Torta integrale di carote e mandorle

Torta integrale di carote e mandorle

Non tutto quello che ci circonda è bello, non tutto quello che ci accade è bello, non tutto quello che facciamo è per forza bello. A volte è necessario confrontarsi anche con situazioni e cose che non ci piacciono, superarle indenni è un gran risultato, molto più facile uscirne con qualche ammaccatura.

Notti insonni, tormentate, come sempre mi succede in primavera. Sveglia all’alba, kindle in una mano nel tentativo di far passare le ore che mi separano dalla sveglia il più velocemente possibile. La primavera per me è la stagione del tormento, del lavorio interno, della testa che non si ferma. Nell’attesa la notte penso anche alla mia colazione perché sono di quelle persone che la mattina non partono se non dopo una colazione degna di questo nome. Ultimamente a farmi compagnia al mattino sono le ricette delle amiche blogger che sono compagne anche nella quotidianità fra un messaggio su twitter/whatsapp e una telefonata (quelle belle e sane chiacchierate come una volta!).

Questa torta di carote e mandorle è presa dall’ultimo libro di Rossella, che mi piace alla follia. Rischiamo che a lungo andare le riproponga tutte le ricette di Vaniglia, ma lei mi perdonerà ne sono sicura ;) Scherzi a parte, questa in particolare mi ha convinta subito perché la torta con le carote è uno di quei traguardi da raggiungere che non è per niente facile. Di prove ne ho fatte diverse, più o meno riuscite, ma questa è diventata di sicuro la mia ricetta definitiva subito al primo colpo perché c’è tutto quello che mi piace: la farina integrale, la frutta secca e la carota. L’unica variante significativa è che ho preferito usare l’olio extravergine d’oliva aromatizzato al limone, perché con l’olio non riesco ad essere leggera e a piegarmi a quello di semi… e, dimenticavo, ho tolto il classico frosting di formaggio per alleggerirla.

Sogni d’oro e buona colazione a tutti ;)

torta carote e mandorle

Torta integrale di carote e mandorle

  • 120 g di zucchero di canna chiaro
  • 120 g di olio extravergine d’oliva aromatizzato al limone+
  • 3 uova
  • 180 g di farina di farro integrale
  • 10 g di lievito in polvere
  • 5 g di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di spezie per pain d’epices
  • 210 g di carote pelate
  • 100 g di mandorle spellate
  • 70 g di mirtilli rossi

Prendete un robot da cucina e tritate le mandorle, cambiate la lama e grattugiate le carote. Mescolate e tenete da parte.

Emulsionate lo zucchero e l’olio nella planetaria o utilizzando delle fruste elettriche. Aggiungete una alla volta le uova. Setacciate la farina, il lievito, il bicarbonato e il sale e uniteli al composto di uova continuando a lavorare l’impasto. Spegnete la planetaria e aggiungete il composto di mandorle e carote e i mirtilli grossolanamente tritati con un coltello. Prendete uno stampo a ciambella del diametro di 26 centimetri, imburrato e infarinato e versateci l’impasto.

Infornate in forno caldo a 160° per 45/50 minuti (fate la prova stecchino per vedere che sia ben cotta). Sfornate, lasciate raffreddare e servite.

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18 thoughts on “Torta integrale di carote e mandorle”

  1. Se ti perdono??
    Se ti perdonooo????
    Ma è bellissima, questa torta, ed è per te quello che è stata anche per me: aver trovato un punto fermo su questa preparazione dopo anni, anzi, averne trovati due! Questa ricetta qui, e quella bella pagina accanto, nel libro(molto francese n’est-ce pas? ;-)), dei carrés mandorle agrumi zenzero e carote… Ricetta quella azzeccata al primo colpo ma che stava nel mucchietto di appunti smarriti in autobus (ricordi quando ti ho scritto sgomenta??) e che ho rifatto non sai quante volte per ritrovare quella consistenza raffinata compatta ma non troppo umida perfetta per il tè che si vede in foto.
    Insomma due torte di carote dopo tanta ricerca!!!
    Sentirti dire “mi piace alla follia” mi fa diventare rosa tutta la giornata, ormai ho il sorridone e chi me lo cancella più…
    Geniale la sostituzione dell’olio (io in genere uso un olio di semi e frutta, non il classico “di semi”, diciamo…,:))
    Oddìo ho scritto un tema?
    Ora mi perdoni tu?
    Grazie amica mia. Oggi è una buona giornata..

    1. Certo che mi ricordo del quadernetto perso in autobus, che ansia :/
      E ti confermo che mi piace alla follia, per la sua consistenza per l’insieme dei sapori e per quel tocco tutto tuo che mescola mandorle e mirtilli… e comunque l’olio te lo faccio trovare quando ripassi da qua perché secondo me te ne innamori pure tu. Buona giornata buona amica mia :*

  2. come no buono? le amiche si viziano..
    e basta.
    (ummarò il quadernetto perso sull’autobus…! che ricordi! sembra una vita fa, eh ross?)
    di tormenti primaverili ne so qualcosa anche io, ahimè.. (anche se ultimamente qui va molto di moda il tormento quattrostagioni..) ma di perdere il sonno non se ne parla. ho tanto di quel sonno arretrato che potrei dormire due anni consecutivi, dimenticandomi pure come mi chiamo..
    posso dire Marina che un po’ mi sembra di conoscerti, anche se per interposta persona? ;-)

    1. Brava Barbara, qui o una si lascia viziare o ciccia ;)
      Sono sempre stata una che con il sonno ha avuto e ha delle difficoltà, mai dormito molto neanche da ragazzina quando c’era gente che si faceva 10 ore filate senza fare una piega… macché, occhio pallato alle sette del mattino :/
      Comunque cara Barbara credo che questa conoscenza per interposta persona sia reciproca, urge incontro vis a vis per verificare ;)

  3. anche io non parto senza una colazione degna di questo nome.questa è sicuramente un’ottima proposta!per fortuna dormo, non mi sveglio, per me il mese critico e pensoso è settembre!

    1. Lucy, sono le stagioni di mezzo che ci tagliano le gambe… noi però continuiamo a fare delle colazioni abbondanti per sconfiggere i pensieri ;) Un bacio

  4. posso fare l’INTERPOSTA PERSONAAAAA??? <3<3<3
    barbarella sì, pare passata 'na vita. vogliamo dire almeno 30-40.000 scatti (ormai il modulo è l'otturatore, qui… o gli etti di strutto? ;)). voto il tormento quattrostagioni, e il sonno che qui pure manca sempre. io sarei capace di riaddormentarmi anche dopo colazione!!! bisogna che portiamo anche Marina sulla strada della perdizione, noi due… ;) Ronfing forever!!!

  5. Amo le sue ricette e amo questa tua rivisitazione…chissà che buono quell’olio, che posso solo immaginare chiudendo gli occhi e l’alleggerimento senza frosting me gusta! Sempre brava tu, e sempre fantastica Rossella..ora però me ne mandi un pezzettino? ;)

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