Gateau a l’orange di Donna Hay
LA scorsa settimana avevo voglia di un dolce al sapore di arancio, non sapevo ancora verso quale ricetta orientarmi ma sabato mattina sono andata comunque a comprarmi un paio di chili di arance biologiche. Poi ho sfogliato il libro di Donna Hay e, letto il procedimento, ho subito pensato che questo ciambellone mi calzava a pennello. All’interno infatti ci sono due arance frullate, buccia compresa. Personalmente me ne sono innamorata, il sapore è intenso, la consistenza umida e compatta, ho modificato solo la quantità di zucchero che era davvero eccessiva. Per decorarla ed aggiungere ancora una nota agrumata ho realizzato uno sciroppo di succo d’arancia, mi piaceva l’idea di vedere colare rivoli di succo lungo le scanalature della ciambella.
Per il resto vi consiglio di provarla, soprattutto se rientrate in questo profilo: 1) amate il gusto all’arancia e tra le caramelle scegliete sempre quella dal colore arancione sperando non vi deluda; 2) vi piacciono alla follia le scorze di arancia candite; 3) volete fare un ciambellone ma non volete fare il solito con lo yogurt o con le mele :)
Gateau a l’orange (per 8 persone)
- 2 arance intere bio
- 225 g di farina 00
- 170 g di burro Fattorie Fiandino
- 260 d di zucchero (originale 330 g)
- 3 uova
- 100 g di farina di mandorle
- 6 g di lievito per dolci
Per lo sciroppo:
- succo di 1 arancia
- 4 cucchiai di zucchero
Mettere le 2 arance in un pentolino, coperte con acqua e portare a bollore. Lasciare bollire per 30 minuti a fuoco basso. Trascorso il tempo toglierle dall’acqua e lasciarle raffreddare (ci vorrà un’oretta circa). Una volta raffreddate tagliarle a pezzi e, usando un mixer ridurle ad una purea.
Nella ciotola della planetaria inserire la purea di arance, il burro morbido, lo zucchero e una alla volta le uova usando la frusta K a velocità minima (altrimenti usare le fruste e una ciotola). Aggiungere la farina e il lievito setacciati e la farina di mandorle. Montare per 5 minuti. Versare il composto in uno stampo da 24 centimetri, imburrato e infarinato (lo stampo adatto è quello da kouglof ma va bene anche uno stampo liscio che deve essere alto almeno 12 centimetri).
Infornare a 160° per un’ora. Una volta cotto lasciarlo riposare per 10 minuti e poi togliere la torta dallo stampo. Una volta fredda versare sopra la torta lo sciroppo ottenuto portando a bollore il succo d’arancia e lo zucchero e facendolo cuocere per 10 minuti.
Non solo ti calza a pennello, ma fa impallidire quello “su carta” al quale ti riferisci… Si può dire no? ;)
seee vabbè ;)
Ciao Marina, il mio profilo corrisponde ai punti 1-2 e 3.
Non resta che cimentarmi.
Grazie per la dritta, mi sembra una ricetta speciale.
Baci
Non te ne pentirai Valeria! un bacio
Buongiorno cara è sempre un piacere venire a trovarti!!Ti dico che le caramelle all’arancia non mi piacciono ma questo ciambellone lo adoroooo e adoro le arance ergo…..Baci e sempre bravissima
Bravissima tu, ancora mille complimenti tesoro!
Si! Rientro nel profilo e adesso non mi resta che provarla! Una vera meraviglia e chissà che profumo!! Un abbraccio e complimenti! :D
:D un abbraccio a te
Molto interessante questo ciambellone, deve avere un profumo stupendo!
Non scelgo le caramelle all’arancia, non amo i canditi…ma una torta così la gradirei sicuramente molto!
Beh, sono felice di averti convinta! :)
rientro perfettamente nella categoria, da piccola prendevo sempre il ghiacciolo arancione! (adesso non li prendo mai)
bellissima!!!
No, il ghiacciolo per me era sempre quello bianco al limone… Per il resto arancio forever come te!
Io l’arancio ce l’ho anche nel te, la mattina. Ho scoperto le bustine Agrumance della Twinning e ci vado pazza. Marmellata di arance rigorosamente fatta in casa; scorze di arance fatte seccare accuratamente e ridotte in polvere per aromatizzare i dolci….e se questa torta non la rifaccio al più presto credo che avrò una crisi di malinconia.
E tu non puoi mortificare la mia voglia con una torta così….bada lì che foto!
Abbraccione gigante!
Pat
Pazza Pat che non sei altro ;) Mi salvo il nome del te e ti chiedo in regalo un po’ di polvere di agrumi, sono sfacciata? ;P
Caspiterina Mari, questa la rifo oggi pomeriggio, promesso (però diminuisco il burro, mi impressiona).
ps: per le caramelle, cerco sempre quella verde, sperando sia alla mela.
… e ti becchi sempre quella alla menta, vero?! :) Attendo notizie!
mmmh il succo che cola!!!!la perfezione del gateau :)
p.s.:ho scoperto un tè all’arancia che è davvero speciale!!!!!!!!speriamo di rivederci che ti devo un “food-regalo” ;)
bacio
Non mi scappi baby :) spero proprio di rivederti prestissimo…
che meraviglia questo ciambellone!! voglio provarlo, grazie per la ricetta :-)
Grazie a te per essere passata :)
sono “in linea” con tutt’e tre le caratteristiche del profilo…
Ho fatto qualche tempo fa un plumcake, con le arance frullate. C’era la farina di mais… e volevo giusto provarne una versione diversa. Mi ritrovo con dei mandarini in maturazione e speravo di trovare qualcosa che mi consentisse l’utilizzo della scorza (sono miei e assolutamente bio!).
