Treccia alle albicocche
Lo so, fa caldo.
Capisco che, anche solo l’idea di accendere il forno, ci faccia sudare ma questa treccia alle albicocche andava onorata, è qui che langue sul pc da una quindicina di giorni in attesa di venire pubblicata.
La treccia alle albicocche l’ho trovata sul blog di Mariangela, Accade in Tavola, pensata per le colazioni estive. In effetti i colori di questo lievitato hanno tutta la luce delle calde mattine d’estate e non posso negare che, nonostante le temperature, al mattino un paio di fette, magari anche leggermente tostate e imburrate, hanno un gusto speciale.
Ho apportato giusto alcune modifiche, limando la quantità di lievito (visto il caldo) e sostituendo la farina semi integrale con quella integrale per ottenere un effetto davvero rustico. La lievitazione risulterà un po’ più lenta ma il gusto ci guadagnerà.
Vado veloce e, come sempre, quando devo rompere il ghiaccio dopo un po’ di assenza da queste parti, mi divido fra il raccontare troppo e costringere tutto in un unico periodo: opto per la seconda.
Il frullatore continua ad essere azionato alla massima velocità, mentre gira e gira riesco a malapena a respirare e a trovare la giusta concentrazione per scrivere due righe in un italiano decente. Perdonatemi, spero di ritrovarmi dopo le ferie estive, fino ad allora prendete le ricette che languono sul desk del pc.
PS: la ceramica in cui è conservata la farina integrale è il “Trullo” della mia amica Federica Bubani, uno dei suoi capolavori che amo tantissimo. La sua ceramica bianca mi sta facendo compagnia quest’estate, funzionale e bella si presta così bene ad essere fotografata che non gli resisto <3
Treccia alle albicocche
300 g di farina 00
250 g di farina integrale
250 g di latte intero
12 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaio di zucchero
50 g di olio extra vergine d’oliva
7 g di sale
1 tuorlo d’uovo (facoltativo)
8 albicocche
2 cucchiai di zucchero di canna
In un recipiente o planetaria versate le farine sciogliete il lievito nel latte e azionate la frusta a gancio. Unite poi olio, zucchero e infine il sale.
Se l’impasto dovesse risultare troppo morbido unite ancora un po’ di farina.
Spegnete la planetaria, formate una palla e sistematela in una ciotola leggermente unta d’olio. Fate lievitare per 1 ora nel forno spento( a queste temperature è sufficiente).
Nel frattempo che l’impasto lievita, lavate le albicocche, denocciolatele, tagliarle in 2 o 3 parti e fatele saltare in una padella antiaderente con lo zucchero di canna.
Far andare a fuoco medio e lasciar caramellare. Mettete da parte.
Trascorso il tempo necessario, sgonfiate l’impasto, stendetelo con un matterello formando un rettangolo e tagliate l’impasto in 3 parti uguali nel verso della lunghezza.
Allineate le tre strisce di pasta schiacciandolo per bene, distribuite le albicocche caramellate su ciascuna striscia in maniera omogenea e arrotolate delicatamente ciascuna striscia in modo da inglobare le albicocche. Otterrete 3 cilindri con cui formare la treccia. Se qualche pezzetto di albicocca salta fuori sistematelo sulla superficie del dolce.
Lasciate lievitare ancora per 45 minuti e (per ultimo spennellate con il tuorlo d’uovo se volete).
Infornate a 200°C per circa 30 min, in forno preriscaldato.
Fate raffreddare la treccia prima di tagliarla.
Non è solamente il lievitato ad avere il gusto del sole…lo sono anche queste tue foto meravigliose…
Mi piace pensarti con in capelli spettinati, tu che giri e giri dentro sto frullatore…. ehehe…
E certo che mi accontento delle ricette sul desk del pc (che poi non è mai un ”accontentarsi”), ma ti aspetto al varco dopo le vacanze… capito???
Sta treccina la faccio proprio mi sa… che secondo me se finiscono le albicocche, si potrebbe provare anche con le susine, tipo quelle lunghe viola, che ancora non ci sono, ma che arriveranno..che dici?
Tanto a me il forno acceso con 40 gradi fuori, fa un baffo…. ahahah..
Buon caldo martedì amica..
Manù
Grazie Manu, scatto poco per me ma quando lo faccio cerco di divertirmi, poi il risultato non conta.
Falla questa treccina ma con questo caldo fai attenzione a non far passare di là la lievitazione… è un attimo!
Buon caldo mercoledì amica bella ;)