Torta “tutto cioccolato”
Diffido di chi non ama il vino.
Mi sento a disagio con chi non ama stare a tavola insieme ad altri condividendo il cibo.
Non mi piace chi lascia qualcosa nei piatti, anche solo un boccone.
Diffido di chi sostiene di non amare i dolci.
Non sopporto chi comincia ad elencare le cose che non mangia prima ancora di sedersi, obbligando tutti a seguire le sue richieste.
Non sono d’accordo sul vietare l’ingresso ai bambini in alcuni ristoranti.
Da coppia senza figli fuggiamo da quei locali che sono apertamente dichiarati come “baby friendly”. Con mio marito le chiamiamo mangiatoie per famiglie. Sono quei ristoranti in cui i genitori possono cercare di stare insieme senza doversi occupare continuamente dei figli, dividendosi il compito con altri genitori nel tentativo di fare un po’ di vita sociale, il casino regna sovrano e il cibo non sempre è all’altezza della spesa. A volte però ci tocca, se vogliamo incontrare gli amici a cui teniamo dobbiamo piegarci e calare nella fossa dei leoni :D
A volte ci divertiamo da matti a volte è un’agonia. E nove volte su dieci non è colpa dei bambini ma degli adulti. La differenza è questa. Capita la giornata storta ma nella mia esperienza accade più spesso che bambini di 4 anni siano angeli che si trastullano al tavolo con un foglio e dei colori e non vedo perché questi bimbi non possano accompagnare i loro genitori in un ristorante un po’ più di livello rispetto alla solita pizzeria. Sbaglio? E’ un’utopia? E non etichettatemi come “non hai figli e non puoi capire” perché allora io vi rispondo che è sacrosanto che vi vietino di entrare al ristorante con la prole fino a quando non ha raggiunto la maggiore età.
Non ci sono molte cose da dire quando si ha davanti una torta al cioccolato.
Gli spunti che un dolce come questo può dare sono davvero pochi, cosa pensi guardando una torta al cacao ricoperta di ganache al cioccolato? Pensi solo che sia di sicuro qualcosa di buono. E questa lo era.
Torta tutto cioccolato
4 uova a temperatura ambiente
100 g di zucchero
40 g di cacao amaro
20 g di fecola di patate
5 cucchiai di confettura di pesche
200 g di cioccolato fondente (70%)
200 g di panna
Separate i tuorli dagli albumi e lavorateli con 30 g di zucchero finché il composto non diventa gonfio e chiaro. Montate gli albumi aggiungendo poco a poco lo zucchero. Unite i due composti delicatamente.
Setacciate il cacao e la fecola e unite la miscela al composto di uova. Imburrate uno stampo da 20 centimetri e versateci il preparato. Infornate a 180 °C per 20 minuti.
Sfornate, lasciate raffreddare e poi tagliate a metà la torta. Farcitela con la confettura e lasciate riposare per qualche ora in un luogo fresco.
Preparate la ganache portando a ebollizione la panna e versandola in una ciotola in cui avrete spezzettato il cioccolato fondente. Lasciate riposare per un paio di minuti poi iniziate a mescolare delicatamente per amalgamare fino ad ottenere un composto liquido. Lasciate intiepidire (almeno 20 minuti) poi versate sulla torta.
Fate riposare per almeno un’ora (o anche per tutta la notte) e servite.
Cara Marina, riflessioni così….di lunedì mattina, quando non ho ancora preso il primo caffè della giornata mi prendono un po’ in contro piede….ma io di bambini ne ho due…e non sono decisamente angeli…di solito andiamo davvero poco a cena fuori, siamo pantofolai e ci piace la tranquillità di casa, ma ci abbiamo provato più di una volta a portarli dietro nei ristoranti di livello che dici tu e non è’ andata malissimo….i solito pennarelli e fogli colorati al posto di tablet e telefonini, per poi uscire e dire sempre la solita frase: ‘la prossima volta dai nonni eh!’ Ma perché in realtà noi come coppia ci godiamo davvero poco e spesso capita che non possiamo fare neanche due parole perché è’ tutto: ‘ mammami disegni Hulk, mi disegni l’uomo ragno?’ Così abbiamo deciso che le poche volte che andiamo, a parte la pizzeria, cerchiamo di fare a meno dei marmocchi….non è’ facile, ma ha volte anche una coppia si deve ritrovare e magiare un filetto in santa pace!!!! La tua torta invece ci metterebbe d’accordo, buoni, buoni tutt’e e quattro! Un bacio e buona settimana!
Maddalena cara, credo proprio che tu abbia aggiunto un tassello a questa riflessione, in effetti una famiglia è composta da una coppia che ha il sacrosanto diritto di stare ogni tanto da soli e di godersi una cena in santa pace senza togliere niente ai figli. Credo sia un piccolo lusso che ci può concedere :)
Sono felice che la torta ci metterebbe tutti d’accordo seduti intorno al tavolo, una fetta per uno!