Ecco, “tutto” qui…
Un abbraccio
Allora sono perfetti per questo dolce… Beata te che hai i tuoi mandarini :) un abbraccione
Mamma mia mi sipira tantissimo…farina di mandorle e arance cerdo sia un’accoppiata cosmica…Mi scoccia solo un po’ per la quantità di burro, solo ceh se ne metto meno di sicuro non viene così buona…:/
Però prova… poi mi dici, magari viene buono uguale!
Anche io mi ritrovo in tutti e tre i profili! Deve essere buonissima
:)
ciao! rientro anch’io nel profilo (anche se non mangio caramelle).
Torta superba, la proverò subito subito (con meno burro!). Belle anche le foto, bravissima!
Grazie Stefania! Facci sapere come viene con meno burro :)
Eccoooooomi….finalmente torno a leggerti!!! Adoro le arance, le ricette a base di arance e scorze abbondano sul mio blog….ciambella da riprovare assolutamente.
Ascoltami, domanda tecnica, vista la bellezza delle tue foto. Come fai a mettere a fuoco così da vicino, sfumare già a partire da metà ciambella senza sfocare il davanti? Apri tutto il diaframma? I tempi come li tieni? E poi…usi lo zoom o ti avvicini con la macchina? Abbiamo lo stesso obiettivo e la stessa macchina, ma se voglio sfumare dietro, apro tutto il diaframma e mi avvicino mi si sfoca leggermente il davanti….
Ciao bella fotografa :)
Sabina
Allora… devo ragionare sulle tue domande perché lo sai che non son brava a spiegare ‘ste cose. Partiamo dall’obbiettivo a fine anno mi è arrivato un 50 mm f 1.8, per mettere a fuoco scelgo un punto che non sia neutro come colore così la macchina lo “trova” :) I tempi sono lunghetti per questo uso il cavalletto … poi bisogna che ci vediamo così ti mostro i parametri che adotto che a spiegarli non ci riesco ;) Bacio a te amica mia
Mi aggiungo ai suggerimenti. La sfumatura dello sfondo dipende dalla profondità di campo, quindi più apri il diaframma, maggiore sarà la sfocatura dietro e davanti al soggetto (quindi metti a fuoco aree sempre più piccole).
Uso anche io da quasi due anni il 50 mm f1.8 e ho preferisco non arrivare mai ad aperture troppo spinte proprio per evitare di mettere a fuoco solo un punto. Tieni presente che il 50 mm non è un macro, quindi non ti puoi avvicinare molto al soggetto (di solito sto ad almeno mezzo metro) altrimenti la macchina non riuscirà a mettere a fuoco nulla.
Quindi ti consiglio di provare a stare su aperture medie di diaframma (5.6 per esempio) mettere a fuoco un area che ti interessa , scattare e verificare che quell’area è a fuoco. Poi puoi provare ad aprire e chiudere il diframma di qualche valore.
Per quanto riguarda i tempi, l’esposimetro ti indicherà quali usare in base all’apertura del diaframma (se usi il manuale), altrimenti usa la modalità di scatto in priorità di diaframmi e la fotocamera sceglierà in autonomia il tempo da usare. Spero di esserti stata utile :-)
Ecco che mi arrivi in soccorso :) Grazie Robi!
Io non avevo mica letto le vostre risposte. Ora ho capito che se commento Marina poi devo andarmi a rivedere le sue risposte direttamente sul blog, perché non mi arriva la risposta per posta elettronica, non essendo più il suo blog su blogspot.
Grazie per le vostre risposte.
Ora sono passata al 24-120 e mi sembra che la situazione sia peggiorata….
Ma il tuo obiettivo Marina è a focale fissa?
Baci grandi
Ciao Marina, ho scoperto il tuo blog grazie a Martina (trattoria) e mi unirò ai tuoi lettori perché sei molto brava … le tue foto sono bellissime e ricette anche … che vuole di più uno che passa di qui?
Se ti va di conoscermi passa a trovarmi, sarai la benvenuta!!!
Mari, complimenti per la torta (io sceglievo sempre il ghiacciolo al gusto di arancia) e per le foto.
La proverò sicuramente!
PS: scusa per il papiro qui sopra ;-)
Mi piace! Profumato e bello denso come piace a me! Una colazione perfetta, ma qui se lo slapperebbero anche a merenda! Un bacione
Caspita, questo sì che è un colpo al cuore per un’amante delle arance come me.. ho sul balcone una cassetta di 20 kg di arance arrivate fresche fresche dalla Sicilia per farci la marmellata.. magari 20 kg no, eh.. vedrò di salvarne un po’ per il tuo ciambellone :)
E’ una visione paradisiaca questa torta :) Gli agrumi nei dolci li adoro e la forma di questa ciambella è stupenda. Dà l’impressione di essere morbida da sciogliersi in bocca. Bella bella bella, io la segno :D! Un bacione, buona serata
Me ne sono innamorata anche io…
è bellissima e perfetta per i miei gusti… devo però fare una piccola modifica, segno subito la ricetta!
Grazie Marina! :)
Con un intro e una foto così, nessuno può retrocedere ;-)
bacioni cara
Ciao Leti!!! è sempre un piacere sapere che passi di qui… un bacione a te
Marina immagino che il sapore sia idilliaco. Vorrei tanto procurarmi anch’io il suo libro, ma credo che non lo troverò facilmente. Un bacione
geniale, lo devo provare, sento già il profumo di agrumi, grazie per questa recetta!
Che foto meravigliosa, e che torta! Superba!! Donna Hay è una garanzia, e quella spremuta di succo finale è il tocco in più! Copio subitissimo la ricetta, anche perchè credo proprio di rientrare nel profilo di orange-addicted!:)
Ciao Marina!
Laura