#LangheRoero 2012 (2)

Secondo appuntamento sensoriale, il primo qui.

UDITO. E’ un piacere ascoltare Ugo Alciati quando ci racconta di come la nonna abbia deciso di codificare la ricetta degli agnolotti dal plin. Loquace, allegro e disponibile lo chef del ristorante Guido accoglie un gruppetto di food blogger, inaspettate visitatrici in missione a Pollenzo. Ci offre un caffè nella cucina del suo ristorante e chiacchera con noi un po’ di tutto, dal gelato, al panettone, passando dalla dimensione degli agnolotti.

Guido

Ascoltare Ugo è un piacere e con difficoltà riusciamo ad allontanarci ma il tour deve continuare e allora ci spostiamo di poco entrando alla Banca del Vino ospitata nelle cantine dell’Agenzia di Pollenzo. Ad accoglierci una giovane studentessa dell’Università di Scienze Gastronomiche. Perché associarla al senso dell’udito? Perché non è italiana, è statunitense e la voce e l’accento sono così particolari (a tratti divertenti, nel modo di parlare somiglia a Don Lurio!) che è impossibile dimenticarsene. La nostra guida è preparata e ci racconta la storia di questo progetto, ancora giovane, mostrandoci le cantine in cui sono raccolte centinaia e centinaia di bottiglie, alcune in vendita e altre destinate al caveau della banca.

Banca-del-vino

OLFATTO. L’odore delle Langhe in quei tre giorni è stato soprattutto odore di terra bagnata, di cantine, profumi di cibo e di vino pregiati. Ma il mio olfatto è stato stimolato in particolare dalla lezione di cucina di Damiano Nigro, chef di Villa d’Amelia. Il profumo dominante durante la cooking class? Burro in padella! Lo chef ha preparato davanti a noi due portate: gnocchi arrosto con crema di parmigiano, scampi e tartufo nero e asparagi verdi e bianchi con acciughe, burrata e pane al nero di seppia. Nel burro sfrigolante ha arrostito gli gnocchi, un tocco originale che non mancherò di ripetere alla prima occasione.

Cooking-class

Siamo rimasti a cena nel ristorante del Relais Villa d’Amelia dove Damiano ci ha deliziato con alcune proposte tra cui polpo arrostito con frigittelli in tempura e stinco brasato al barolo (divino!). Per le foto vi mando da Giulia, la Rossa più famosa del web  che ha immortalato meglio di me tutto il menù, io mi sono “limitata” a mangiarlo :)

GUSTO. Ho lasciato questo senso per ultimo non a caso… Le Langhe sono state un’esperienza del Gusto, con la G maiuscola. Ogni tappa ha messo in moto le mie papille gustative che sono state deliziate sia dai vini che dalle preparazioni degli chef. Ad una settimana di distanza posso dire che quei sapori li ho ancora impressi nella mente e che non mancherò di ricercarli tornando in Piemonte.

Ma, dato che ad ogni senso ho abbinato parole e fotografie in questo caso per non far torto a nessuno mi appoggio allo street food piemontese: Mac‘d Bra, panino imbottito alla moda di Bra! Un super panino (altro che light lunch!) farcito con salsiccia di Bra (carne di vitello e grasso di maiale), formaggio Bra tenero, insalata braidese e pane di Bra…  km 0 all’ennesima potenza!  

Bra

A questo punto sarebbe un dovere ma lo faccio con gratitudine immensa, ringraziare chi ci ha dato questa opportunità. Ringrazio Francesca Martinengo, Carlo Vischi, Clio Amerio, Paola Sucato, Elisa Casetta e l’Ente Turismo delle Langhe e Roero per l’accoglienza e l’organizzazione superba. Grazie!!!

E infine un saluto e un abbraccio alle compagne di viaggio e compagni naturalmente: Sara, Claudia, Ambra, Giulia e marito, Valentina, Giovanni, Chiara, Carlo, Cristina, Lucia e… scusate se dimentico qualcuno, i volti incrociati sono stati tanti ma finalmente con qualcuna ci siamo anche scambiate un abbraccio vero e non virtuale come al solito. Buon lunedì!

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10 thoughts on “#LangheRoero 2012 (2)”

  1. Marina eravamo vicine ma lontane nello stesso tempo..io ripartirei anche oggi sotto la pioggia .bello anche il vostro percorso! Sono contentissima di averti incontrato nella vita reale e spero succeda presto di nuovo. intanto un abbraccio e bacio virtuale e buon inizio settimana

  2. Ciao Marina!! Con questo post mi hai fatto capire benissimo l' emozione che hai vissuto in quei giorni!!! Peccato non esserci stata e poterti riabbracciare di nuovo…Sarà per la prossima volta!! Post bellissimo!! Un bacione e buona settimana…

  3. Un post che ha stimolato anche i nostri di sensi.
    Sono davvero felice di questa tua bellissima esperienza. Di sicuro ti avrà arricchita ulteriormente, anche se questo blog, già, è tanto ricco…
    grazie per aver condiviso queste memorie con noi!

  4. Sono tra le fortunate che ti hanno potuta abbracciare è stato bello conoscerti, la prossima volta spero ci sia più tempo per scambiare quattro chiacchiere mangiando un boccone insieme ;)
    Un abbraccio – ci ho preso gusto –

  5. Stupenda anche questa seconda parte del racconto…deve essere stata un'esperienza davvero emozionante, diciamo un'emozione a 5 sensi ;) Un abbraccio

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