PS: Sai davvero disegnare l’uomo ragno e Hulk? Fossi una bambina saresti già il mio mito!
Bhè, per fortuna non sono mai andata in posti dove hanno vietato l’ingresso alle nostre figlie ma a volte ci sono dei bambini (e dei genitori) davvero tremendi! Ma la colpa è quasi sempre di chi sta dall’altra parte quindi no, non credo sia giusto vietare ai bambini l’ingresso, semmai a qualche genitore ;-)
Meno male che la torta al cioccolato mette sempre tutti d’accordo, così non ci pensiamo più!
Sì, alcuni piccoli a volte sono delle schegge impazzite che fanno perdere il senno ai genitori. Però non sono così tanti :) Possiamo condividere la sala da pranzo che dici?
Un abbraccio Arianna
non ho figli, ma ne vorrei
se mi capitassero bambini che non sanno comportarsi a tavola, eviterei di uscire
punto
perché se è vero che è una cosa assurda impedire l’accesso ai bambini, è altresi vero che se vado al ristorante pretendo di godere della mia cena, senza maleducazione o intemperanze
ciò posto la torta al cioccolato fatta di cioccolato e che sa di cioccolato, addolcisce anche la situazione più amara
Non ho figli neanche io e li avrei voluti, tanto.
Concordo, come sempre la verità è ben posizionata al centro, la logica, la tolleranza e il buon senso fanno il resto :)
Un abbraccio affettuoso
Libidine, doppia libidine :-)
Da amante del cioccolato credo che questa torta metta d’accordo anche tutte le famiglie, grandi e piccini e sottoscrivo ogni parola del tuo post.
Fabio
Ciao sono Fabio è sono 2 giorni che non mangio cioccolato ;)
Ho letto il post per intero e subitissimo, stamane.
Sei come al solito la mia voce..
E pure il mio palato! ;-)
Sei arrivata per prima, oggi giornata di giro a Sigep e scatti per quello che sai tu… Adesso vengo a vedere quella blanquette! :)
Questa torta mi obbliga a fermarmi e questo è solo un bene…
Da madre di tre figli trovo assurdo che esistano posti che vietino l’ingresso ai bambini così come ce ne siano altr dove il figlio viene clamorosamente scaricato alla baby sitter di turno per poter cenare tranquillamente.
Ma la colpa sta sempre lì, dalla parte del genitore, che per levarsi il problema della “buona educazione” sceglie la via più facile.
Facessimo in modo di ri-educare i papà e le mamme, sarebbe tutto più semplice!
Buona settimana
Fortuna che l’hai detto tu… Se penso ai miei genitori, se mai mi fossi comportata male in una situazione in pubblico mi avrebbero sgridata senza se e senza ma. Oggi riprenderli sembra una cosa fatta giusto per salvare le apparenze, senza convinzioni.
Ma, e qui lo dico io, non ho figli e credo davvero che non sia tanto semplice crescerli perché non lo impari all’università, ti fai le ossa sul campo :)
Buona settimana a te
C’è la bellissima poesia di Gibran che parlando dei figli dice:” Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell’avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni”. Sì, è vero, i bambini, nonostante tu cerchi di educarli, di comportarsi da adulti, sono sempre bambini, vivaci, irrequieti, a volte insopportabili, ma ecco perché si è genitori. Sono gli adulti che devono sacrificarsi, sono gli adulti che scelgono la maternità e paternità. Spesso, tuttavia, questa scelta diventa una delle tante opzioni che la vita di oggi offre e si sceglie senza sapere a cosa si va incontro. Credo che questa scelta, fortunatamente non sempre, anzi quasi mai, è fatta senza quel desiderio maturo e frutto del convincimento di donare amore.
I ristoranti non sono adatti ai bimbi, non sono un parco giochi o una ludoteca, questo dovrebbe essere più che chiaro e condivido il tuo pensiero, cara Marina: se vogliamo stare in tranquillità e godere di un ottimo pranzo o cena che sia, non frequentiamo i locali ricchi di bambini e genitori distratti e disinteressati alla cura degli stessi.
Qui, ora, condivido l’idea che questa tua meravigliosa delizia al cioccolato risolverebbe ogni discussione.
A presto con un’altra tua delizia.
Pienamente d’accordo con te. Alla larga dai locali con baby park! ;) torta splendida e io che prediligo la pizza ai dolci la vorrei mangiare tutta! Non diffidare sono golosissimo ahahahah
Mi è capitato di andare in uno di questi ristoranti e non mi è piaciuto il modo con cui si sono comportati con i bambini. Se si ritengono un ristorante “chic e per singles”, ben venga, ma io non ci metto più piede: i miei soldi li spenderò in un altro locale, altrettanto chic ma con un riguardo per i clienti di tutte le età. Anche i piccoli crescono e i loro genitori con loro.
Non parlarmi di cioccolato, e poi di questa meravigliosa torta: ne mangerei subito una fetta!
Ciao
Isabel