Bignè craquelin con panna alla vaniglia
I bignè hanno sempre il loro fascino, soprattutto quelli piccoli, da mangiare praticamente in un solo boccone. Di solito hanno sulla superficie una glassa del colore del ripieno ed è impossibile non desiderare di assaggiarli tutti (poi ci si trattiene per carità!).
Questa versione aperta era da un po’ che desideravo provarla, in questo caso i bignè sono rivestiti di pasta sablè e si chiamano bignè craquelin, un velo di “pizzo” che scrocchia sotto i denti e che regala un aspetto ricco a dei semplici choux. La farcitura è una nuvola di panna profumata da un baccello di vaniglia decorata da un spolverata di zucchero a velo.
E’ un piccolo dolce che ricorda la regina delle nevi, candido e delicato adatto a questo periodo dell’anno. Lontano dai gelati dell’estate che in questa stagione non mi invogliano per niente. Ma venerdì ho potuto godere del mio gelato preferito e della compagnia di una cara amica che era di passaggio a Rimini e allora, anche il dolce estivo per eccellenza, diventa perfetto compagno di chiacchiere e consigli di viaggio quando fuori ci sono solo un paio di gradi.
Bignè craquelin con panna alla vaniglia
Pasta choux:
- 125 ml di latte
- 125 ml di acqua
- 100 g di burro a dadini
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
- 150 g di farina
- 4 uova a temperatura ambiente
Per la pasta craquelin:
- 50 g di burro freddo a dadini
- 60 g di zucchero di canna chiaro
- 60 g di farina 00
Per la farcitura:
- 250 ml di panna freschissima
- 1 baccello di vaniglia
- 1 cucchiaio di zucchero a velo setacciato
(Per 30 bignè) Preparare la pasta craquelin (o sablé): lavorare la farina setacciata, lo zucchero e il burro fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formare una palla, rivestirla con la pellicola per alimenti e lasciarla riposare in frigorifero per 2 ore. Trascorso il tempo riprendere l’impasto e tirarlo ad una spessore sottile (2 mm). Coppare con un taglia biscotti rotondo un dischetto un po’ più grande della circonferenza dei bignè e distribuirle su un vassoio da rimettere in frigorifero per almeno altri 30 minuti.
Preparare gli choux: mettere l’acqua, il latte, il burro, il sale e lo zucchero in una pentola a fuoco basso. Portare a ebollizione e togliere dal fuoco. Versare la farina e mescolare fino ad ottenere un composto liscio. Rimettere la pentola sul fuoco e mescolare per due minuti, fino a quando la pasta non si asciuga. Togliere e far intiepidire, poi aggiungere una alla volta le uova mescolando a lungo. Mettere la pasta nella tasca da pasticceria con bocchetta da 2 centimetri e preparare i bignè. Su ciascuno distribuire uno dei dischi di pasta sablé. Infornare in forno ben caldo a 180° per 30 minuti, circa. Trascorso il tempo spegnere il forno e lasciare riposare per 10 minuti all’interno del forno. Poi lasciare raffreddare su una gratella.
Preparare la farcitura: montare la panna freddissima nella planetaria aggiungendo a metà montaggio lo zucchero a velo e i semi della bacca di vaniglia. Trasferire la panna in una sac à poche con bocchetta a stella. Tagliare la sommità dei bignè, farcire l’interno e decorare la parte superiore. Spolverare con un po’ di zucchero a velo (facoltativo) e servire.
Li adoro e i tuoi sono perfetti!
Quando li ho provati per la prima volta è stata una scoperta e anche solo farciti con una panna profumata alla vaniglia diventano dei piccoli gioielli da mangiare!
Io non riuscirei proprio a fermarmi, soprattutto se scivolano via in un solo boccone :)
Buona giornata!
Ciao bella! Anch’io non è che sia proprio una santa quando si tratta di bignè, diciamo che ci sto lavorando ;)
Questi nella loro semplicità sono molto romantici, non trovi? Un bacio
Questi bignè sono un capolavoro! Non conoscevo i bignè craquelin (tra l’altro, un nome perfettamente onomatopeico e visivamente descrittivo, direi!) ma me ne sono innamorata all’istante.
Belli belli belli…come le foto, con quest’atmosfera quasi innevata.
Un abbraccio e buona giornata!
Alice
Solo tu Alice potevi spiegarmi in due parole il perché craquelin fosse effettivamente un nome perfetto :)
L’atmosfera è decisamente invernale ed è venuta da sé. Un abbraccio a te
Non solo un’innovazione rispetto al solito bignè, ma una vera e propria opera d’arte!!!! Devo dire che ti sono venuti una meraviglia ^_^ Io non riuscirei a trattenermi ^_^
Grazie Erica :D
Predico bene ma…
Io ancora non ho trovato il sistema per fermarmi di fronte a queste bontà :-D
Fabio
Ahahahahah! ma sei magrissimo tu puoi permetterti tutto caro Fabio
ehi…. Eccoti qui! <3
Urka e anche eccoMi qui!? :)
Con te gelato tutto l'inverno…
Grazie, e bacetti tanti..
Sono tornata… sana e salva direi ;)
Anche per me con te gelato in qualsiasi stagione!
:*
Ma sono una genialata! Mi segno subito la ricetta perchè cerco sempre qualcosa di particolare da proporre, e ogni volta utilizzo le solite ricette.
Bellissimi, complimenti!
Alice
Ciao Alice, grazie! Ho pensato la stessa cosa quando li ho assaggiati. A volte non si sa mai cosa proporre a fine cena e questi sono l’ideale. Piccoli, morbidi e freschi… perfetti :)
Questi bignè oltre che belli e perfetti sono davvero invitanti! Li vedrei proprio bene per la merenda di una pigra Domenica d’inverno…
Ciao Francesca! Sono come un vestito nero… vanno con tutto ;)
Dei piccoli capolavori. Non mi viene in mente altra definizione che questa!
Ma grassie!
Eh sì, Marina, sono incantata… e adesso che vedo le foto in grande, ancora di più! Ho un debole per i bignè e questi pieni di ricami sono super belli, fanno quasi tenerezza… :-) E sai cosa adoro in particolare? Il dettaglio dei semini di vaniglia ben visibili nella farcitura!
Ciao Francesca, il dettaglio dei semini è una cosa che mi ha affascinata subito e che mi ha spinto anche a trovare un’inquadratura insolita per me ma che poteva renderli visibili al primo istante… Un abbraccio grande
bellissimi,eleganti e raffinati,complimenti
:)
Meravigliosi Marina, avevo visto la foto su FB, ma ora, vedere queste immagini in versione large mi fa amare ancora di più i tuoi bigné.
Come Francesca, mi piace moltissimo il dettaglio dei semini di vaniglia all’interno della panna :P