Focaccia con le prugne
Il fascino magnetico dei lievitati.
C’è qualcosa di più affascinante in cucina del veder crescere un impasto dentro una ciotola?
Veder gonfiare la massa ha effettivamente qualcosa di ipnotico che ti spinge, se sei in giro per casa, ad andare a dare un’occhiatina ogni tanto sollevando lentamente lo strofinaccio che la protegge. E tra te e te ti giustifichi anche, giurando che sarà l’ultima volta e che poi lascierai trascorrere il tempo necessario senza disturbare. Perchè la lievitazione richiede una certa devozione e anche un profondo rispetto, pena la non riuscita della magia.
Questo è quello che mi racconto, io che con la lievitazione ho ancora alcuni problemi dovuti alla poca esperienza e che, proprio per questo, mi affido sempre a ricette che cerco di seguire pedissequamente.
Peccato che molto spesso capita di trovarne che sembrano perfette per me ma che vogliono l’amato e odiato lievito madre… il mio incubo. Più che incubo, a dir la verità, è proprio la dimostrazione, la prova provata, che sono un’incostante. Non mi riesce di farlo sopravvivere, ogni volta dura una settimana in più per poi dimenticarmelo o rinfrescarlo a caso, molto molto meglio il poolish per una come me.
Questa ricetta nasce dall’incrocio di due esigenze principali: una farina buonissima ma vicinissima alla scadenza e la frutta del momento arrivata a badilate dall’orto di famiglia.
In questi anni di ricette con le prugne ne ho fatte tante, principalmente torte e crostate. Aggiornare il blog significa cercare di trovare sempre nuovi spunti per i propri lettori e nuovi stimoli per la sottoscritta, quindi ho immaginato che la toscanissima schiacciata con l’uva potesse essere declinata in versione prugna senza far torto a nessuno.
Se dico “Toscana e cucina” il primo nome che mi viene in mente è quello di Giulia, Juls’Kitchen. E quindi sono subito corsa a dare un’occhiata al suo blog trovando quello che desideravo: un impasto con pochissimo lievito di birra, ergo niente “madre”, frutta a volontà e semplicità nell’esecuzione.
Diversamente dalla schiacciata ho pensato di non inserire la frutta all’interno dell’impasto temendo di rendere difficile la lievitazione ma se dovessi rifarla proverei anche la versione classica, aumentando la quantità di frutta, naturalmente.
Quando l’ho assaggiata, subito dopo le foto, ho pensato che una cosa così semplice e buona non l’avevo mai fatta. La magia dei lievitati è tutta qua, nel sentirsi un po’ maga ogni volta.
Focaccia con le prugne
Per il poolish:
1 g di lievito di birra disidratato
125 g di farina tipo 1 di grano tenero
125 g di acqua
Per il secondo impasto:
250 g di farina tipo 1 di grano tenero
2 g di sale
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva + quello per ungere la teglia
30 g di zucchero di canna integrale
125 g di acqua leggermente tiepida
Per la farcitura
300 g di prugne
30 g di zucchero di canna integrale
Il giorno precedente preparate il poolish, che avrà bisogno di almeno 12 ore di maturazione. Sciogliete in una ciotola capiente il lievito di birra nell’acqua a temperatura ambiente, poi aggiungete la farina e mescolate con una frusta per eliminare ogni grumo.
Coprite la ciotola con la pellicola e lasciatela a temperatura ambiente per un’ora poi mettete in frigorifero.
Dopo 12 ore il poolish è pronto. Toglietelo dal frigorifero e attendete circa un’ora perchè raggiunga la temperatura ambiente. Mettetelo nella ciotola dell’impastatrice aggiungete la farina, il sale, lo zucchero, l’olio extra vergine di oliva. Cominciate a impastare con il gancio a spirale, aggiungendo piano piano l’acqua, dando tempo per assorbirla. Serviranno almeno una decina di minuti, ma alla fine l’impasto sarà sodo e non molto appiccicoso.
