Zuppa di farro e verdure autunnali
Può una zuppa di farro con delle verdure diventare un piatto che sublima un’amicizia?
Sì, se è il pranzo frugale preparato recuperando le verdure in esubero e che offri a un’amica a cui hai chiesto aiuto fra le righe, accennando a delle spalle larghe in grado di reggere. E niente, d’ora in poi questa zuppa leggera e ricca di verdure sarà per sempre legata al nostro pranzo in cucina, senza vino sul tavolo e con un quadretto di cioccolato insieme al caffé.
Questa zuppa è solo un’idea per raccontarvi come, quando avanzano un porro, della zucca e l’ultimo pugno di farro, è possibile imbastire un piatto che va bene sia a pranzo che a cena, una zuppa che riscaldata è buona anche il giorno dopo.
E poi è sanissima, forse troppo per chi passa di qui. Allora vogliamo aggiungere qualcosa che gli dia un’aria più calorica?! Al soffritto di scalogno aggiungete della pancetta affumicata a cubetti… sarà una bomba!
Tessuti stampati e porcellane by Stamperia Bertozzi
Zuppa di farro e verdure autunnali
dosi per 4 persone:
280 g di farro perlato
1 scalogno
300 g di polpa di zucca
2 carote
1 porro
4 pomodorini maturi
1 piccolo mazzo di bietole
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Sciacquate il farro sotto l’acqua corrente e mondate le tutte le verdure tranne le bietole.
Portate a bollore 800 ml di acqua.
Tritate lo scalogno molto finemente e fatelo soffriggere in abbondante olio. QUando si sarà appassito aggiungete la zucca tagliata a cubetti insieme alle carota e al porro e fateli rosolare per qualche minuto a fuoco vivace.
Aggiungete l’acqua calda, i pomodorini e salate.
Lasciate cuocere per 30 minuti, nel mentre lavate e tagliate a striscioline le bietole. Trascorso il tempo aggiungete le bietole e il farro. Conmtinuate la cottura per altri 30 minuti o fino a quando lìil farro non sarà cotto.
Spegnete, lasciate riposare coperto per 10 minuti e servite con una spolverata di pepe e un giro d’olio.
ALTRE ZUPPE A BASE DI VERDURE
Vellutata di topinambur: pochissimi ingredienti e tanto gusto;
Quadrucci di farro con fagiolina del Trasimeno: questa è la mia preferita, sarà che la fagiolina ha un gusto così particolare;
Zuppa di castagne pasta battuta: la dolcezza in un piatto di minestra.
Mari… sai che mi hai fatto venire in mente i pranzi alla mensa dell’università, quando studiavo? prendevo sempre la minestra di cereali e verdure, che magari non era così buona come la tua e con ingredienti per il verso come i tuoi, però scaldavano quelle umide e nebbiose giornate urbinati che ti facevano entrare il freddo nelle ossa e poi era abbastanza “leggera” che con un’oretta solo di pausa, alle due del pomeriggio ricominciare le lezioni mmmmmm… non ce la potevo fare….
La rifaccio sicuro….
baci baci baci… <3
Manù..