Risotto spinaci e squacquerone
Nel post precedente si parlava di osare, vero?!
Come dicevo in cucina mi sarà difficile, soprattutto se fuori continua questo freddo glaciale e a tavola l’unica cosa di cui ho voglia è qualcosa di caldo e confortante.
Per Natale ho ricevuto in dono un bellissimo plaid di lana nel quale continuo ad avvolgermi ogni volta che mi appoggio sul divano, morbido e accogliente riesce a scaldarmi in pochissimo tempo. E il risotto è per me un po’ come quel plaid: avvolgente e caldo. D’inverno è tra i miei piatti preferiti, un comfort food da affiancare alle zuppe fumanti.
Come ha detto ieri Barbara nel suo post, il risotto è una certezza. Anche a me, come a lei, riesce bene e lo faccio spesso da quando ho scoperto che anche con dell’acqua calda è possibile ottenerlo ugualmente buono, in più è un piatto svuota frigo perché può essere preparato con qualsiasi ingrediente. Regala la possibilità di creare una serie di abbinamenti che difficilmente trova limiti alla dispensa.
Questa ricetta è nata da un esubero di spinaci cotti ( lo dico sempre che l’orto regala tutto in una volta, vero?), da un’occhiata al blog di Marianna e dalla voglia di rimestare con calma nella casseruola, un esercizio zen che mi piace sempre tanto e che vi invito a fare per rilassarvi. Serve altro per convincervi a provarlo?!
Risotto spinaci e squacquerone
Per 3 persone:
250 g di riso Carnaroli
1/2 cipolla bianca
800 ml di acqua calda leggermente salata
100 g di spinaci ben strizzati
100 g di squacquerone di Romagna
1 noce di burro
Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi q.b.
Olio extra vergine d’oliva q.b.
Sbucciate la cipolla, affettata finemente e fatela appassire in una casseruola con un paio di cucchiai d’olio. Unite il riso e tostatelo per qualche minuto fino a quando non diventa traslucido. A questo punto unite un mestolo di acqua calda, mescolate e, quando il liquido si sarà esaurito, continuate ad aggiungere acqua fino a portare il risotto quasi a cottura completa. Poco prima di togliere la casseruola dalla fiamma, aggiungete gli spinaci tritati finemente. Una volta spenta la fiamma aggiungete lo squacquerone, una noce di burro e il Parmigiano. Mantecate bene e lasciate riposare coperto per un paio di minuti. Distribuite nei piatti fondi e servite.
Ciao Marina…
hai ragione…c’è bisogno davvero di scaldarsi…brr…
io adoro lo squacquerone!Sai che nel risotto non lo ho mai provato…?
Un abbraccio
Chiara
Ciao Mari bella,
qui sta mattina tira un vento che porta via e diluvia, dicono anche che arriverà una super neve, ma vedrem. Quando dici riso, per me dici mamma, perché mia mamma adora il riso in tutte le sue più svariate declinazioni (ecco perché ho detto “riso” e non “risotto”) anche semplicemente lessato e condito con il burro (e questo lo devi assolutamente provare, perché il tocchetto di burro nel piatto che si scioglie col calore del riso, ma in mezzo resta freddo è una roba buonissima … e te lo dico io Mari,quindi fidati! tu sai perché cosa significa il burro ora ;), per non parlare dei formaggi, che se fosse per lei si mangerebbero un giorno si e l’altro pure (secondo me perché ha vissuto fino all’età di sei anni a Milano)… quindi questo risotto è proprio il suo… se a lei vuoi farle un regalo cuocile del riso (quando siamo sole le chiedo “che ti va mamma oggi?” e lei “ma, c’è un po’ di verdura in frigo da recuperare … mi faccio un po’ di riso con quella” ecco ..questa è la sua risposta); e si, approvo in pieno l’uso dell’acqua, perché magari una non ha sempre il brodo li pronto a portata di mano (ed io lo faccio più con l’acqua che con il brodo data appunto la frequenza).
Ecco mo’, che ti ho annoiata e ho composto una specie di tema scolastico ti dico che lo farò sicuro domani che mamma è a casa per pranzo… e vado a far qualcosa di utile…
un bacione
Manu-migliomelomagno.