Pancake – porridge?!

Porridge pancake

La primavera mi coglie sempre un po’ impreparata, non solo perché la prova costume si avvicina e io e il sole non ci vogliamo tanto bene negli ultimi anni, ma anche perché all’improvviso vengo catapultata nel mondo delle primizie che cominciano a colorare i banchi dei mercati e dei supermercati. E così mi trovo a combattere tra la tentazione fortissima di acquistare tutti quei frutti colorati e la necessità di attendere che l’orto del babbo inizi a dare i suoi frutti.

E ogni tanto cado in tentazione, come questa volta con le fragole. Un po’ le ho mangiate al naturale e, confesso, non erano molto zuccherine e un po’ le ho usate per preparare questa ricetta che “mi piace e che mi fa bene”.  Vi ricorda qualcuno? :)
Questa ricetta è proprio di Federica Gif, food blogger riminese e amica, anche se in realtà sono sempre pochissime le occasioni per vedersi e la mia riservatezza e la paura di rompe le scatole fa il resto… Comunque la Fede è una blogger con i fiocchi, le sue ricette sane hanno sempre un aspetto appetitoso e, visto che ho avuto occasione di assaggiare qualcosa di suo qualche anno fa (mamma mia quanto tempo!) posso permettermi di dire che sono anche buonissime e piacciono anche ai più noiosi…

porridge_pancake

Di questa ricetta ho amato subito la doppia veste: gli ingredienti di un porridge con frutta secca, latte e semi e l’aspetto e la tecnica di cottura dei pancake.
Ho apportato qualche modifica rispetto all’originale che Fede ha condiviso sul suo blog. Di sicuro non c’è quel cucchiaio di zucchero che lei, spero tanto, mi perdonerà ma con le fragole così poco dolci l’ho sentito necessario (ecco perché ogni volta mi riprometto di non cadere in tentazione!). Ho eliminato anche lo yogurt, che non avevo in dispensa e l’ho sostituito con un po’ più di latte. In più ho scelto di non frullare il composto per renderlo setoso e fluido come l’impasto dei pancake come suggerito da Federica ma di lasciarlo al naturale. I pancake sono venuti ugualmente, meno belli rispetto ai suoi ma ugualmente buoni.

Una ricetta che richiede mezz’ora per mettere in tavola una colazione da re (e veganissima!) e visto che il prossimo fine settimana sarà un po’ più lungo del solito di sicuro troverete il tempo per prepararli.

Buona giornata e buona festa delle Liberazione!

Pancake porridge

Prima di passare sotto a leggere la ricetta vi informo che è uscita una mia intervista su Stampaprint, se volete sapere qualcosa in più di me ;)

Pancake con fragole

50 g di uvetta sultanina
30 g di fiocchi d’avena piccoli
50 g di farina di grano integrale
1 cucchiaino di lievito per dolci
1/4 di cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di semi di chia
scorza di limone q.b.
1 pizzico di sale di Cervia
120 g di latte di avena
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 cestino di fragole
1 cucchiaio di zucchero
cocco rapè q.b.

(Per 2 persone) Mettete l’uvetta ad ammollare in una ciotola con dell’acqua tiepida.
Unite in una ciotola i fiocchi d’avena, la farina, il lievito, la curcuma, i semi, la scorza di un limone e il sale. Mescolate bene e poi aggiungete il latte e l’olio. Scolate l’uvetta e unitela al composto. Lasciate riposare per 5/10 minuti.
Nel frattempo preparate le fragole lavandole e tagliandole a spicchi medio-piccoli. Gettatele in una padella insieme a un cucchiaio di zucchero semolato e fatele cuocere a fuoco vivace per qualche minuto, giusto il tempo di far caramellare un po’ lo zucchero. Tenete da parte.
Ungete una padella dal fondo spesso e cominciate a formare i pancake, ne usciranno 6 piccoli. Serviteli insieme alle fragole e a una spolverata di cocco rapè.

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3 thoughts on “Pancake – porridge?!”

  1. Ciao Marina.
    Oggi un saluto al volo che sono in partenza. Belli i pancake. Considerato che il tempo non sarà proprio bellissimo nel we, mi sembrano l’ideale per indugiare in una colazione calma e confortante.
    A presto.

  2. Che bel buongiorno con questi pancake! Sono stupendi così rustici! Certo che ormai ti sei lanciata con il cocco rapé! Io ho ancora qualche perplessità verso questo ingrediente

  3. Vero, le ricette di Federica mi piacciono tantissimo e il suo libro è li, nella mia lista preferiti, cher aspetta solo una giornata di marito distratto… davvero una bella idea

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