il vino e lasciarlo sfumare. A questo punto abbassare la fiamma aggiungere il pomodoro e lasciare cuocere per un’ora, volendo anche più. Nel caso aggiustare di sale e pepe.
Circa la squisitezza del piatto, non abbiamo dubbi (anche senza foto!) ed i garganelli, sono veramente strepitosi… è da un “secolo” che li voglio fare, ho anche quell'aggeggino rigato in legno che io utilizzo come riga-gnocchi (e che mi piace tantissimo). Ma gira e rigira non li ho mai fatti… mi riempio gli occhi con i tuoi (un po' meno la pancia ;)).
Quanto alle foto se ti raccontassi come faccio io… Quando lo dico alle mie amiche mi prendono per pazza! In breve (e per ridere un po' sulle peripezie di noi food-bloggers): a volte rifaccio il piatto nel primo pomeriggio (sì, hai capito bene: cucino, rigoverno, ricucino, fotografo, rigoverno… praticamente ne ho fino a sera!); altre volte, invece, come avrei fatto io per il tuo caso, mi faccio avanzare un poco di pasta (cruda) e di sugo, poi fotografo quando posso! Per i dolci è più facile… se fotografi la fetta, anche se hai già consumato il resto non si vede!
Tornando al tuo piatto penso proprio che i tuoi ospiti abbiamo gradito molto… e come poteva essere altrimenti?
Un bacio
i tuoi garganelli son spettacolari! davvero perfetti, cmplimenti davvero!
@Fausta: sai che non avevo pensato di lasciarne un po' da parte? in effetti è semplice… e faccio felice anche il marito che li mangia due volte! grazie, un bacio
@Erica: Grazie!
Caspita che brava…io al solo pensiero avrei demorso :)
Ciao,molto piacere!Belli i tuoi garganelli…ed i tuoi attrezzi.A presto Chiara
Sono perfetti!!!Sono davvero una meraviglia!!!Per quanto riguarda le foto faccio anche io come Fausta, ne metto via un po' per le foto oppure ne faccio di più e faccio le foto prima, mattina o pomeriggio…mai e poi mai fare aspettare gli ospiti!!!Smack!!
@Reb: non voglio fare la modesta ma è questione di abitudine…e comunque mai demordere davanti a una ricetta!!!
@Chiara: davvero piacere! il tuo piccolo blog mi piace molto.
@Ambra: Ciao! sembrerà stupido ma non avevo veramente pensato di lasciarne un po' da parte, in fin dei conti si tratta di farne un po' in più, baci