Lussekatter, i dolci per Santa Lucia
Avevo promesso ricette a non finire, avvicinamento al Natale con mille idee e mille dritte ma al momento La tarte maison non ha regalato delle grandi perle ;)
Colpa dei mali di stagione (un po’ più forti del solito a dir la verità) che mi hanno messa a letto sperando in una guarigione veloce che ancora non si è manifestata. Per fortuna mi ero un pochino portata avanti. La scorsa settimana ho preparato questi dolcetti svedesi, i Lussekatter, i gatti di Santa Lucia che si festeggia il 13 dicembre. Lucia è quella martire siracusana a cui furono tolti gli occhi nel tentativo di farle rinnegare la religione cristiana e che per questo viene rappresentata con i suoi occhi su di un piccolo vassoio che lei tiene in una mano insieme alla palma del martirio.
Per i paesi nordici Santa Lucia è anche colei che porta i doni (un po’ come è stato bambin Gesù o San Nicola fino a che non è arrivato babbo Natale) come sia finita Santa Lucia in Svezia non lo so, di sicuro viene festeggiata con questi dolcetti allo zafferano che ricordano proprio i suoi occhi con quei due chicchi di uvetta ben posizionati, anche se si dice che somiglino a dei gatti acciambellati, ecco il perché del loro nome.
Leggendo fra le pagine web ho scoperto che ogni anno in Svezia viene eletta una “Lucia” che il 20 dicembre partecipa alla processione che si tiene a Siracusa in onore della santa. A incuriosirmi è soprattutto il fatto che in Svezia la santa è molto minimalista (una santa in versione Ikea) mentre da noi le processioni sono manifestazioni colorate, chiassose, barocche… e poi si tiene a Siracusa una delle città più ricche di fascino che io conosca. Beata la Lucia di Svezia :D
Ma parliamo di queste piccole brioches che sono davvero buone, perfette per la colazione ma anche per una merenda sostanziosa, con le dosi che ho indicato se ne preparano 16. Lo zafferano nei dolci non è una novità l’avevo già usato nei biscotti Regina e in una torta al semolino molto particolare, mi stupisce l’uso di questa spezia nei paesi nordici ma di sicuro qualcuno più curioso di me saprà darmi una motivazione.
Se decidete di mettervi al lavoro considerate che si possono sempre congelare e tenere da parte per la colazione del giorno di Natale, per quanto mi riguarda mi pento di non averlo fatto ;)
Dimenticavo, la ricetta arriva dritta dritta da Manuela, che come una fatina, la scorsa settimana ha pubblicato una raccolta di ricette natalizie in cui c’era anche questa ricetta e quando si parla di lievitati lei è una garanzia. Grazie cara!
Lussekatter (Dolcetti di Santa Lucia)
450 g farina 0
250 ml di latte intero
80 g di burro
10 g di lievito di birra + 2 cucchiai di acqua
80 g di zucchero
1 g di zafferano in polvere
un pizzico di sale
uvetta q.b.
1 tuorlo per lucidare
Setacciate la farina e sistematela nella planetaria. Riscaldate il latte e unite il burro, fate sciogliere senza portare a bollore il latte. Fate scendere la temperatura del latte intorno ai 37 °C.
Sciogliete il lievito in un paio di cucchiai di acqua tiepida e unitelo alla farina.
Incorporate lo zafferano e lo zucchero al latte tiepido e unitelo alla farina poco alla volta azionando la macchina aggiungendo un pizzico di sale a metà lavorazione. Lavorate l’impasto per una decina di minuti fino ad ottenere un impasto liscio.
Far lievitare per un paio d’ore in luogo tiepido (io in realtà l’ho messo in frigorifero per 5 ore, tempo di tornare dall’ufficio).
Ammollate un paio di cucchiai di uvetta in acqua tiepida.
Dividete l’impasto in pezzi da 50 grammi circa e ricavate con le mani dei filoncini di circa circa 15-20 cm.
Arrotolate dando alle brioche la caratteristica forma a S sistemando l’uvetta alle due estremitá.
Lasciate lievitare per altri 30 minuti, coperte con della pellicola trasparente. Spennellate le brioches con il tuorlo sbattuto insieme a un cucchiaio di latte.
Riscaldate il forno a 200 °C. Infornate, abbassate la temperatura a 180 °C e lasciate cuocere per 10-12 minuti.
Fate raffreddare su una griglia.
Carissima Marina,
ho letto che anche tu, come i miei familiari, non sei in piena forma e questo mi dispiace molto, come credo a tutti gli amici affezionati, ma vedrai che tra qualche giorno ritornerai luminosa come sempre.
Ho letto con grande interesse e piacere ciò che avviene nei paesi nordici e mi complimento con te per il tuo stile morbido, dolce, quasi carezzevole col quale scrivi.
I dolcetti poi saranno sicuramente una delizia già al primo assaggio e questa tua di oggi è veramente una graditissima sorpresa.
Ti terrò aggiornata se riuscirò a prepararli, perché in questi giorni sembriamo un po’ tutti dei tarantolati e vi sono mille cose da fare.
Ti faccio gli auguri di pronta guarigione e per Natale ci risentiremo sicuramente.
Troppo vero Francesco, sembriamo dei tarantolati in ‘sti giorni ;)
Se riesci a farli sono sicura che ti piaceranno, altrimenti segnali per l’anno prossimo… io era 4 anni che rimandavo!
Un caro saluto
Che belli che son questi dolcetti!!!
Spero davvero che la nostra Santa veda questi dolcetti e ci metta del suo per la tua guarigione!
Altrimenti mi rimetto io gli abiti azzurri da fatina e vedo di fare quel che posso ;)
Un abbraccio!
Pur di vederti apparire (azzurra o meno) spererei che la Santa non si facesse viva ;)
Grazie ancora Manu :*
Con la santa versione ikea mi hai fatto morire dalle risate!!! Pensa invece che a Roma non viene celebrata e davvero non c’è nessuna usanza.
Arianna se guardi su google e cerchi delle foto dei festeggiamenti svedesi e li confronti con quelli siracusani noterai l’abissoooo :D
Neanche qui si festeggia Santa Lucia ma a breve distanza, a Savignano sul Rubicone, è molto sentita come festività. Un abbraccio