A lezione di lievitati da Gino Fabbri

Due settimane fa ho avuto l’opportunità di partecipare a una lezione di pasticceria tenuta da un maestro di quest’arte: Gino Fabbri. Non ho potuto rifiutare questo invito e, proprio perché in materia di lievitati sono piuttosto scarsa, ho cercato di assorbire tutte le informazioni meglio di una spugna e prometto che mi cimenterò nelle preparazioni… aspetto solo che le temperature calino un po’ visto che la quantità di burro è consistente!

Cosa dire di questo maestro dell’arte pasticcera? Che è pieno di energia sia professionale che umana. Si è dimostrato curioso come un bambino ma divulgatore di primo livello. Non fa mistero dei suoi segreti perché come dice lui “i segreti in pasticceria non devono esistere, per me è un piacere condividere le mie ricette con gli altri e usare, modificare sperimentare partendo da quelle dei miei colleghi…” io gli ho creduto.

Al suo fianco durante la lezione c’era Davide Bortolotti ( qui sotto insieme a lui ) responsabile dei lievitati in laboratorio e che è cresciuto all’interno della pasticceria di Bologna “La caramella – Gino Fabbri” affinando le sue conoscenze al fianco del maestro. Il marchio di fabbrica di tutte le brioches  della pasticceria è nella ricetta: sono prodotte con una base di lievito madre e una attenzione maniacale verso le materie prime. In effetti ho provato a tirargli un trabocchetto (?!) chiedendogli in disparte se non era meglio usare delle margarine vegetali, meno delicate e costose del burro. Ha sgranato gli occhi e prima ancora che con le parole è stato il suo corpo a rispondere con un bel no fatto con la testa e il tocco che vibrava sopra di lui. Credo di essermi subito smascherata perché ho sentito la mia bocca aprirsi in un sorrisone enorme… a chi credevo di darla a bere?!

 

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12 thoughts on “A lezione di lievitati da Gino Fabbri”

  1. Come amichecuoche credo di aver esaurito tutto il profumo di crema e di vaniglia che era rimassto nell'aria ^_^ tanti complimenti per il blog e per la bellissima ed interessante esperienza, da oggi ti seguo anche io, caso mai ci fosse ancora del buon profumo da annusare =))

  2. Mamma mia che meraviglia!!! Davvero un bellissimo corso…di quelli che restano nella memoria per sempre!!! Anche io non ho un buon approccio con i lievitati e infatti mi farebbe bene una dimostrazione così!! Mi somigli molto in diverse cose…il rosa, il mare con le amiche…il marito razionale che controlla il nostro stare tra le nuvole!! Insomma mi sei proprio piaciuto, ma questo lo immaginavo gìà vedendo il tuo blog!!! Un bacio e buona serata…

  3. ciao Marina… che fortuna (non ho ancora dimenticato neanche quella “lezione” di affinamento -si dice così?- dei formaggi!) hai avuto! Sono molto curiosa di vedere in cosa ti cimenterai… i lievitati mi attirano tantissimo e son sicura che lì mi farai da maestra.
    Che “folletto” che sei! Cercare di mettere nel sacco un mastro pasticcere… (pensa se avesse riposto in modo affermativo che delusione!)
    Ciao e buona giornata

  4. Sono rimasta 10 minuti ad osservare in religioso silenzio quella sfoglia… con tutti quegli strati…°-°
    Allora aspetto che tu metta in pratica quello che hai imparato dal maestro pasticcere ;)

  5. Marina che bella esperienza dev'essere stata per te. Il confrontarsi con simili maestri arricchisce molto. Divertente l'episodio/tranello della margarina, mi sembra di vederlo. Riguardo alle tue 7 cose la 1 la 4 la 7 mi trovi complice. Ciao cara bellissimo post.

  6. Ciao…mi è piaciuto molto leggere il tuo vissuto…sembrava quasi di percepire un profumino invitante.Sicuramente una bellissima esperienza.
    Chiara

  7. @Amichecuoche: io invece sono molto spaventata da quest'arte così piena di variabili… però confesso che la curiosità mi spinge a conoscerla! Baci
    @Sonia: grazie sei la benvenuta… annusa quanto vuoi ;)
    @Patrizia: che bello, mi piace sapere che ci somigliamo! un abbraccio enorme cara Patty…
    @Fausta: cara fausta… in effetti ci sarei rimasta malissimo! e invece ;)
    @Ann: per mettere in pratica mi servono: 1) coraggio; 2) che la temperatura si abbassi per lavorare tutto quel burro, a presto
    @Tiziana: Bellissimo avere cose in comune con te!
    @Gio: Un bacio ;)
    @Chiara: si sente il profumino?! Perfetto! a presto

  8. Vado a ritroso con i tuoi post quando non ci sei :)
    Gino Fabbri mon amour…cercavo una strada per andare a Bologna da lui e la strada mi ha portata sul tuo blog… <3 <3 <3

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