Con le mani unte di olio prelevatelo dalla ciotola e su un tagliere cercate di formare una palla (gli ho dato anche un paio di giri di pieghe), ungete la ciotola e adagiateci dentro l’impasto. Copritelo con una pellicola e fatelo riposare a temperatura ambiente fino a che non è raddoppiato, per almeno 3-4 ore.
Passato questo tempo, sempre con le mani unte, sgonfiate delicatamente l’impasto.
Ungete di olio una teglia rotonda. Stendete piano piano l’impasto direttamente nella teglia, dandogli tempo di rilassarsi ogni volta che lo allargate un po’.
Lasciatela lievitare a temperatura ambiente per un’altra ora.
Lavate le prugne, eliminate il nocciolo e tagliatele a spicchi. Distribuiteci sopra lo zucchero e lasciatele marinare. Una volta pronta la focaccia premete sulla superficie gli spicchi di prugne e versate sopra lo sciroppo che si sarà formato, nel frattempo scaldate il forno a 190°C.
Quando il forno è caldo, infornate la focaccia, spruzzate sullo sportello un po’ di acqua e fate cuocere per 25-30 minuti finché non sarà gonfia e ben dorata.
Fatela raffreddare su una gratella.
ALTRE RICETTE CON LE PRUGNE
Torta con farina di nocciole e prugne, insieme al miele questa torta ha tutto quello mi piace;
Crostatine alle prugne viola, la semplicità in formato monoporzione;
Plum kuchen, le ricette di Sigrid sono sempre una garanzia.
Buon giorno!
sono appena tornata da spesa al super..e.. porca vacca se l’avessi vista prima, le avrei sgrafignate du prugne viola per far sta focaccia… si lo so, che io non sono tipa da verdura del super, ma ora, presa alla sprovvista, per una manciata di frutti mica se morirà, su…
sai che anche a me è morta la “bambina” (il lievito madre)? e dire che l’ho tenuta mezza viva per parecchio tempo…anni…poi però, pora stella a ceduto anche lei e quindi io ora quando faccio qualcosina mi affido alla madre essicata che comunque non è male ed il risultato è buono ….
ieri mi era pigliata una voglia di fare i tuoi cornetti al miele..ero da sola a casa e mi ero fatta tutta il programmino: la mattina sfaccendamento e il pome dopo un poco d lavoro vero, forno…crostata, torta morbida per mamma e poi volevo rifare i cornetti (anche se dovrei aver contratto o strappato o boh, il pettorale destro e mi fa un gran male …), poi però mi sorella me manda un messaggio che saliva a cena e ho dovuto fare il pane perché non ne avevo…e quindi…niente cornetti né torta…
vabbè dopo averti annoiata con le mie peripezie..sta focaccia è da saltarci sopra..io quelle prugne le adoro.. sono le mie preferite della categoria prugna e quindi devo rimediare, soprattutto perché ho già cliccato tutti e tre i link sotto e so’ mezza andata in palla per… “quale faccio, quale faccio quale facciooooooo?”
un bacione da sta scema..
buon lunedì..
Manù
Ciao Manù! Inutile dirti che che mi hai strappato un sorriso anche stasera con i tuoi salti mortali in cucina :)
Da orfane del lievito madre si potrebbe decidere di votarsi al lievito di birra (disidratato e in piccole quantità) per semrep, che dici?
Lo chiameremo Lievito Padre, eh?!
Un baciotto
Sono felicissima di vedere come questa ricetta cammini… prima con l’uva, da tradizione, poi con le more, ora con le prugne. Non è questo il bello die blog, e il motivo per cui sono nati? un abbraccio!
Sì, a volte mi sento un po’ anziana anche in questo mondo ma il piacere del condividere le ricette, rifarle, affidarsi alle ricette delle blogger che segui da tempo senza secondi fini, solo per il piacere di cucinare e di affidarsi a chi non ti delude mai in cucina e non solo…
E questa ricetta è davvero una garanzia da declinare in tutte le versioni possibili e immaginabili :)
Un abbraccio a te cara Juls!