Crostata di ciliegie
Nel caos che mi gira intorno uno dei modi per rimettere tutto in asse è impastare. Le opzioni di solito sono due: o faccio la pasta con l’uovo o mi butto sulla pasta sablée che è stata il primo amore nel mondo dei dolci. La sablée è il guscio perfetto per un dolce con la frutta, in questo caso per una crostata con le ciliegie, marinate in un po’ di zucchero di canna e nient’altro. Forse ci vuole solo un po’ di pazienza per snocciolarle ma il resto è davvero semplice.
Che dire?! Sono tornata fra queste pagine dove manco da un po’, sono tornata con un dolce perché sono queste le ricette che mi fanno tornare la voglia di cucinare. Sono tornata e spero di fermarmi per un po’…
Buon martedì e buona cucina!
Crostata di ciliegie
Per la pasta sablée
- 250 g di farina semintegrale
- 150 g di burro
- 60 g di zucchero a velo
- sale
- 1 tuorlo
- acqua
Per il ripieno
- 330 g di ciliegie denocciolate
- 50 g di zucchero di canna chiaro
- 1 cucchiaio di maizena
In una ciotola unite le ciliegie denocciolate con lo zucchero e lasciate macerare per una notte in frigorifero. Trascorso il tempo tirate fuori del frigo le ciliegie, lasciatele tornare a temperatura ambiente, recuperate il liquido prodotto e mettetelo in una padella insieme al cucchiaio raso di maizena. Portate a ebollizione e lasciate ridurlo in sciroppo. Unite le ciliegie e saltatele per qualche minuto. Tenete da parte e lasciate raffreddare.
Versate la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro tagliato a cubetti, lo zucchero a velo e un pizzico di sale. Con la punta delle dita cominciate a lavorare l’impasto sbricolandolo, aggiungete il tuorlo e continuate a lavorare. Pian piano iniziate a formare la palla di impasto lavorandolo il meno possibile. Se non riuscite aggiungete un cucchiaio di acqua o due.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigorifero 2 ore (anche un po’ di più se la temperatura esterna è calda come in questi giorni).
Stendete l’impasto ad uno spessore di 5 mm circa, rivestite una tortiera da 20 cm e tenete da parte l’impasto avanzato* per fare le strisce dell’intreccio. Cuocete in bianco in forno caldo a 180 °C per 10/12 minuti. Guarnite la torta con le ciliegie, create l’intreccio con i resti dell’impasto e infornate nuovamente per altri 25/30 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare prima di tagliere le fette.
*ne resterà ancora un po’, rimettetelo in frigorifero per poi ricavarci 5 o 6 biscottini.
Tesoro mio sì, fermati…
L’incipit di questo post è sorprendente, sembra un vestito di quelli comodi , leggeri e preferiti che mettiamo quando abbiamo bisogno di stare bene con noi stesse… Lo leggevo e mi pareva che lo stessi scrivendo io in quel momento.
Un abbraccio forte, che bello avere le tue parole e le tue foto stamane…
Che bello averti qui, subito, appena prima di uscire. E’ un po’ come se mi dicessi “buona giornata” dalla porta di casa. Grazie. :*
Sono lì davvero, e ti abbraccio tanto… <3
Mettere le mani in pasta per me è un modo per stare bene. Dimentico tutto, tristezza, delusioni. Ogni sbuffo di farina è un piccolo pensiero negativo che vola via, lasciando spazio a quello che mi piace di più fare: sognare. Ecco, in questa crostata i sogni sono quelle piccole ciliegie. Sono ben custodite dal guscio di pasta. Al momento opportuno verranno fuori e diventeranno reali :)
Paola cara, stessa identica cosa. Impastare è una via verso i pensieri positivi… Più impasto per tutte allora?! ;)
Un abbraccio affettuoso
Impastare mi aiuta a pensare e mi scioglie i nervi, per cui ti capisco. Complimenti per la ricetta e le foto
Grazie Mila :*
In effetti mi chiedevo che fine avessi fatto.
Bentornata!
PS le ciliegie sono come i baci. Una tira l’altro! :)
Eccomi Pat! Anche se tu mie notizie le ricevi comunque ;)
Felice di rivederti, proprio con le ciliegie, proprio con una torta rustica, proprio con quest’asse di legno che rende le foto bellissime e vissute! Si ri-comincia dalle cose che amiamo davvero, da quelle che ci sono più mancate e che sanno sempre consolarci o confortarci…
Io ormai ho preso il via a togliere i noccioli, se serve una mano chiamami pure… :-)
allora considerati assoldata cara Francesca, qui c’è da preparare la marmellata :D
Bello anche per me tornare e rileggerti… Un abbraccio grande
E’ uno spettacolo!! Complimenti per il blog!!
Grazie e benvenuta :)
Splendida, anche io adoro la sablée e come te sto cercando di essere più presente sul blog ^_^ non è semplice ma ne vale la pena!!!
un abbraccio
Come sempre è un piacere leggerti, anche se lo faccio sempre troppo poco!
Un abbraccio!
Come darti torto. Anche io quando ho bisogno di ritrovare il punto, di rimettermi in carreggiata. impasto “roba”. Che sia una frolla o la mia pasta madre rilasso subito i bervi e torno in me. La sablée mi piace moltissimo, adesso anche mia mamma ne è innamorata.
Adesso sono a casa in riposo forzato e ho più di un kg di ciliegie di in frigo. Anche se ho già preparato due torte con questi frutti deliziosi, è sempre il momento giusto per infornare di nuovo…anche perchè adesso finalmente ho un pochino di tempo da dedicare a me stessa.