Pret a manger – dove si mangia a Parigi
Dopo il post dedicato ai luoghi parigini che mi piacciono di più ecco qualcosa di “più in linea” con questo blog: i consigli food! Metto le mani avanti, di ristoranti a Parigi ce ne sono centinaia e c’è solo l’imbarazzo della scelta ma questi sono i miei preferiti e non posso non consigliarveli.
Iniziamo dallo storico Bistrot Paul Bert, il nostro preferito. Qui ci torniamo ogni volta e la delusione non ci sfiora mai. Una cucina robusta, di tradizione un vero bistrot con una proposta gastronomica di qualità e molto rara. Bouchée à la Reine con ris de veau e creste di gallo, un piatto di carattere come l’insalata di lingua o il fegato di vitello. Insomma di sicuro non è un ristorante per tutti i palati ma per i nostri sì e ogni volta ci esaltiamo come bimbi al parco giochi e chiudiamo la cena con una Paris Brest superba o un suffle alla vaniglia da urlo. Incredibile a dirsi ma non usciamo poi così appesantiti, nonostante i dessert ;) Frequentato da turisti ma anche da molti parigini, i tavoli sono piccoli e vicini… volendo ci si può fra consigliare da chi ci è accanto!
Amo il formaggio, ma Parigi ci ha sempre delusi su questo fronte. Molti locali che si spacciano per fromagerie in realtà offrono la raclette che, per quanto ci riguarda, non è così interessante. Finalmente in quest’ultimo viaggio abbiamo trovato un posticino perfetto per noi: una fromagerie/restaurant L’affineur affiné. Pochissimi piatti fuori dal vero menù di questo locale: tanti, tanti formaggi. Non amo comparire nelle foto ma questo era l’unico modo per mostrarvi la scelta… la cosa simpatica è che per tutto il tempo della cena hanno continuato ad entrare e uscire persone che compravano un po’ di formaggi da portarsi a casa o per una cena con amici. Un locale semplice, con pochi tavoli. Un angolino speciale e diciamolo, un po’ puzzolente ;)
Anche Chez Mademoiselle non è nuovo per noi. Si trova nel Marais ma è defilato, lontano dalla confusione di questo quartiere che quest’anno era davvero tanta… Il ristorante è grazioso, pochi tavoli all’interno della sala e qualche tavolino fuori dove sorseggiare un bicchiere di vino in tranquillità. Frequentato per lo più da francesi è un ottimo locale con cucina di qualità, servizio e proprietari gentilissimi e sorridenti. Un’ottima quiche ai porri e costolette d’agnello perfettamente cotte e bollenti. Consigliato.
Con i ristoranti mi fermo qui e passo a suggerirvi un’epicerie: G. Detou, un’istituzione. A suggerirmi questo indirizzo è stata Patrizia – Andante con Gusto, e mai suggerimento fu più amato dalla sottoscritta. Il negozio è il regno della pasticceria e pur essendo piccolino sono riuscita a restare dentro per 30 minuti netti e ad uscire con assortimento di cioccolato Valrhona, caramelle al burro salato e composta di castagne. Nel frattempo il marito si è bevuto un caffè e ha comprato francobolli (si spediamo ancora cartoline)!
Parigi ha anche un indirizzo per i fanatici dei libri di cucina ed è la Librairie Gourmande. Due piani densi di libri, un piccolo paradiso da cui non si riesce ad andare via. Infatti è necessario fare un lavoro su se stessi e darsi degli obiettivi prima di entrare altrimenti si corre il rischio di essere colti da attacco bulimico-libresco ;) Come sempre ho lasciato questa tappa a fine giornata ben sapendo che sarei uscita con un piccolo ma pesante bottino. E questa volta ho scoperto che fanno anche spedizioni… mannaggia a me!
Infine un indirizzo per chi è sempre a caccia di oggettini, stoviglie stoffe per allestire set fotografici. Nel village S. Paul (luogo storico dell’antiquariato) c’è un piccolo negozio in un angolo della piazzetta, un po’ nascondo al primo sguardo. Impossibile uscire senza nulla, anche perché i prezzi sono abbordabili (molto meglio del mercato delle pulci nel 3°). Ancora mi mangio le mani per aver lasciato lì una bottiglia di Ricard, di quelle da bar, una sintesi delle vacanze estive francesi… Purtroppo di questo posticino non ho l’indirizzo, se ricordo bene dovrebbe chiamarsi La Folle du Logis, all’interno una signora gentilissima vi spiegherà con pazienza perché due forchette quasi identiche costino due cifre diverse e sempre con calma vi mostrerà le tovagliette e i tovaglioli separandoli da lenzuola e altra biancheria. Deliziosa!
Se invece cercate un posto di tendenza dove mangiare qualcosa, comprare libri, vestiti e stoviglie, un concept store insomma, allora una tappa obbligata è Merci. Necessario farci un giretto, un bellissimo contenitore con diverse idee e suggerimenti da raccogliere da non farsi scappare. Sempre piuttosto affollato.
Dopo tanti anni Parigi ha delle tappe fisse da cui non riesco a prescindere e luoghi nuovi da scoprire che sanno incantarmi. Ma come sempre la cosa più bella a Parigi è perdersi nell’intreccio delle vie, seguendo profumi diversi, lasciandosi attirare da vetrine e negozi incredibili. Ecco perché anche questa volta siamo saliti sull’aereo di ritorno con il preciso intento di tornare a vivere qui qualche giorno di ordinaria tranquillità, merci Paris…
Bistrot Paul Bert
18, rue Paul Bert
75011 Paris
Tel: 0143 722401
L’affineur Affiné
51, rue Notre Dame de Lorette
75009 Paris
Chez Mademoiselle
16, rue Charlemagne
74004 Paris
Tel: 0142 721416
G.Detou
58, Rue Tiquetonne
75002 Paris
Librairie Gourmande
92, rue Montmartre
75002 Paris
Tel: 0143 543727
Merci
111 boulevard Beaumarchais
75003 Paris
Tel: 0142 770033
Ecco, questo me lo stampo, che tanto a Parigi ci torno presto!
I tuoi indirizzi diventeranno anche i miei, lo so già! Grazie Marina, un post assolutamente delizioso. Pat
Fidati Pat, conoscendoti ti piaceranno sicuramente.
Un bacio :*
In quella stanza della libreria ci ho passato come minimo una mezz’ora, comprando poi un librino sulle viennoiserie.
Comunque sempre sulla rue Montmartre c’è il tripudio dell’oggettistica da cucina (Mora, Bovida e Simon), da me tutti visitati con profitto (loro).
Preso nota degli indirizzi mangerecci per la prossima volta, grazie!
Caramelle al burro salato? :o
A saperlo due mesi fa avrei mandato a prenderle una mia amica in viaggio a Parigi!
Sono tutti luoghi che amerei vedere, quindi li aggiungo ai consigli che mi sono segnata del post precedente.
E così la voglia di Parigi aumenta…
Grazie :)
Alice