Anicini – Biscotti all’anice verde di Castignano

biscotti all'anice verde di Castignano

Capita a volte di leggere sui social di alcune “rivendicazioni sindacali” da parte di blogger/testate/tv che copiano ricette, idee, progetti ad altri. Ho sempre cercato di dare il beneficio del dubbio a certe situazioni e di non gridare allo scandalo e al plagio con relativo stracciamento delle vesti. E qualche giorno fa ho avuto la conferma che a volte capita di avere le stesse intuizioni in uno stesso periodo, anche nello stesso giorno.
Domenica sera, mentre raccoglievo gli ingredienti per questi biscotti, Barbara mi chiedeva via facebook se conoscevo l’anice verde e se sapevo dove comprarlo a Rimini (perché fra le altre cose abitiamo nella stessa città a qualche centinaio di metri di distanza!). Qualche giorno prima sempre su fb parlavamo di un’altra ricetta che lei aveva riportato in un post e che io meditavo di realizzare in settimana, giusto il tempo di procurarmi del pane comune grattugiato, beh se non ci conoscessimo (non solo via web ma anche e soprattutto personalmente) di qui a qualche giorno ci saremmo potute insultare da qualche parte sul web innescando un bel putiferio accusandoci a vicenda di “copiarci”. Anche se in realtà né io ma ancora di meno lei siamo due persone che amano fare ‘ste piazzate. Tutto questo per dire: rilassiamoci e non sentiamoci costantemente sotto i riflettori, il mondo è davvero grande ma anche piccolissimo e in entrambi i casi gira intorno a noi come a tutti gli altri :)

Dopo questo lungo ma doveroso preambolo (che avevo sulla punta della lingua da un po’) veniamo a lui, il tanto ricercato anice verde di Castignano una pianta coltivata nelle zone di Castignano in provincia di Ascoli Piceno e grazie alla quale si realizzava l’Anisetta e il Mistrà, due liquori tipici delle Marche. Con l’anice verde avevo già realizzato dei biscotti e anche una granita, in occasione di un tour nelle Terre del Piceno avevo avuto il piacere di conoscere alcuni produttori e soprattutto Sergio Corradetti, che con precisione ed entusiasmo ci aveva raccontato la storia di questa spezia. Restavano da provare questi semplici e tradizionali biscotti da fine pasto, quelli perfetti se intinti in del buon vino dolce. A darmi il là la ricetta de Le Marchese del Gusto, marchigiane d.o.c.g. che si sono unite e stanno portando avanti un progetto di valorizzazione dei loro territori e delle tradizioni marchigiane con un tocco glam che non infastidisce ma rende tutto più affascinante.
Vi lascio la ricetta qui sotto, con alcune modifiche nelle quantità rispetto all’originale, se amate il sapore fresco e intenso dell’anice sono i biscotti giusti per voi!

biscotti all'anice verde di Castignano

Biscotti all’anice verde di Castignano

450 g di farina di farro
150 g di burro freddo
3 uova medie
200 g di zucchero semolato
40 g di semi di anice verde di Castignano
la scorza di un limone grattugiato
Disponete sulla spianatoia la farina, lo zucchero, la scorza del limone, i semi d’anice e il burro a cubetti.
Aiutandoti con due coltelli, sminuzzate il più possibile il burro e create un composto in briciole.
Aggiungete le uova e iniziate a impastare fino a formare una palla liscia e compatta.
Create due filoncini e disponeteli su una teglia precedentemente ricoperta con carta forno e mettili in frigorifero a riposare per una ventina di minuti.
Accendete il forno a 180 °C.
Infornate per 30 minuti fino a che la superficie è dorata. Sfornate e lasciate raffreddare per 15 minuti.
Con un coltello tagliate i filoncini, creando delle fettine spesse un centimetro, poi disponetele nuovamente sulla teglia e fatele biscottare in forno sempre a 180 gradi, 5 minuti per lato.
Conservate i biscotti in una scatola di latta.

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7 thoughts on “Anicini – Biscotti all’anice verde di Castignano”

  1. Sono mesi che tolgo dallo stipo delle spezie dei semi di anice (non so se sia verde e di che provenienza) che non ricordo quando comprai con l’istinto folle di *questo prima o poi mi serve* e che non mi decido mai ad adoperare.
    Ora ho trovato una ricetta degna.
    Mi sa che vi copio … ma resterà tutto in famiglia!
    Nora

  2. Favolosi!!!
    Ma prima una premessa: ma dai? C’è davvero chi fa “piazzate”? Comunque il tuo preambolo è molto carino. Aspetto la tua ricetta dove userai il pane grattugiato per copiartela!!! :)

    Non vedo l’ora di linkare questi spettacolari anicini su Facebook, perchè tra i miei parenti ci sono tantissimi marchigiani. Scopro da te Le Marchese del Gusto e sono felice che stiano valorizzando i loro territori e le tradizioni marchigiane. E’una popolazione un po’ chiusa, non sa “vendersi”, per lo meno non come i romagnoli più “aperti” e capaci di vendere sabbia nel deserto. Tu stessa, romagnola, stai facendo conoscere un tipo di anice molto particolare, attraverso un altro delizioso prodotto marchigiano, con immagini che invogliano. Un notevole ritorno mediatico!!! Spero Sergio Corradetti trovi il modo per far provare l’Anice verde di Castignano anche al di fuori del suo Comune.
    Bravissima Marina! Hai fatto un capolavoro sei una food photographer eccellente!

    1. Grazie Barbara sei sempre molto carina con la sottoscritta! Anche tra i miei parenti ci sono diversi marchigiani e la mia metà marchigiana è sempre orgogliosa di appartenere un po’ al quella terra. Le marchese del gusto sono delle donne davvero in gamba, vedrai che ti piaceranno :)
      Concordo con te sul fatto che non sappiano “vendersi”, sarà che siamo abituate alla riviera e come dici tu qui si sa vendere anche la sabbia del deserto (e pure care!)
      Un grande abbraccio

  3. marina ma sai che capita spesso anche a me di aver fatto una ricetta e vederla postata prima da un’altra e farmi il problema ma chissà se capisce che realmente l’ho già realizzata e non ancora postata
    le persone civili e soprattutto intelligenti non fanno scenate e post lunghi chilometri per giorni :)
    questo per dirti tu e barbara due vere signore-amiche e questi biscotti uno spettacolo

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