Mattonella di carote e arance

Mattonella di carote

Nella vita come in cucina non tutto riesce come dovrebbe. A chi non è capitato di trovarsi fra le mani una ricetta e notare che qualcosa non andava? Ecco, questo dolce di carote è frutto di qualche dubbio che è stato però accantonato.

Invece qualcosa che mancava c’era ed era chiaramente il lievito. Ne è uscita una mattonella di carote, che non si è gonfiata neanche un pochino ma che abbiamo iniziato a mangiare come facciamo quando il dolce, pur non essendo per nulla appetibile, ha comunque motivo di essere almeno assaggiato prima di finire nella spazzatura. Sorpresa! Era buono ma proprio buono dalla consistenza fondente e compatta. Ne ho tagliato subito qualche fetta e l’ho immortalata al volo, con un set fotografico allestito per tutt’altro ma che sembrava essere perfetto anche per questa mattonella di carote.

Cosa c’è dentro? Carote, succo d’arancia, olio extra vergine di oliva e mandorle, un mix di super ingredienti.

Se dagli errori si impara, dagli errori possono nascere anche delle cose buone, da tenere a mente quando si è poco indulgenti con gli altri e con se stessi. Vi lascio quindi con un dolce per il fine settimana, sano e profumato.

Mattonella di carote1

Mattonella di carote e arance

125 g di carote pulite
100 g di maizena
60 g di farina di farro integrale
50 g di mandorle tritate non troppo finemente
90 g di zucchero grezzo di canna
35 g di olio extra vergine d’oliva aromatizzato al limone
100 g di latte
50 g di succo d’arancia
un pizzico di sale

Per lo sciroppo

100 ml di spremuta d’arancia
50 g di zucchero grezzo di canna
la scorza di mezza arancia

Preriscaldare il forno a 180°. Grattugiare le carote, setacciare le farine e mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola. Rivestire uno stampo da plumcake con della carta da forno e trasferirci il composto. Infornare per 40/45 minuti.

Nel frattempo preparare uno sciroppo facendo bollire dolcemente la spremuta con lo zucchero e la scorza dell’arancia per una decina di minuti. Quando lo sciroppo si sarà addensato, versarlo sulla torta appena sfornata, senza toglierla dallo stampo e precedentemente bucherellata con uno stecchino, per far penetrare bene il liquido. Lasciare riposare fino a completo raffreddamento e poi sformare dallo stampo.

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22 thoughts on “Mattonella di carote e arance”

  1. Sarò controcorrente ma a me piacciono tantissimo i dlci compatti, “gnucchi” si dice a casa mia!
    Questa mattonella mi ispira tantissimo, anche perchè ho un debole per i dolci di carote :)

    1. Raffaella quel tavolo in realtà non è un vero tavolo ed è fatto con le assi di una piccola botte per il vino, opera di mio padre che ringrazia per l’apprezzamento :)

  2. Anche a me qualche volta è capitato di rittrovarmi una bella mattonella, ma mai per colpa della ricetta, sono solo una sbadata n.1!
    L’abbinamento arance-carote-mandorle è un must sempre perfetto, ma quest’abbinata con l’olio è sicuramente da provare!

    1. Ma sai che sono stata sbadata anch’io perché non sono tornata a leggere la ricetta sul web dove l’autrice aveva corretto la svista e inserito il lievito… me ne sono accorta dopo. Colpa della fretta che mi attanaglia ;)

  3. Ma sai che proprio l’altro giorno mi è successa la stessa cosa? Una ricetta che mi lasciava perplessa già in partenza, un esito completamente diverso da quello atteso…e la sorpresa di aver ottenuto un dolce comunque buonissimo!
    Il mio era un cake con finocchio e frutta secca… La tua mattonella fa veramente gola, anche in virtù degli ingredienti che contiene e che io amo molto.
    La storia insegna che, a volte, le scoperte che restano nella storia sono solo degli errori che incontrano un pizzico di fortuna! ;-)
    P.S.: e comunque, è consolante sapere che anche a te a volte le ricette non tornano!

    1. Sono andata a guardare il tuo cake, in effetti ha l’aria di essere buonissimo. Sostengo la tua idea: in fin dei conti molte delle ricette che oggi sono fra le più amate nascono da errori o rimedi dell’ultimo minuto.
      E comunque sappi che anche a me non riescono le ricette, non sai quante ;D

  4. queste sorprese sono quelle che ci ricoderemo di più nel corso degli anni! Non farmi dire come mia nonna “sbagliando s’impara” però nel tuo caso è andata proprio così :D Grande Mari!

  5. Se giudichiamo a partire dalla storia della cucina, ci sono molti ed eminenti casi di errori trasformati in ricette con tutti i crismi.
    Poi c’è la vita di tutti i giorni, in cui normalmente quando qualcosa non riesce come vorresti parte uno smadonnamento in ordine alfabetico da costare una scomunica (almeno nel mio caso).
    Ma a volte dagli errori comuni nascono bontà straordinarie, e mi sa tanto che oggi ne ho incrociata una..

  6. Giusto che ho troppe carote nel frigorifero, una ricetta così arriva al momento giusto. Stavo pensando di trasformare una torta zucca e cioccolato in carote e cioccolat. L’esperimento lo farò un’altra volta. Grazie. Flavio

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