Tiramisù alla ricotta (con savoiardi fatti in casa)
Ferragosto.
Quando lavoravo in albergo come cameriera stagionale (l’estate della quarta superiore e le due estate successive) ferragosto era l’apice della fatica e dell’impegno. Dopo c’era solo l’avvicinarsi di settembre, i nervi che si rilassavano un pochino alla volta e un po’ di spensieratezza in più perché la strada era inevitabilmente in discesa. Non lo diceva nessuno che potevi cominciare a pensare alla fine di quelle frenesia, era il calendario ad annunciarlo e un po’ come dei carcerati iniziavi a fare il conto alla rovescia perché si avvicinavano ritmi lenti e domeniche in famiglia.
Ancora oggi, a distanza di più di vent’anni, quando penso al ferragosto lo sento così: atteso e frenetico, pronto a regalare respiro a chi lavora nel turismo stagionale e immagino i sospiri di sollievo a fine giornata e quella leggera euforia per essere arrivati fino a lì indenni o quasi.
Quest’anno, a differenza delle ultime estati, ho trascorso ferragosto restando in zona. Sono andata a casa di amici di amici per stare in compagnia e celebrare la festa del culmine dell’estate. Una giornata spensierata e leggera, inaspettatamente rilassante. Un po’ come questo dessert che si è dimostrato buonissimo e leggero come non immaginavo.
L’idea è nata da una crema di ricotta aromatizzata al caffè vista online. Ho pensato a come renderla appetibile anche per degli ospiti e così l’ho trasformata in un tiramisù alla ricotta, preparando dei savoiardi belli spugnosi e pronti ad assorbire il caffè. Non troppo zuccherata, che con questo caldo anche lo zucchero mi dà noia, ma regolatevi a secondo dei vostri gusti considerando che i savoiardi sono zuccherati e quindi aggiungono dolcezza al tutto.
Io vi consiglio di provare questa variante, secondo me vi piacerà un casino!
Tiramisù alla ricotta (con savoiardi fatti in casa)
Savoiardi:
70 g di albumi
45 g di tuorli
60 g di zucchero semolato
60 gr di farina
Per spolverare:
zucchero semolato
zucchero a velo (non vanigliato)
Montate gli albumi aggiungendo lo zucchero a metà montaggio, fino ad ottenere una meringa fermissima.
Nel frattempo sbattete i tuorli con la forchetta, fino ad ottenere un composto liscio. Quando gli albumi sono ben sodi, versate il battuto di tuorli nella meringa. Con l’aiuto di una spatola amalgamate il composto molto lentamente, dal basso verso l’alto con un movimento leggero per evitare di smontare gli albumi. Il composto deve risultare ancora duro e perfettamente montato. Aggiungete la farina in 2-3 riprese, rigorosamente setacciata. Amalgamate delicatamente, sempre con l’ausilio della spatola, con un movimento leggero, dal basso verso l’alto per non smontare l’impasto.
Inserite l’impasto in una sac à poche con beccuccino rotondo da 1,5 cm e formate dei bastoncini, in una teglia precedentemente foderata di carta da forno, larghi della dimensione della bocchetta.
Riempite in questo modo due teglie. Dopo aver realizzato tutti i savoiardi procedete a spolverarli prima con una manciata di zucchero semolato poi con lo zucchero a velo, setacciandolo con un passino a fori stretti.
Cuocete in forno ventilato ben caldo a 180° per 6-8 minuti poi aprite leggermente e controllate la situazione. Lasciate altri 2 minuti se necessario. Sfornate e lasciate raffreddare completamente per poi staccare i savoiardi con l’aiuto di una spatola, se necessario.
Crema di ricotta al caffè
250 g di ricotta vaccina
1 tazzina di caffè ristretto (o di solubile)
50 g di zucchero a velo
Latte q.b.
Frullate con la frusta elettrica la ricotta con il caffè ristretto (ben freddo) e lo zucchero a velo fino a creare una crema omogenea e spumosa (se troppo soda aggiungere un cucchiaio o due di latte). Inseritela nel sac a poche con beccuccio tondo e tenete in frigorifero fino al momento del montaggio.
Per il tiramisù:
Caffè lungo freddo q.b.
Cacao in polvere q.b.
Montaggio: bagnate velocemente i savoiardi nel caffè lungo e sistemateli sul fondo del bicchiere. Distribuite un po’ di crema di ricotta sopra in modo da coprire bene e completamente i biscotti, continuare spolverando con del cacao amaro. Proseguire con i biscotti inzuppati e un altro strato di crema e terminare ancora con del cacao. Far riposare per almeno un’ora in frigorifero e servire freddo.
Mari, con questa ricetta qui posso sfidare mia sorella, la regina del ”mascarpone” (tiramisù)… Lei che lo fa buonissimo, e che mio padre ogni volta elogia, lei che ”come lo faccio io non lo fa nessuno” (si, si.. se lo dice da sola!)… non lascia molto spazio a chi timidamente vorrebbe provare a replicare questo classico al cucchiaio…. Ma con questa son sicura che ho almeno una piccola speranza di poter farmi valere! <3
Io sabato sono rimasta a casa, io e mamma… e mi sono data al forno pazzo! si, era un bel caldone ma così mi sono avvantaggiata per le preparazioni settimanali per mia sorella… Anche perché non avevamo la macchina e quindi… a casa siamo dovute rimanere per forza….. ehehehe!
Bene..questa ricetta la provo sicuro quindi e ovviamente avrai il mio resoconto…
Ti abbraccio forte forte..
Manù