Lemon polenta cake
Per la serie “la torta del fine settimana”. Ormai si sa che in casa “La tarte” non si può fare a meno di regalarsi un dolce per la colazione e questo è stato sfornato esattamente venerdì pomeriggio. Sono partita dai limoni, ne ho un discreto numero raccolti dall’albero che i miei hanno in campagna e che quest’anno ha regalato tanti piccoli frutti succosi. Mi sono messa alla ricerca di qualcosa di adatto e sono incappata nella lemon polenta cake di Nigella pubblicata da Araba e l’ho scelta.
Ma non potevo non piegarla alla mia volontà, volevo un dolce “limonoso” ma avevo della farina di nocciole da smaltire e poi volevo usare lo zucchero integrale appena comprato. E invece dello sciroppo con cui si doveva inzuppare il dolce ho optato per la glassa al limone, una droga legale a cui non resisto.
Insomma direi che ho stravolto la ricetta originale e la lemon polenta cake di Nigella è diventata una gâteau polenta au citron il risultato è stato assolutamente all’altezza delle aspettative: delizioso. Unico appunto che vi invito assolutamente a prendere in considerazione è la quantità di burro: 160 g sono davvero troppi, considerando la quantità di frutta secca. Suggerisco di diminuirlo a 120 grammi che, secondo me, è la quantità corretta. Fate una prova per me?! :)
Buon lunedì!
piatto e cucchiaino Ramina
Lemon polenta cake
- 160 g di burro ammorbidito ma non sciolto
- 160 g di zucchero integrale
- 100 g di farina di mandorle
- 50 g di farina di nocciole
- 80 g di farina di mais tipo fioretto
- un cucchiaino di lievito per dolci
- 2 uova medie/grandi
- buccia grattugiata di due limoni piccoli
Per la glassa:
- succo di limone q.b.
- 110 g di zucchero a velo
Lavorare il burro morbido con lo zucchero integrale finché non risulterà montato. In una ciotola mescolare le farine (fioretto, mandorle e nocciole), il lievito, e versare i 2/3 del mix sul composto di burro.
Girare e continuare ad unire gli elementi secchi alternando con le uova, infine versare nell’impasto la buccia grattugiata.
Versare il composto in una teglia da 20 centimetri di diametro, rivestita con carta forno ( l’impasto e’ piuttosto denso, livellarlo con una spatola o con un cucchiaio) e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 40 minuti. Togliere dal forno e lasciare raffreddare.
Quando la torta sarà tiepida preparare la glassa mescolando lo zucchero a velo con un po’ di succo di limone. Si dovrà ottenere una glassa piuttosto densa, che si distribuirà bene sulla torta. Si conserva per 2/3 giorni.
Meraviglia Marina!!!! Effettivamente l’utilizzo della frutta secca permette di diminuire i grassi, in quanto si valorizzano i loro! Ma a parte questo piccolo dettaglio, trovo questa torta sia una vera prelibatezza! Brava ^_*
Questa è una delle torte che rifaccio più spesso in assoluto, e una di quelle che mi viene più richiesta per i bis.
Sono contenta che sia piaciuta anche a te e terrò conto delle tuo annotazioni.
Un abbraccio!
Grazie per averla condivisa, è stato un bellissimo regalo! La rifaccio domani per il compleanno di un’amica ;)
Credo proprio che il burro si possa diminuire, nonostante l’assorbenza della farina di mais, 160g mi sembrano troppi anche a me.
Anche l’idea della glassa di limone mi piace molto, un bello strato di quella densa che diventa in fretta lucida e solida!! ;)
Ale sono letteralmente drogata di glassa al limone, non ho lasciato cadere neppure una briciolina. Credo che potrei coprirci anche una soletta e me la mangerei senza far storie… ;)
dev’essere buonissima….e poi per la prima colazione è perfetta, bella energetica!!Brava
L’ho fatto anch’io questo dolce nella versione di nigella, riproponendomi appunto di diminuire la quantità di burro impiegata. Ancora non ho provato a modificarla, ma appena lo farò proverò a fare la tua glassa al posto dello sciroppo!
un bacione, Chiara
Io amo la polenta, ma una polenta cake non l’ho mai assaggiata :) Ho dei limoni bellissimi all’albero, quasi quasi la provo ;)
Marco di Una cucina per Chiama
Proprio qualche giorno fa ho visto la puntata in cui Nigella prepara questa torta :)
Sposo su tutta la linea la tua diminuzione del burro a favore della glassa, che anche io adoro!!!
Bravissima :)
complimenti per la scelta, larealizzazione e le foto,felice settimana
Il profumo di limone che si sprigiona dalle torte, già nella fase in cui si grattuggia la scorza o si spreme, mi piace da impazzire… da tempo ho nel cassetto un dolce da fare con questo agrume, vorrei avere mille weekend liberi e una giornata che dura più di 24 ore per provare tutto ciò che mi stuzzica…
La farina di mais l’ho usata proprio ieri, pensa la coincidenza, ma ancora ce l’ho… ;-)
Davvero un bell’esperimento hai tirato su non c’è che dire!
Io sono una fan delle torte al limone, e mi piace come hai rielaborato la torta di Nigella… ha un aspetto rustico che è proprio nelle mie corde.
Però concordo.. 160g di burro sono decisamente troppi, e meritano una riduzione :)
Domani la rifò con il taglio al burro, poi ti dirò! Bacione
Proprio una di quelle torte che mi piace mangiare a colazione, la metto nella lista todo :D
Ed è naturalmente gluten free!!! E visto che anche io ho un alberello di limoni molto prolifico la farò… sai che avevo pensato, leggendo gli ingredienti che effettivamente il burro era un po’ troppo? Farò la prova!
Ti ho subito pensata Stefania, oltretutto senza volerlo anche lo zucchero a velo che ho usato per la glassa era gluten free… Te la saresti potuta pappare anche tu ;)
è davvero buonissima perfetta per la colazione o la merenda.. yummy!!! e la glassa sopra..?? golosissima!!!
Frutta secca e farina di mais, ho scoperto che nelle torte sono un binomio favoloso e non riesco più a farne a meno. I limoni poi… Però uso l’olio in alternativa al burro. Bellissima torta Marina. Baciuzzi :))
Uno stravolgimento totale della ricetta originale ma che buona deve essere e mi incuriosisce la glassa sopra eh già… Baci cara!