Torta di pesche e olio extravergine d’oliva
Ho creato questo blog più di quattro anni fa, le intenzioni erano serie da subito, sapevo che sarebbe stato un impegno ma avevo voglia di mettermi alla prova, non sapevo però dove mi avrebbe portata. Oggi tiro le somme e sono realmente sorpresa da quello che è diventato e di come faccia ormai parte della mia vita reale.
Amiche che ti incontrano e che dopo un paio di chiacchiere ti chiedono a bruciapelo: ma se quella torta lì la faccio con questa farina qui secondo te mi viene bene?! Perché ho visto la ricetta e mi sono innamorata ma non ho la farina che hai usato tu. Oppure: ho visto che questa settimana hai pubblicato due ricette dopo tanto tempo, brava!
Insomma, percepisco di essere presente nella vita delle persone anche se fisicamente non le vedo da un po’ e questa cosa mi regala una piccola sensazione di felicità. Io che sono sempre stata un po’ “orsa” e tendenzialmente schiva mi ritrovo cambiata, un po’ più aperta e socievole grazie al terreno morbido su cui mi muovo: la cucina, il mio blog.
E a decidere cosa cucinare, come sempre, non sono io ma la dispensa. La frutta sta maturando sugli alberi alla velocità delle luce e tutta insieme, ecco quindi che mio babbo (come mi piace scrivere babbo!) mi porta cassette miste fra ciliegie, pesche, albicocche e prugne viola. Io un po’ la regalo, un po’ la mangio per merenda e con il resto ci faccio i dolci. Le intenzioni sono serie e credo che di dolci con la frutta ne vedrete diversi prossimamente…
Intanto vi lascio questa torta con le pesche, la ricetta è la stessa della torta di ciliegie di un paio d’anni fa, qualche ulteriore modifica per smussare alcune imperfezioni ed ecco qui, l’ennesima torta da colazione o da merenda, ormai ci siete abituati vero? :)
Torta di pesche e olio extravergine d’oliva
- 3 uova
- 100 g di farina di farro
- 80 g di farina semintegrale di grano
- 300 g pesche medie (circa 3 piccole)
- 80 g di zucchero di canna chiaro
- 2 cucchiai di fecola di patate
- 2 cucchiaini di lievito in polvere
- 50 g di acqua
- 80 g di olio extra vergine d’oliva
- 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
- 2 cucchiai di brandy
Lavare le pesche, asciugarle, sbucciarne una e tagliarla a cubetti mentre le altre due andranno tagliate a fette non troppo sottili.
Separare i tuorli dagli albumi e mettere i tuorli in un lungo bicchiere per mixer ad immersione. Versando a filo l’olio extravergine, emulsionare tuorli ed olio fino ad ottenere un composto piuttosto compatto ma ancora cremoso (una maionese). Mettere l’emulsione nella ciotola della planetaria insieme allo zucchero e montate con le fruste fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungere l’essenza di vaniglia quindi continuando a mescolare a bassa velocità, versare le polveri setacciate (farina, fecola e lievito). Il composto sarà piuttosto duro. Versate l’acqua e due belle cucchiaiate di brandy. Continuare ad impastare. Montare gli albumi a neve. Accendere il forno a 180°.
Aggiungere un paio di cucchiaiate di albume al composto ed incorporarlo velocemente con una spatola, quindi aggiungere il resto, questa volta con estrema delicatezza per non farlo smontare. Imburrare ed infarinare una tortiera a cerniera da 20 cm e versarci metà dell’impasto. Distribuire sopra le pesche a cubetti e ricoprire con il resto dell’impasto. decorare con le fette di pesca la superficie distribuendole in maniera regolare. Cuocere per 45/50 minuti circa. Fare la prova stecchino: la torta non deve asciugarsi troppo ma lo stecchino deve uscire pulito.
Ho il blog dalla metà del tuo tempo, ma comprendo benissimo quello che dici… è come se fosse entrato sottopelle, fa parte di noi più di quanto crediamo e anche in vacanza, in fondo, lo portiamo dietro con pensieri e idee per il ritorno… :-) Ci fa compagnia e fa compagnia, ecco una delle magie… sono convinta che alla base ci sia lo scambio tra ciò che siamo – come persone, come donne, come “cuoche” – e quello che viene recepito dagli altri, da tutti quegli altri – a volte visibili, altre no, quanta gente ci segue anche in silenzio… – che sentono di trovare qualcosa di buono, in tutti i sensi, nei nostri spazi…
Da te so di trovare autenticità, semplicità, nessun fronzolo nè parola di più, uno spirito bello e rustico che sforna torte da credenza che adoro… e le adoro tutte! ;-)
Che cara che sei Francesca e come mi hai compresa bene attraverso queste pagine… Una conferma di come anche virtualmente si possa conoscere una persona. Sono così come i miei dolci: schietta, a tratti timida e semplice. Come le torte rustiche che ci piacciono tanto <3
Un abbraccio
Come sempre esprimi pensieri che condivido come fossero miei.
E’ una bella sensazione (a volte a me stupisce e spaventa anche, essere così vicino, dentro alle case delle persone che leggono, e al tempo stesso nutre, e rincuora, e motiva), che si avverte esattamente nel blog. Che non è una vetrina ma una finestra, per noi blogger. Una finestra sulla cucina. Poi nel tempo è arrivato il lavoro (di cucina, di fotografia), ma questo spazio no, questo spazio resta sacro, per noi.
La boccata d’aria.
Il tè con le amiche.
E senti…. quella frangipane pesche e zenzero di quel libro che tu presentasti a Rimini (non so se ricordi, insieme ad un giornalista bravo e all’autrice pazza)… quando me la fai????
bacetti tanti amica mia..
r.
Ma ormai ne siamo consapevoli entrambe che siamo molto vicine ;)
E’ una sensazione che a volte spaventa un istante ma poi, come dici tu, in fin dei conti è come essere a casa propria e chi ci legge è nostro ospite gradito.
E la frangipane attende le pesche bianche ma è ben memorizzata, anzi ben evidenziata da un post it fucsia!
Tanti baci a te :***
Abbiamo il blog più o meno dallo stesso tempo e capisco quando dici che entra a far parte del tuo quotidiano. Diventa parte di noi, integrante, il nostro piccolo mondo che va avanti anche quando il mondo di fuori sembra assorbirci totalmente. Ci ritagliamo del tempo per perderci in mille sbuffi di farina, granellini di zucchero, ingredienti particolari che profumano di rabarbaro o hanno il colore dei datterini gialli. Partiamo alla ricerca e un po’ cerchiamo e troviamo noi stesse, rappresentate ora da una morbida torta, ora da una fresca insalata; ora perse nella cremosità di un gelato, ora custodite dalla crosta del pane. Il blog racconta di noi, di quello che siamo, dei nostri sogni e delle paure. E in fondo è bello, avere pezzi di noi in quello che prepariamo.. il cuore, innanzitutto ;) Le torte alla frutta per colazione mi piacciono tantissimo, per cui avrai una sostenitrice seria di questo tuo dolce lavoro :)