Risotto ai finocchi
Gennaio è il mese del Veganuary, il mese in cui il movimento vegan promuove il cambiamento verso un’alimentazione a base vegetale con lo scopo di far conoscere soprattutto a chi non è vegano i benefici per la salute per il pianeta e per gli animali. È anche il mese in cui si cerca di tornare a un’alimentazione equilibrata dopo le feste che, volenti o nolenti, sono giorni in cui la convivialità a tavola è impossibile da evitare (che per quanto mi riguarda è sempre un piacere).
Il risotto ai finocchi l’ho pensato proprio nell’ottica di queste due esigenze: da una parte la voglia di alleggerirsi e di curare un po’ la propria alimentazione, dall’altra la voglia di abbracciare l’idea di una cucina vegana senza troppo pensarci. Mi sono subito scontrata però con quell’ingrediente che in un risotto per me è importante quasi più del burro: il Parmigiano. E così, mentre mi muovevo sicura e baldanzosa in cucina mi sono resa conto di non avere un sostituto degno per il mio ingrediente preferito. E così è subito decaduto il piano B ed è rimasto in piedi solo quello A. Poco male.
Il risotto ai finocchi è un piatto equilibrato, leggero a partire dalla tostatura del riso a secco e dall’uso di acqua salata al posto del brodo. L’intenzione è stata quella di esaltare l’aromaticità del finocchio e del limone limitando al minimo qualsiasi altro ingrediente che potesse mascherarne il gusto.
Aromatico, delicato e cremosissimo questo risotto ai finocchi (con un po’ di scorza di limone) merita davvero di entrare tra i piatti “leggeri” anche se non vegani del mese di gennaio.
Risotto ai finocchi e limone
200 g di riso tipo Carnaroli
1 cipolla bianca
1 finocchio grande
1 limone biologico
40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
Olio extra vergine d’oliva
Pepe nero
Dosi per 2 persone
Pulite e affettate la cipolla in modo sottile, aiutandovi con una mandolina. Fate la stessa cosa con il finocchio. Scaldate un paio di cucchiai di olio in una padella e prima fate stufare la cipolla poi aggiungete il finocchio, salate e continuate la cottura fino a quando non risulteranno morbidi. Una volta cotti prelevate la metà del condimento e frullatelo.
Fate bollire un litro d’acqua che salerete, non troppo però.
Iniziate a preparare il risotto: tostate a secco il riso – significa scaldare la casseruola, aggiungere il riso e lasciarlo tostare mescolando continuamente per un paio di minuti – una volta tostato aggiungete un po’ di acqua calda salata e iniziate la classica preparazione continuando a ad aggiungere acqua man mano che si asciuga e mescolando sempre.
A metà cottura unite tutto il condimento (sia quello frullato che il resto) e continuate a cuocere. Quando il riso sarà cotto spegnete il fuoco, aggiungete il Parmigiano, la scorza grattugiata del limone, un paio di cucchiai di olio e mantecate. Fate riposare il risotto coperto per un paio di minuti e servite con una abbondante spolverate di pepe nero.
Ho fatto pace coi risotti… o meglio sto cercando di farci pace perché il riso mi piace da morire, ma… amo le cose asciutte e quindi i risi cremosi, ”all’onda” come dicono gli intenditori, a me non fa proprio proprio impazzire… Devo trovare il giusto quantitativo di acqua/brodo per non rischiare…
Questo però lo VOGLIO PROVARE, anche perché adoro i finocchi ed il limone assieme e quindi lo calo nella mia cucina e provo a farlo come è più nelle mie corde…
Grazie Mari.. e aspetto news… son tutta orecchie!
un super bacio!
Manù.