Quadrucci di farro con fagiolina del Trasimeno

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Sono alla terza ricetta salata consecutiva… roba da non credere, per questo blog è un record ;)
A onor del vero c’è da dire che mi è presa di nuovo la fissa della pasta stesa a mano, con il mio amato matterello. Una mia grande passione nonché indiscusso antistress, sto producendo (ho prodotto) un po’ di tutto tornando a esercitarmi per realizzare la tagliatella perfetta come facevo sei anni fa, prima ancora di aprire questo spazio.

Questa volta con la sfoglia ci ho fatto i quadrucci da brodo, da mettere nella zuppa di legumi, l’essenza dell’autunno in pochissimi ingredienti. Se poi il legume è la profumata Fagiolina del Trasimeno non si sbaglia. Coltivata nella zona di Perugia nei terreni intorno al lago, la produzione è stata recuperata grazie all’azione di Slow Food che nel 2000 ha creato il Presidio.

La Fagiolina del Trasimeno ha un sapore “burroso” e un gusto intenso,  ecco perché ho deciso di lasciarla come unico ingrediente, senza nessun’altra aggiunta di altri legumi o cereali. Un po’ di quadrucci un buon soffritto e il gioco è fatto. Anzi no, manca un giro di olio saporito che è un po’ come un fiocco su di un bel regalo, il tocco finale. Direi che se avete della Fagiolina a disposizione potete programmare tranquillamente la cena di stasera, e non preoccupatevi se la pasta non la fate voi, andranno benissimo anche quelle del super, l’importante è che sia di conforto!

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Quadrucci di farro con fagiolina del Trasimeno e olio extra vergine Zucchi “Terre di Bari”

Per 4 persone:
200 g di farina di farro
2 uova
200 g di fagiolina del Trasimeno secca
1 cipolla dorata
1 carota
1 costa di sedano
Olio extra vergine d’oliva ZucchiTerra di Bari
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 steli di prezzemolo
Sale
Pepe nero

Su un tagliere da cucina fate una fontana con la farina, rompete al centro le uova e cominciate a mescolarli aiutandovi con una forchetta. Quando la farina e le uova cominceranno a formare un composto legato impastate a mano per una decina di minuti fino a quando la pasta non risulterà liscia e uniforme. Avvolgere l’impasto nella pellicola e lasciare riposare per mezz’ora.
Trascorso il tempo tirate la pasta ad uno spessore mediamente sottile, arrotolatela e con un coltello tagliate prime la pasta come fossero tagliatelle e poi ricavatene dei quadrucci.
Mettete a bagno la fagiolina in acqua fredda per tre ore. Scolatela e sciacquatela sotto l’acqua corrente e mettetela in una pentola con un litro d’acqua fredda . Calcolate 45 minuti di cottura a partire dal bollore. Spegnete e tenete da parte.
Mondate la cipolla, la carota e il sedano e tritateli finemente. In un tegame dai bordi alti scaldate 3 cucchiai di olio e fate rosolare il trito di verdure fino a quando non diventeranno morbide. Aggiungete il concentrato di pomodoro e unite la fagiolina prelevandola dal liquido di cottura con una schiumarola.
Aggiungete 800 ml di acqua bollente salata e riportate tutto a bollore. Lasciate cuocere a fuoco basso per 15-20 minuti (nel caso il brodo si riduca molto, prelevate qualche mestolo di liquido di cottura della Fagiolina). Trascorso il tempo di cottura unite la pasta e portate a cottura.
Servite nei piatti con una spolverata di pepe nero e un giro di olio abbondante di olio.

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6 thoughts on “Quadrucci di farro con fagiolina del Trasimeno”

  1. Buon Giorno sfogliatrice! :) quanto mi da gusto anche a me tirare la pasta! non vedo l’ora di poterlo fare di nuovo.. io ehm.. non sono molto brava, ma me la cavicchio, perché diciamo che la forma lascia un po’ a desiderare e più che tonda assomiglia ad un ovale.. sta fagiolina che è “burrosa” già mi sta simpatica, da quando ho di nuovo ripreso in mano il vero piacere, il burro lo metterei ovunque …. e poi i quadrucci…quanto mi fanno nonna Gina i quadrucci in brodo….che roba buona Mari.. calda per sto autunno uggioso….grazie… sai che ho fatto visita al sito “zucchi”? che vedevo sempre ‘sti olietti da te.. al conad a Mercatale ci sta solo quello ai semi di lino.. :( tristessa.. tu quelli aromatici al limone e arancia li usi anche nei dolcettiii uuuuuuhhhhhhhhhh.. devo ribiscottare ! hihihii….. ;)
    Manu-migliomelomagno!

    1. Sai Manu, anche io non è che faccio proprio una sfoglia perfettamente tonda, anzi. Anche le mie tendono sempre verso l’ovale :)
      Per l’olio quando vieni da queste parti ti faccio sentire quello al limone che uso io. Ti piacerà, ne sono sicura!

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