Torta al miele, anice e acqua di fiori d’arancio amaro

torta provenzale

Una domenica pomeriggio passata a sonnecchiare sul divano cercando di riprendermi da una nottata in compagnia degli amici di sempre. Sono stata lontana dal mare ma non dai fornelli. Avevo voglia di dolce per la colazione del lunedì, forse perché sono rimasta scottata dai pessimi croissant del bar dove ci siamo fermati prima di andare a dormire?! Forse sì. Preparo gli ingredienti sul tavolo della cucina, mescolo come da ricetta apportando le mie modifiche, verso nello stampo e inforno. E in cucina si spande un profumo degno di una pasticceria, fiori d’arancio amaro e anice fanno la differenza in questo dolce semplice.

torta al miele, acqua ai fiori d'arancio e anice

Da questo libro  ho tratto la ricetta, eliminando il succo d’arancia e sostituendolo con il latte di soia ma a fare la differenza, secondo me è stata l’acqua di fiori d’arancio amaro, presidio Slow Food, prodotta a Vallebona in provincia di Imperia non  molto distante dal confine francese. La storia di questo prodotto ha come spesso succede un fascino tutto suo, legato al mondo rurale e al paziente lavoro svolto dalle donne che raccoglievano i delicati fiori da portare in distilleria fino agli anni cinquanta. Dal 2004 l’erede di una delle distillerie ormai chiuse, La Vecchia Distilleria, ha deciso di rimettere in piedi questa produzione tradizionale e di ricominciare a produrre questo prezioso prodotto. Non è un distillato, non ha gradazione alcolica e fino al dopoguerra era usato anche come rimedio contro il mal di pancia dei bambini o qualsiasi altro malessere… era l’unto per tutti i mali, insomma!

Per conoscere chi sta dietro questa autentica riscoperta vi lascio un bellissimo video, con una nonna meravigliosa che racconta la produzione e la storia di questa acqua speciale :)

 Torta provenzale al miele, anice e fiori d’arancio amaro

  • 300 g di farina di farro
  • 9 g di lievito per dolci
  • 80 g di olio extravergine al limone
  • 160 g di latte di soia
  • 160 g di miele d’acacia
  • 2 uova
  • 2 cucchiai di acqua di fiori di arancio amaro
  • 1 cucchiaino di semi di anice

Setacciate la farina e il lievito in una ciotola, e create una fontana al centro. Inserite tutti gli ingredienti liquidi e le uova precedentemente sbattute con una forchetta, mescolando bene con un cucchiaio. Alla fine aggiungete l’acqua di fiori di arancio e l’anice. Versate l’impasto in uno stampo da 20 cm di diametro, rivestito con carta forno.

Infornate a 180 °C per 40/45 minuti, sfornate lasciate raffreddare e spolverate con delle zucchero a velo (facoltativo).

 

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14 thoughts on “Torta al miele, anice e acqua di fiori d’arancio amaro”

  1. Ormai mi fido pochissimo dei bar e delle pasticcerie. Già che non amo dolci troppo elaborati, poi spesso sono anche cattivi. Preferisco mokto di più coccolarmi a colazione con un ciambellone o un dolce soffice e profumato. Questo nei profumi mi fa pensare un po’ al Medio Oriente e alla magia delle notti di quei posti immagino che profumi a casa tua :)

    1. Ti capisco, difficilmente faccio colazione al bar ma per stare in compagnia mi sono adeguata ;)
      Hai ragione, in effetti potrebbe richiamare anche i sapori mediorientali con tutto quel miele… Un abbraccio e più colazione in casa per tutti!!!

  2. Grazie per questo post e per il bel video che ci hai mostrato.
    Sono fiera di essere Italiana. E’ bello sapere che ci sono persone ancora degne del loro lavoro.
    Io immagino un futuro roseo per i miei figli.
    Con questi prodotti vengono anche più buone le torte..Guarda questa!!!
    Brava e complimenti per tutto.
    Incoronata

    1. Ma che bel commento Incoronata, l’ottimismo è un dono speciale da trasmettere ai tuoi ragazzi che avranno sicuramente un futuro sereno e roseo davanti a loro… con una mamma così! Un abbraccio immenso

  3. Ormai la colazione al bar è diventata per me un tabù. Troppi grassi e troppi prodotti scadenti! Preferisco fare un dolce e mangiare cose buone e sane…proprio come questa tua dolcissima torta provenzale :)

    1. Io ho solo due pasticceria nella mia città dove vado e dove non prendo mai cantonate. Per il resto sono come te, amo fare torte da mettere sul tavolo per la colazione e nove su dieci sono buonissime ;) Un caro saluto

  4. Marina, il profumo è arrivato fino a Napoli. Adorerei avere un dolce così a colazione e devo riuscire a capire dove reperire quest’acqua magica. L’idea dei profumi di Provenza, mi inebria a distanza. Un abbraccio.

    1. Cara carissima Francesca se la reperisco dalle mie parti ti faccio sapere e te la spedisco, promesso! Io l’ho comprata ad una fiera qualche mese fa, innamorata appena l’ho messa sotto il naso. Se non riesco a recuperarla ti preparo la torta e alla prima occasione ce la mangiamo insieme. altrimenti abbiamo amici in comune che potrebbero farci da fattorini ;) un grande abbraccio

  5. Già solo l’aggettivo “provenzale” mi fa chiudere gli occhi, immaginare il profumo appena aperto il forno e sognare un po’… ma poi vedo il video e capisco che alcuni sogni in realtà sono veri, preziosi e intorno a noi, resi reali da persone piene di storie da regalare! Hai fatto benissimo a postare le immagini, ho scoperto cose che non sapevo e mi sono anche intenerita! :-)

    1. Francesca, ma quella nonna novantenne quanto è speciale? Seduta come una bimba a raccontare senza quasi l’ombra della nostalgia? Ho visto il video questa mattina poco prima di pubblicare il post ed è stato un colpo di fulmine. Ci sono produttori/famiglie che sanno raccontare il loro prodotto come nessun altro e questo è proprio uno di quelli.
      Per la Provenza… che voglia indomabile di tornare da quelle parti. E’ vero, fuori c’è il mondo da vedere ma alcuni luoghi ti restano dentro e non puoi fare a meno di desiderare di rivederli ancora, ancora e ancora.
      Un abbraccio

    1. Ma domenica qui non faceva così caldo Giulietta bella :D Ma oggi signora mia non si respira…. Fortuna che l’ho fatta per tempo! Un bacio stella

  6. Complimenti Marina!
    Bellissima torta, bellissimo post e bellissimo video!!!!
    Anche noi praticamente non facciamo colazione al bar da tempo ormai… è così bello, intimo e salutare farla in casa!!!
    mi piace sfornare questi dolci e questa torta mi attrae tantissimo… l’unico dubbio che ho è dove poter trovare questo prodotto… anche io abito in Romagna ( Cesena) x l’esattezza… se hai qualche indirizzo da darmi ti sarei molto grata!
    Un abbraccio, Clo

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