Risotto ai carciofi e pancetta
Nei momenti un po’ più difficili il risotto è una certezza. Ormai lo preparo ad occhi chiusi, improvviso con quello che ho a disposizione, peso solo il riso con il resto vado praticamente a naso. Questa volta ho messo insieme i carciofi violetti dell’orto di famiglia e della pancetta sottile, avanzata da una cena ed ecco un risotto ai carciofi e pancetta. Probabilmente talmente banale che può risultare inutile pubblicarlo ma, un po’ come con la pasta o il pane, penso che a volte non è tanto il piatto in sé ad essere importante quanto l’idea o il procedimento per realizzarla.
Ieri ho preparato il risotto in questione e sfornato il mio secondo pane di semola con lievito madre. Una domenica decisamente casalinga, un po’ come ai vecchi tempi, quando ero io a dare il ritmo alle giornate e non il virus. Spero con tutte le mie forze che potranno esserci ancora domeniche così, senza uscire di casa ma senza sentirsi in prigione con davanti del tempo a disposizione e una certa leggerezza d’animo che ti permette di dedicarti alle tue passioni.
I pensieri neri non mancano ma quando senti di aver fatto le cose per bene e senza risparmiarti è bello sentirsi leggere e libere, per quel che è possibile in questo momento.
Vi lascio al risotto, buona cucina!
Risotto ai carciofi e pancetta
160 g di riso Carnaroli
4 cuori di carciofo violetto
1 scalogno
700 ml di brodo di verdura
50 g di pancetta tesa
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
Olio extra vergine d’oliva
Sale
Pepe
Dopo aver pulito i carciofi affettateli sottilmente. Tritate lo scalogno, fatelo soffriggere in una padella con dell’olio evo, unite i carciofi (tenete da parte qualche fettina), salate, pepate e stufateli con un po’ di acqua se necessario. Quando saranno teneri trasferiteli nel bicchiere del frullatore a immersione, aggiungete un paio di cucchiai di olio e frullate fino ad ottenere una crema.
In una padella piccola friggete le fettine di carciofo tenute da parte.
Fate tostare il riso a secco in una casseruola dal fondo spesso. A questo punto unite un paio di mestoli di brodo, mescolate e, quando il liquido si sarà esaurito, continuate ad aggiungerne fino a portare il risotto a metà cottura, a questo punto diluite la crema di carciofi con un po’ di brodo e aggiungetela al riso portando tutto a cuttura. Spegnete, aggiungete il parmigiano (volendo un ricciolo di burro ma questa volta per me non è stato necessario) e lasciate riposare coperto per un paio di minuti.
Fate tostare 4 o 5 fettine sottili di pancetta in una padella caldissima. Distribuite il risotto nei piatti e decorate con i carciofi fritti, la pancetta croccante e del pepe nero macinato al momento.
Nessuna preparazione è mai così tanto semplice da diventar banale agli occhi degli altri, Mari.. soprattutto perché la ricetta non la fa solamente l’insieme degli ingredienti e la preparazione, ma quello che c’è dietro, la persona, l’origine della materia prima, che sarà diversa per ognuna e quindi, ogni piatto acquista un’importanza tale da dover essere scritta e letta… tu hai usato i carciofi dell’orto di tuo papà, io magari quelli della mia spacciatrice, dunque sicuramente faremo la stessa ricetta, ma non mangeremo lo stesso piatto (soprattutto perché io non sono te ahahaha… ).. Quindi…
Il risotto è il piatto di mamma, non mi stancherò mai di dirlo, ed oggi mi hai dato un’idea in più.. (c’ho pure la pancetta in frigo!)… <3
Anche io spero con tutto il cuore di poter continuare a sentirmi felice di stare a casa, senza per forza dover pensare che lo sto facendo PER qualcosa… La cucina e gli impasti mi salvano sempre però….
Grazie per aver condiviso ricetta e pensieri..
Buon Lunedì.
Manù
Come sei saggia Manù, in effetti ogni ricetta è un piatto a sè a seconda di chi lo cucina, delle materie prime che usa, delle capacità e delle sue abitudini… lo so, rciordo che i risotti sono il piatto di tua mamma come molte delle cose “morbide” che piacciono a me.
Ieri per la prima volta mi sono sentita libera di decidere, piano piano arriveremo a sentirci libere sempre anche con qualche attenzione da tenere, tieni duro :)
Buona settimana amica!