Garganelli con verza e salsiccia

Garganelli verza e salsiccia

Quando da piccolina i grandi mi dicevan “il tempo vola” credevo scherzassero. Da adulta mi sono dovuta ricredere: prendi quest’estate che estate non è stata, è arrivato l’autunno e la sensazione che il Natale sia dietro le porte mi fa sentire come il Bianconiglio… mamma che ansia! (a Rimini già stanno montando le luminarie, che qui si sa, si fa il Capodanno più lungo del mondo, sob!). E quindi eccomi dopo giorni e giorni ad aggiornare il blog, dopo aver passato un fine settimana in zona Pisa (ma ne parlerò nei prossimi giorni), essermi ricalibrata con i lavori e aver terminato un progetto. Ho scelto di tornare con una ricetta semplice, di tradizione di quelle che come sempre sanno riavvicinarmi alla cucina meglio di qualsiasi altra cosa.

Salsiccia e verza sono una coppia storica e ben collaudata. In tutta Italia esistono ricette che vedono questi due ingredienti insieme: timballi, stufati, torte salate, umidi. Ottimo condimento per un risotto a regola d’arte questo sugo gustoso è perfetto anche per la pasta fresca, in questo caso garganelli. Questi maccheroncini al pettine sono tipicamente romagnoli, per essere precisi della Romagna alta, prima dell’arrivo del kit in legno composto da bastoncino e pettine, le righe dei garganelli si ricavavano passando la pasta arrotolata intorno al bastone su di un pettine del telaio che non mancava mai in nessuna casa contadina. Ancora oggi chi ha la fortuna di avere questo strumento ricava dei garganelli con una rigatura molto fine e irregolare. Tra gli oggetti del desiderio culinario c’è un pettine antico, chissà se riuscirò mai a trovarlo… Intanto li preparo così!

Garganelli verza e salsiccia

Garganelli verza e salsiccia

  • 400 g di farina 00
  • 4 uova
  • 4 salsicce grosse
  • 250 g di verza
  • 1 spicchio d’aglio
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio evo q.b.

(per 4/5 porzioni) Su un tagliere da cucina fare una fontana con la farina, rompere al centro l’uovo e cominciare a mescolarli aiutandosi con una forchetta. Quando la farina e l’uovo cominceranno a formare un composto legato impastare per una decina di minuti fino a quando la pasta non risulterà liscia e uniforme. Avvolgere l’impasto nella pellicola e lasciare riposare per mezz’ora.
Trascorso il tempo tirare una sfoglia mediamente sottile dalla quale ricavare dei quadrati di circa 4 x 4 cm (anche più piccoli) avvolgerli intorno al bastoncino per fare i garganelli. Passare il bastoncino sul “pettine” imprimendo una pressione leggera. Sfilare il garganello dal bastoncino e proseguire.

Lavare la verza e tamponarla per togliere tutta l’acqua. Eliminare la costa centrale delle foglie più grandi e tagliare tutto a striscioline. Far scaldare alcuni cucchiai di olio extra vergine d’oliva in una padella, aggiungere lo spicchio di aglio schiacciato e infine la verza tritata. Lasciare stufare per una decina di minuti, salare, dopodiché eliminare lo spicchio d’aglio. Preparare il condimento sbriciolando con una forchetta l’impasto delle salsicce ed eliminando il budello e facendo saltare le briciole di carne in una padella con poco olio. Cuocere per qualche minuto, aggiungere la carne alla verza e aggiustare di sale se necessario. Aggiungere abbondante pepe se piace.
In una pentola piuttosto grande portare a bollore dell’acqua, salare e buttare i garganelli che cuoceranno in due minuti. Scolarli e farli saltare in padella con qualche cucchiaio di acqua di cottura e il sugo.

Questa ricetta era stata preparata per il numero 5 di Threef, la ripropongo qui con piacere visto che la stagione è quella giusta!

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9 thoughts on “Garganelli con verza e salsiccia”

  1. Io amo l’abbinamento verza e salsiccia, che ho appena proposto in un bel piatto di lasagne :)
    Ma anche la pasta condita così mi fa letteralmente impazzire…e sai che ora bramo non tanto un pettine vecchio, ma anche solo la caccavella moderna per fare i garganelli, vero?! :D

    1. La caccavella moderna te la spedisco quando vuoi Giulia ma se becco quella d’antan non la divido con nessuno ;)
      verza e salsiccia sono una coppia inossidabile e, confesso, mi sono persa le lasagne!

  2. la tua ricetta è meravigliosa, ed io che sono una da dolce, si sa, ne mangerei uno di quei pentolini anche ora. subito subito.
    (non mi sono dimenticata… sto ricominciando finalmente un sacco di cose, una per volta, anche io…)
    un abbraccio forte e a prestissimo.

    r.

    1. Ross neanche a dirlo, che noi tanto ci capiamo a centinaia di chilometri di distanza, una cosa alla volta e senza fretta a noi piace così, eh?! :)
      Ti stritolo anch’io

  3. Qui da noi si vedono verze e salsicce in ogni dove in questo periodo ed io, da non gran amante delle verze, fatico ad assaggiare, ma questa bellezza, esaltata dal formato di pasta che più adoro, mi invoglia parecchio!

  4. Sono certa che il tempo vola solo quando si è grandi!!! Ma certi piatti classici ti fanno scordare che non c’è mai tempo, come questa pasta buonissima!

  5. E’ proprio vero, a volte sono le ricette più semplici e casarecce che ci riavvicinano alla cucina dopo un periodo di saturazione. Sai che i garganelli non li ho mai mangiati? Mi piacerebbe assaggiare questi fatti in casa, devono essere molto laboriosi…
    Bella ricetta, perfetta per l’autunno!
    Buona giornata,
    Alice

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