Pane di mais

Quando la scorsa settimana ho chiesto un aiuto per utilizzare l’ultimo sacchetto di farina di mais molte amiche virtuali mi hanno dato suggerimenti e ricette. La prima è stata Greta che nel commento al post mi segnalava un pane al mais. Non ho perso tempo e su fb le ho chiesto la ricetta che lei, prontamente, mi ha copiato e inviato. Ed ecco il frutto di questo lavoro, un pane croccante, profumatissimo e super versatile.

Ho avuto qualche dubbio durante i primi 10 minuti di cottura perché sono abituata a veder crescere il pane in forno e invece in questo caso si è alzato di poco ma al taglio l’uniformità della grana mi ha rincuorato. Non lieviterà moltissimo, basta aspettare il raddoppio, io ho creato il filoncino e poi l’ho messo a riposare per un’ora in uno strofinaccio infarinato e pulito (e mi raccomando pulito significa che non è stato lavato con del detersivo ma solo in acqua calda). Dopodiché ho delicatamente rovesciato il filone nella teglia al momento di infornare praticando due tagli sulla superficie.

Come l’abbiamo mangiato? Così al naturale, con prosciutto crudo stagionato e poi usando dei cubetti di pane come base per i crostini mignon che vedete sotto a cui ho faticato io per prima a resistere durante gli scatti. A darmi l’idea è stata lei che, con le sue foto incantevoli mi ha stregata con questa proposta. Non avevo a disposizione un caprino nel carbone vegetale ma solo uno al naturale però avevo un barattolino di mostarda di pere molto delicata e perfetta con i formaggi freschi e pastosi al palato. Non vi resta che provare, volete liberare la dispensa vero?! Baci e buon fine settimana :)

 

Piatto con farfalle di Laboratorio Ramina

Pane di mais

  • 300 gr di farina di mais
  • 300 gr di semola rimacinata (io semola di grano duro)
  • 12 gr di lievito di birra (o 150g di lievito madre )
  • 300 gr di acqua
  • 50 gr di olio extra vergine d’oliva
  • 10 gr di sale

Mettere le farine nel cestello della planetaria e fontana e unire poco alla volta l’acqua dove si sarà fatto sciogliere il lievito ( io ho usato il lievito madre secco che va aggiunto direttamente alle farine). Si otterrà un impasto un po’ appiccicoso a cui aggiungere l’olio e dopo qualche minuto il sale. Lasciare impastare a velocità media per 10/15 minuti fino a quando non sarà sodo. Dare la forma a filoncino e lasciare lievitare fino al raddoppio (circa un’ora). Infornare a 200° per i primi 15 minuti e poi a 180° per altri 35 minuti.

PS: Greta mi ha suggerito di aromatizzarlo con delle erbe, ma ammetto di essermene dimenticata però ve lo suggerisco perché con della salvia o del rosmarino all’interno deve essere ancora più buono. La ricetta è di Sara Papa.

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31 thoughts on “Pane di mais”

  1. Che magnifico colore :) Mi era parso di riconoscere le dosi della ricetta di S.Papa, è uno dei primi pani che ho adocchiato sul suo libro ma ancora non ho avuto modo di provarlo. Ne ho fatto un altro con una % di mais inferiore e infatti non è venuto così bello giallo. Ma il prossimo sarà questo, è un tipo di pane che adoro e che mi ricorda tanto “casa”. Un bacione, buon we

  2. Allora non mi resta che provarlo!! Questo pane deve essere fantastico e stavolta l' hai data tu a me la dritta di come utilizzare l' ultima farina di mais che è rimasta in dispensa!!! Davvero un pane gustosissimo e le foto sono SUPER!!! Un bacio cara Marina e buon fine settimana…

  3. Provai anch'io una volta un impasto molto simile, molto rustico come pane ma decisamente ottimo per farne dei crostini ;) e poi vuoi mettere quel colore che richiama le tonalità del sole… *__* Una meraviglia ^^

  4. uuuuuh ma che meraviglia!!!! quel colore giallo intenso è così bello… ed insolito per un pane. almeno per me che un pane di mais non l' ho mai fatto :OS
    l' idea dei crostini con formaggio e mostarda poi mi pare una combinazione perfetta.
    bello bello bello… e bellissima la foto di quelle fette di pane….. un bacione tesoro a buon sabato!!!!!

  5. i cassoni (che non conoscevo) li ho visti su A Tavola mentre questo pane… mi fa tornare indietro nel tempo. Quand'ero bambina mio padre amava comprarlo spesso, in inverno. A lui piaceva molto mentre a me sembrava una cosa così strana da non sapere bene se mi piacesse oppure no.
    Ora lo so: mi piace; crescendo i gusti cambiano e si finisce con l'apprezzare di più alcuni sapori.
    Continuano i tuoi esperimenti di panificazione, dunque! I risultati si vedono e “qualche fortunato” può anche assaggiare… Un abbraccio

  6. grazie mille per la ricetta, vedendo le foto e leggendo il post, me ne sono innamorata, e allora ho voluto provare … modificandola nella base…. e si!!! per me è necessario sglutinare prima le ricette e poi assaggiarle, ma poco importa, tanto… il lavoro non mi spaventa..!!!
    è venuto delizionso e armonioso nel sapore… grazie per avermo ispirato e tanti complimenti per il tuo blog, è molto carino…!!!
    Osp!!! che maleducata, io sono Ann@ di http://unpodibricioleincucina.blogspot.it/ se ti va, vieni a vedere il pane di mais senza glutine

    ^_^ a presto

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