Crostata rustica alle mele, miele e pepe nero

Crostata con mele

Torte di mele ne abbiamo?!

Di solito quando comincio a scrivere un post inizio dalla ricetta e dal nome della stessa. Questa volta mi sono bloccata. Non potevo, mi sono detta, chiamare questo dolce “torta di mele“, in archivio ne ho già diverse e poi anche lei è diversa dalle altre. Ha il pepe nell’impasto e un guscio irregolare.
Torta NO, quindi?! Galette?! Ok, proviamo a vedere su google che cosa mi dice se cerco galette ma facciamo una ricerca corretta, se parliamo francese si cerca “galette au pomme”. E niente, non ne ho trovata neanche una che somigliasse a questa. E pensare che galette ci stava proprio bene e a cercarla come “galette con le mele” ne sono saltate fuori tante. Ma galette non è un termine italiano e se non esiste una galette au pomme in Francia non esiste neanche in Italia.
Quindi sono andata a scomodare Anna Maria perché non ne venivo a capo e ci avevo già perso troppo tempo, solo lei poteva darmi la soluzione ed è stato così: è una crostata rustica. Punto. E ogni dubbio è stato spazzato via. In un paio di minuti :)

Ecco quindi una crostata rustica con mele, miele e pepe nero. Fondente e croccante insieme, con una punta di piccante che non stona, anzi, ci sta proprio bene. Questa crostata era nell’archivio ricette da anni e molto spesso mi è passata sotto gli occhi. Era ora che mi decidessi perché è davvero Buona.
Vi lascio la ricetta magari nel fine settimana vi va di provare a farla :)

Torta rustica alle mele

Crostata rustica alle mele, miele e pepe nero

100 g di farina di grano integrale
100 g di farina di farro
30 g zucchero semolato
un pizzico di sale
pepe nero macinato al momento q.b.
100 g di burro non salato
2 cucchiai di acqua fredda
500 g di mele da cottura
2 cucchiai di miele d’acacia

Mescolare in una ciotola le farine, lo zucchero, il sale e il pepe nero (circa 4 giri di macinino). Unite il burro a cubetti e usando le dita, lavoratelo con gli altri ingredienti sbriciolandolo. Aggiungete un cucchiaio o due di acqua e lavorate l’impasto fino a formare una panetto. Stendete il più sottile possibile su un foglio di carta forno e tenete al freddo per almeno 10 minuti.

Grattugiate le mele dopo averle sbucciate (io ho usato la grattugia del robot da cucina), mescolate la polpa di mela con il miele.
Disponete la pasta sopra una teglia e coprite l’impasto con le mele. Piegare la pasta in più sopra la farcitura di mele e infornate in forno caldo a 200 °C per 40 minuti o fino a doratura.

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21 thoughts on “Crostata rustica alle mele, miele e pepe nero”

  1. Beh l’aspetto è molto country, coccoloso ed il “rustica” nel nome la rende ancora più comfort food. Mancava giusto il caminetto, una coperta di lana et voilà il gioco era completo.
    Mi piace un sacco

  2. Adoro questa “tarte rustica al miele e pepe ripiena di mele” … ;-)
    ma se l’avessi chiamata “come al solito” anche altre 12 volte sarebbe andata bene lo stesso!
    10-100-1000 torte di mele quindi, lo sai che con me vinci facile…
    Ho letto solo oggi il tuo commento da me… Tesoro che bello quando mi fai compagnia sul blog, ora ti rispondo… Come avevo fatto a perdermelo??? <3

    1. Vedi?! Anche tu gli dai un nome francese, ispira proprio qualcosa di francese… mi viene in mente un paesino della Provenza o meglio del Perigord… sì sarebbe stata perfetta sul davanzale di una casetta nel Perigord.
      Adesso vengo a leggerti che oggi non ci sono riuscita :)

  3. Ho avuto il periodo dei dolci “raffinati”, quelli perfetti, lineari e bianchi; poi ho cominciato a preferire quelli più casalinghi, che sembrano esser stati impastati dalla nonna.
    I “rustici”, insomma. Quindi questa crostata non posso che apprezzarla: sa di casa, affetto e tanta, tanta, tanta bontà!

    Alice

    1. Come ti capisco. Quando ho iniziato a sperimentare i dolci sono partita con i macarons, le torte a scacchi… poi ho naturalmente virato sui dolci da credenza che sono quelli che ho sempre mangiato ;)
      Poi ogni tanto è bello realizzare qualcosa di diverso ma le radici restano ancorate al rustico.
      Un abbraccio

  4. Mi hai dato un ottimo modo di usare ancora e ancora il miele, l’ingrediente che renderà più dorato e più dolce questo mio inverno, ho deciso… :-) L’aspetto invitante – e anche come hai servito la crostata a spicchi – mi fa pensare a una pizza dolce… sai che amo mangiare anche con gli occhi! E l’aggiunta del pepe nero, lo ammetto, mi ha definitivamente conquistata!

  5. Fantastica! Lo zampino di Anna Maria ci sta sempre bene…su tutto! Bravissima, un’idea intrigante per una ottima e innovativa torta di mele. Ho tanta voglia di provare a farla. Gnammmmm :-)

  6. Carissima,
    quando ho letto il prologo mi è venuto da ridere, non perché sia comico, ma per le strane casualità della vita: mia moglie cercava disperatamente un mouchoir (in francese per non essere inopportuno)e, mentre le dicevo “ma come, è sotto i tuoi occhi e non lo vedi?”, leggevo le stesse parole scritte da te.
    A parte gli aneddoti è una crostata così originale ed intrigante, che è assolutamente da provare.
    La preparerò e ti farò conoscere il risultato.
    Grazie per il consiglio del fine settimana!!!

    1. Ahahaha! Francesco quando le cose stanno sotto il naso sono troppo vicine per vederle…
      Se la provi fai sapere, mi raccomando ;)
      Buon fine settimana a te e famiglia

  7. Cara Marina, dalla ricetta della zuppa imperiale avrei voluto contattarti molte volte, ma con questo nuovo post mi hai fatto un assist per invitarti a conoscere l’azienda agricola in cui lavoro! Coltiviamo peperoncini piccanti e piante aromatiche e mi piacerebbe moltissimo che nel momento dei frutti, verso giugno o luglio, tu venissi a trovarci e magari accettassi di proprorre una ricetta con uno o più dei nostri prodotti!! Bravissima come sempre, scusa l’intrusione!!

  8. Ciao Marina, purtroppo mi riesce difficile girovagare per i blog e ancora di più leggere l’intero post e lasciare un commento. Ma con questa tua crostata sono stata letteralmente rapita.
    Senza dubbio:
    E’ semplice da fare
    Sa di casa
    Piace
    Ma la sua particolarità per me sai qual’è? E’ quel tipo di torte che amo fare in assoluto, dove gioco con i contrasti di sapori e di consistenze. Molto spesso per me è una ricetta di ripiego, giusto per smaltire quelle mele non più croccanti o quelle due/tre farine che giacciono da tempo in dispensa, ma poi si rivela sempre quella che ha più successo tra i miei assaggiatori.

  9. super Mariiiiiiiiiiiiiii!
    sto per infornarlaaaaaaa!!! uhuhuhuuhuuuuu…
    incrocio ditaaaaa!!!
    poooooi farò una torta morbidaaaaaa!!!!
    Manu Manuuuuu

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